Giuliaf92
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Concetti Chiave

  • Le parole in tedesco sono suddivise in diverse classi, tra cui verbi, sostantivi, aggettivi e avverbi.
  • Una parola può appartenere a più classi, come gli aggettivi che fungono da avverbi o articoli come pronomi.
  • La classificazione delle parole si basa su criteri morfologici, numerici e semantici per distinguere tra classi variabili e invariabili.
  • I morfemi sono gli elementi costitutivi delle parole, indivisibili e con significato, presenti in diverse parole.
  • Esistono morfemi lessicali con significato pieno e morfemi grammaticali con significato astratto; i primi sono liberi, i secondi legati.

Indice

  1. Classi di parole in tedesco
  2. Criteri di classificazione
  3. Morfemi e loro significato

Classi di parole in tedesco

Le parole vengono suddivise in classi di parole; per il tedesco le classi sono:

- Verbo

- Sostantivo

- Aggettivo

- Avverbio

- Articolo

- Prenome

- Preposizione

- Congiunzione

- Particella

Una stessa parola può appartenere a più classi differenti:

- Gli aggettivi possono fungere da avverbi;

- L’articolo usato come pronome relativo;

- Alcune preposizioni come congiunzioni.

Criteri di classificazione

Tre criteri fondamentali per una classificazione delle parti del discorso:

- Criterio morfologico: le classi morfologicamente variabili sono suddivise in: coniugabile è la classe del verbo; declinabili sono le classi del nome, aggettivo, articolo e pronome. Alle classi variabili si contrappongono le classi invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, particella).

- Criterio numerico: le classi aperte (verbo, aggettivo, nome, avverbio) sono grandi ed espandibili. Le classi chiuse (articolo, pronome, preposizione, congiunzione, particella) sono invece piccole.

- Criterio semantico: è l’opposizione semantica tra classi lessicali e classi funzionali. Le parole delle classi lessicali hanno un significato pieno (verbi – azioni; nomi – oggetti; aggettivi - caratteristiche). Le parole delle classi funzionali hanno un significato grammaticale relazionale (pronomi – sostituzione; congiunzioni – relazionano due frasi).

Morfemi e loro significato

Gli elementi costitutivi della parola sono detti Morfem, e sono in genere costituiti da una sequenza ininterrotta di suoni (fonemi); hanno un significato e non possono essere suddivisi in unità ancora più piccole con significato e sono le unità minime di una parola.

Il criterio fondamentale per l’individuazione di un morfema è la sua presenza in parole diverse.

I morfemi lessicali hanno un significato ‘pieno’. Es: sommerkleidung -> sommer – kleid.

I morfemi grammaticali hanno un significato astratto. Es: wohnung -> wohnen + ung

I morfemi liberi sono quei morfemi che possono fungere anche da parola autonoma.

I morfemi legati sono quei morfemi che possono solo far parte di una parola autonoma. Compaiono solo in combinazione con un altro morfema che sia libero.

I morfemi lessicali sono liberi.

I morfemi grammaticali sono legati.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i criteri fondamentali per la classificazione delle parti del discorso?
  2. I criteri fondamentali sono il criterio morfologico, il criterio numerico e il criterio semantico.

  3. Cosa sono i morfemi e come si classificano?
  4. I morfemi sono le unità minime di una parola con significato, e si classificano in morfemi lessicali e grammaticali, liberi e legati.

  5. Qual è la differenza tra morfemi liberi e legati?
  6. I morfemi liberi possono fungere da parola autonoma, mentre i morfemi legati devono essere combinati con un altro morfema libero.

Domande e risposte

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