Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il latino classico distingue tra vocali brevi e lunghe, mentre nel latino scolastico questa differenza scompare, influenzando l'accento.
  • I dittonghi "ae" e "oe" nel latino classico si pronunciano come scritti; nel latino scolastico si pronunciano entrambi come [e], salvo eccezioni con la dieresi.
  • Nel latino classico, le lettere -c- e -g- hanno un suono gutturale, mentre nel latino scolastico diventano "c dolce" quando seguite da i, e, ae, œ.
  • Il latino classico pronuncia la "h" con leggera aspirazione, mentre nel latino scolastico è muta; entrambe mantengono [f] per il gruppo "ph".
  • Il latino classico non distingue tra u e v, mentre nel latino scolastico i suoni sono separati e si pronunciano distintamente.

La pronuncia del latino classico e scolastico

Il latino è una lingua indoeuropea per cui il suo sistema fonetico è simile alle lingue che fanno parte dello stesso gruppo linguistico. La pronuncia non ha particolari difficoltà anche se quello in uso nelle scuole (= pronuncia scolastica) è diversa da quella classica e risale al periodo alto medioevale. Nel latino classico si faceva distinzione fra vocali brevi e vocali lunga, distinzione che nel latino scolastico è scomparsa (N.B.

Fra parentesi quadre è indicata la pronuncia)
1) I dittonghi “ae”, “oe” si pronunciavamo come sono scritti; invece nel latino scolastico ci pronunciano entrambi [e], eccetto il caso in cui il termine si scrive con la dieresi. Esempio: rosae [rose], poëta [poeta]
2) Le vocali brevi si leggevano rapidamente, mentre quelle lunghe avevano un suono più prolungato, come fosse trascinato. Nel latino scolastico la pronuncia è la stessa, cambia soltanto l’accento
Nel latino classico: Vidēre [videre] – legĕre [legere]
Nel latino scolastico: Vidēre [vidére] – legĕre [légere]
3) Il gruppo -tiu- + vocale si leggeva com’era scritto.
Nel latino scolastico -ti- si legge [zi] – Esempio: iustitĭa [iustizia]
4) Le lettere –c- e –g- nel latino classico si leggevano con il suono gutturale: celare [kelare] – Cicero [Kikero]
Nel latino scolastico, invece, si pronunciano con la c dolce quando sono seguite da i, e ae,œ: celare [celare].
5) La lettera “h” si pronunciava con una leggera aspirazione (il gruppo ph si leggeva [f]
Invece, nel latino scolastico la h è sempre muta; il gruppo ph si pronuncia [f] come nel latino classico
6) Le lettere u e v si pronunciavano sempre : virtus [uirtus]. Nel latino scolastico i due suoni u e v sono distinti e si pronunciano come sono scritti.
N.B. Mentre l’italiano è una lingua ad accento intensivo, cioè la sillaba accentata è pronunciata con un’emissione della voce più forte, il latino era una lingua ad accento musicale, cioè la sillaba accentata veniva pronunciata con una variazione di altezza musicale. Per noi, oggi, risulta difficile riprodurre il ritmo musicale originario, per cui, utilizziamo la cadenza intensiva sulla sillaba accentata.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra la pronuncia del latino classico e quella scolastica riguardo ai dittonghi "ae" e "oe"?
  2. Nel latino classico, i dittonghi "ae" e "oe" si pronunciavano come sono scritti, mentre nel latino scolastico entrambi si pronunciano [e], eccetto quando il termine ha la dieresi.

  3. Come si differenzia la pronuncia delle vocali brevi e lunghe nel latino classico rispetto al latino scolastico?
  4. Nel latino classico, le vocali brevi si leggevano rapidamente e quelle lunghe avevano un suono prolungato. Nel latino scolastico, la pronuncia è la stessa per entrambe, ma cambia l'accento.

  5. In che modo la pronuncia delle lettere "c" e "g" varia tra il latino classico e quello scolastico?
  6. Nel latino classico, le lettere "c" e "g" si leggevano con un suono gutturale, mentre nel latino scolastico si pronunciano con la c dolce quando seguite da i, e, ae, œ.

Domande e risposte