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DIA é un software libero, di grafica vettoriale, molto semplice da utilizzare, per la creazione di molti tipi diagrammi: di flusso, E/R, di reti, mappe isometriche, circuiti logici, circuiti elettrici, ecc. Questo programma fa parte del progetto GNOME, é stato sviluppato in ambiente LINUX, per svolgere e superare i compiti di software commerciali come Microsoft Visio.
Allegati:
Sitografia
Sito ufficiale DIA
http://live.gnome.org/Dia
Numerosi esempi, tutorials, links, diverse versioni scaricabili e altro, sono reperibili nel sito: dia
Notizie utili su DIA:
DIA Software
Raccolta di software libero:
http://www.theopencd.it/
Gli oggetti si disegnano per trascinamento; cliccando su di essi col tasto destro del mouse è possibi-
le modificarne le proprietà.
Per il corretto utilizzo del programma sotto il sistema operativo Microsoft Windows e altri SO (il
programma è stato sviluppato in ambiente Linux), occorre preinstallare le librerie GTK+ ed è bene
usare alcuni accorgimenti. Ad esempio, per cancellare un carattere occorre utilizzare il tasto “ba-
ckspace”, poiché il tasto “canc” non è attivo sui caratteri e cancella l’intero oggetto selezionato,
dunque tutto il testo (in caso d’errore, tuttavia, basta annullare l’azione dal menù “Modifica”). Per
disegnare linee di collegamento, prima va modificato lo stile della linea, cliccando sui pulsanti se-
gnati in rosso in figura 2. Si possono scegliere anche gli stili iniziali e finali delle linee e poi si sele-
ziona il tipo di strumento desiderato: “linea”, “arco”, “linea a zig-zag”, ecc. (evidenziati in verde in
figura 2). Figura 1. Stile linee
E’ opportuno tenere la finestra col foglio di lavoro in dimensioni ridotte, per evitare di dover riapri-
re la casella degli strumenti, che altrimenti si riduce a icona non appena si clicca sulla finestra grafi-
ca, però gli stessi sono presenti nel menù “Strumenti”dell’omonima barra.
Un altro limite del software (nella versione 0.95-1) è il salvataggio: se si chiude il programma
dall’icona “chiudi” in alto a destra, non appare una finestra in cui si chiede se si vuole salvare il file
e il lavoro viene perso. Occorre sempre selezionare il menù “File”, poi “Salva con nome” e assicu-
rarsi che il file abbia l’estensione “ .dia” altrimenti non sarà possibile aprirlo.
Per la stampa occorre tenere presente che il foglio di lavoro è suddiviso in tanti rettangoli da una
griglia blu che individuano altrettante pagine A4, pertanto, è opportuno modificare lo zoom (in bas-
so a destra) in modo che l’intero diagramma sia contenuto in una sola pagina.
Dopo aver disegnato un diagramma, si seleziona lo strumento “Modifica oggetto”, il cui simbolo è
un puntatore, si seleziona un’area che lo contenga per intero, poi dal menù “Oggetti” si seleziona
“Raggruppa”, in modo da costituire un unico oggetto non modificabile accidentalmente con un clic
del mouse. La semplicità del programma rende superflue ulteriori descrizioni, per cui di seguito
propongo alcuni esempi.
In figura 3 ho riportato i costrutti sintattici degli algoritmi, il cui file Costrutti.dia è allegato
all’articolo. Figura 2. Costrutti sintattici degli algoritmi
In figura 4 è riportato un esempio di circuito logico (il file CircuitoLogico.dia è allegato).
Figura 3. Circuito logico
In figura 5 ho riportato un esempio di diagramma E/R (il file Palestra.dia è allegato).
Figura 4. Diagramma E/R
Un diagramma di rete è rappresentato in figura 6, ottenuto con l’utilizzo degli strumenti messi a di-
sposizione dai diagrammi “Cisco Rete”, “Cisco Computer”, “Cisco Varie” (il file allegato è LanIn-
ternet.dia). Figura 5. Diagramma di rete