Concetti Chiave
- Il congiuntivo optativo o desiderativo viene utilizzato per esprimere desideri, sia realizzabili che irrealizzabili, attraverso l'uso di "Utinam" con tempi diversi.
- Il congiuntivo potenziale indica una possibilità o potenzialità, utilizzando principalmente il congiuntivo presente o imperfetto.
- Il congiuntivo dubitativo è usato nelle frasi interrogative dirette per esprimere dubbio, spesso traducendo con il condizionale del verbo dovere.
- L'imperativo negativo può essere formato con "noli/nolite" + infinito, "NE" + perfetto del congiuntivo, o con "cave/cavete".
- Le espressioni di imperativo negativo spesso includono frasi come "Noli me tangere" o "Cave canem" per esprimere divieti o avvertimenti.
Il Congiuntivo si trova nelle Proposizioni Principali nei seguenti casi:
1. Congiuntivo optativo o desiderativo
2. Congiuntivo potenziale
3. Congiuntivo dubitativo
4. Imperativo negativo
1) Il congiuntivo optativo o desiderativo si presenta con “Utinam” e tutti e quattro i tempi.
Utinam + cong. pres.
Utinam + cong. perf.
Utinam + cong. imperf.
Utinam + cong. piucch.
Utinam possem mutos etiam ab inferis excitare.
Vi è una “consecuzio tempo” ovvero c’è una stretta correlazione tra le frasi principale e secondaria, come con il “cum narrativo casuale”.
Inoltre questa costruzione anticipa il periodo ipotetico.
2) Il congiuntivo potenziale indica una potenzialità, una possibilità perchè il congiuntivo è il tempo della soggettività.
Congiuntivo potenziale si forma con:
cong. pres. o cong. perf.
cong. imp.
Spesso il soggetto è impersonale.
Aliquis dicat. / Aliquis diceret.
3) Nel congiuntivo dubitativo, usato nelle frasi interrogative dirette, si da l’idea del dubbio. Per rendere il dubbio in italiano devo usare il condizionale del verbo dovere. Per la prima persona potrei anche rendere il verbo latino col futuro.
Quid Tomae faciam?
Ciò accade quando nella frase latina il verbo è al presente (o al futuro). Se invece è al congiuntivo imperfetto col condizionale passato:
Quid agerem iudices?
4) L’imperativo negativo si può formare con:
- noli / nolite + infinito. Noli e nolite vengono tradotti con il “non” e il plurale si riflette sull’infinito.
Noli me tangere.
Nolite me tangere.
- NE + perfetto del congiuntivo.
Ne feceris. Peristi, si intrassis intra limen.
- cave / cavete.
Altri esempi
Nolite iudices, per vos, per liberos vestros, inimices meis dare letitiam.
Si, me absente, Alcesimarcus veniet nolito acriter eum inclamare... ne quid, quod illi doleat, dixerit.
Quid potueris pro iis dicere? Ne vivam si scio.
Nihil ignioberis nihil gratiae causa feceris, misericordia conmotus ne sis.
Cave putes quicquam esse verius.
Hunc ego non diligam? Non admirer?
Domande da interrogazione
- Quali sono i casi in cui si utilizza il congiuntivo nelle proposizioni principali?
- Come si esprime un desiderio realizzabile o irrealizzabile con il congiuntivo optativo?
- In che modo il congiuntivo potenziale indica una possibilità?
- Come si esprime il dubbio con il congiuntivo dubitativo?
- Quali sono le forme per esprimere l'imperativo negativo?
Il congiuntivo si utilizza nelle proposizioni principali nei casi di congiuntivo optativo o desiderativo, potenziale, dubitativo e imperativo negativo.
Un desiderio realizzabile nel presente si esprime con "Utinam" + congiuntivo presente, mentre un desiderio irrealizzabile nel presente si esprime con "Utinam" + congiuntivo imperfetto.
Il congiuntivo potenziale indica una possibilità utilizzando il congiuntivo presente o perfetto per il presente e il congiuntivo imperfetto per il passato.
Il dubbio si esprime con il congiuntivo dubitativo nelle frasi interrogative dirette, spesso traducendo il verbo latino con il condizionale del verbo dovere in italiano.
L'imperativo negativo si può formare con "noli/nolite" + infinito, "NE" + perfetto del congiuntivo, o "cave/cavete".