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Concetti Chiave

  • In italiano, il verbo si enuncia con l'infinito presente, che ne chiarisce la coniugazione.
  • In latino, la sola 1° persona singolare dell'indicativo presente non basta a identificare il verbo.
  • Per identificare un verbo latino, si usano le forme fondamentali: 1° e 2° persona singolare del presente, 1° persona dell'indicativo perfetto, supino e infinito presente.
  • Queste forme fondamentali costituiscono il paradigma del verbo, servendo da modello.
  • Il termine "paradigma" deriva dal greco e significa 'esempio' o 'modello'.
IL PARADIGMA
Per enunciare un verbo, in italiano normalmente basta citare l'infinito presente (lodare, avere, credere, sentire), che ne indica con chiarezza la coniugazione.
In latino, invece, si cita la 1° persona singolare dell’indicativo presente (laudo,habeo, credo, sentio); questa voce, tuttavia, da sola non fornisce informazioni sufficienti a identificare un verbo: infatti, dalla 1° persona singolare non si è neppure in grado di stabilire a quale coniugazione esso appartenga.
Per questo motivo è necessario citare le forme fondamentali da cui derivano tutte la altre, e cioè:

a) La 1° e 2° persona singolare dell’indicativo presente (es. laudo, laudas);
b) La 1° persona dell’indicativo perfetto (es. laudavi);
c) Il supino (es. laudatum);
d) L’infinito presente (es. laudare).

L’insieme di queste forme fondamentali costituisce il paradigma (in greco ‘esempio’, ‘modello’) del verbo:

es. (a) laudo, laudas, (b) laudavi,(c) laudatum,(d) are

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