Concetti Chiave
- Il participio in italiano indica numero e genere, ma non la persona, e può avere funzioni verbali e nominali.
- In italiano, il participio ha due tempi: il presente con valore attivo e il passato con valore attivo o passivo a seconda del verbo.
- Il participio latino possiede una natura duale, agendo sia come aggettivo che come verbo.
- Come aggettivo, il participio latino si flette e concorda con il sostantivo o pronome a cui si riferisce.
- Il participio latino ha tre tempi: presente (azione contemporanea), perfetto (azione anteriore) e futuro (azione imminente/posteriore).
Il participio è un modo indefinito e pertanto non fornisce indicazioni sulla persona, ma può fornire informazioni sul numero e sul genere del soggetto a cui il verbo si riferisce.
Il participio infatti può avere sia funzione verbale (funge da predicato verbale in una subordinata implicita es. andando a scuola, ho incontrato Giovanni) sia nominale (può svolgere le funzioni di un sostantivo o di un aggettivo es. lo spettacolo è stato commovente).
In italiano il participio ha due tempi: il presente, che ha valore attivo, e il passato , che ha valore attivo nei verbi intransitivi e passivo nei verbi transitivi.
(guardare allegato)
Il participio latino possiede una doppia natura grammaticale (nominale e verbale) e una doppia funzione:
• in quanto aggettivo si flette secondo caso, genere e numero e concorda col sostantivo o col pronome al quale si riferisce (ma può anche essere sostantivato)
• in quanto verbo esprime un’azione o un modo di essere, ha un tempo e una diatesi, può reggere dei complementi e può fare le veci di varie subordinate implicite.
Il participio latino ha tre tempi, che hanno valore relativo:
• il presente esprime un’azione contemporanea al verbo della reggente
• il perfetto esprime un’azione anteriore al verbo della reggente
• il futuro esprime un’azione imminente o posteriore rispetto al verbo
della reggente.