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Regole latine della perifrastica attiva e passiva Pag. 1
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Sintesi

La perifrastica attiva



Si ottiene dall’unione del participio futuro + le forme del verbo “sum”
Può indicare:
- l’imminenza di un’azione > sto per..
- l’intenzione di compiere un’azione > ho intenzione di…
- la fatalità, il destino che avvenga qualcosa > sono destinato a…
Il tempo dell’azione è indicato dal verbo “sum”; invece, il participio futuro concorda con il soggetto.

Es (1): epistulam scripturus sum > io sto per scrivere una lettera/ ho intenzione di scrivere una lettera

Es (2): puella scriptura erat epistulam > la fanciulla stava per scrivere una lettera

N.B.(1)
tutti i verbi hanno la perifrastica attiva tranne quelli che non hanno il supino.

La perifrastica passiva



È formata dall’unione del gerundivo con le voci del verbo sum. Esso implica il dovere, la necessità, l’opportunità che un’azione venga compiuta.
In italiano la perifrastica passiva si rende con "dovere" + infinito oppure con espressioni impersonali come "bisogna" + infinito, "si deve" + infinito.
Si hanno 2 costruzioni:
- personale: quando il verbo latino è transitivo e concorda con il soggetto, il complemento d’agente va in dativo;
- impersonale: quando il verbo latino è intransitivo oppure transitivo ma non concordato col soggetto che nella costruzione impersonale manca. Il gerundio prende la forma in –dum e il verbo sum è alla terza singolare.

N.B.(1)
con i verbi che si costruiscono col dativo per evitare confusioni, il complemento d’agente si rende con a/ab + ablativo.

Es. (1): omnibus patria amanda est > tutti devono amare la patria;
Es. (2): nobis veniendum est > noi dobbiamo venire.
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