Concetti Chiave
- Il participio perfetto in latino si forma dal tema del supino con desinenze -us, -a, -um, tipico dei verbi transitivi attivi.
- Ha valore passivo ed esprime un'azione anteriore rispetto alla proposizione principale.
- Come funzione nominale, il participio perfetto può agire come aggettivo, sostantivo o nome del predicato.
- Puo' essere tradotto in italiano come participio passato passivo, relativa esplicita, aggettivo o sostantivo.
- Con funzione verbale, chiamato participio congiunto, si traduce con subordinate di vario tipo o gerundio passato passivo.
Indice
Il participio perfetto in latino
Il participio perfetto in latino si forma a partire dal tema del supino + desinenze degli aggettivi di prima classe -us, -a, -um.
Esso è tipico dei verbi transitivi con diatesi attiva, ha valore passivo ed esprime anteriorità rispetto alla proposizione principale.
Il participio perfetto può avere funzione nominale o funzione verbale.
Funzione nominale del participio perfetto
Quando il participio perfetto ha funzione nominale, esso può avere funzione di aggettivo, sostantivo o nome del predicato.
Quando ha funzione nominale può essere tradotto in italiano con:
-un participio passato che abbia significato passivo;
-una relativa esplicita che esprima anteriorità rispetto alla proposizione principale;
-un aggettivo italiano;
-un sostantivo italiano.
Funzione verbale del participio perfetto
Quando il participio perfetto ha funzione verbale prende il nome di participio congiunto, e può essere tradotto in italiano con:
-una subordinata causale, temporale, ipotetica o concessiva di significato passivo e che esprima anteriorità rispetto alla proposizione reggente;
-un participio passato che abbia significato passivo;
-un gerundio passato di senso passivo, che può essere usato solo quando esso si riferisce al soggetto della frase in cui è posto.