Concetti Chiave
- Il verbo "doceo" e i suoi composti sono spesso costruiti con un doppio accusativo, rappresentando sia la cosa insegnata che la persona a cui si insegna.
- Gli esempi di "doceo" mostrano la struttura del doppio accusativo, con frasi tratte da autori come Orazio, Plauto e Sallustio.
- La cosa insegnata da "doceo" può essere indicata anche tramite un infinito, un accusativo con l'infinito, un'interrogativa indiretta o "de" + ablativo.
- Nel passivo, "doceo" può mantenere l'accusativo della cosa, ma questo uso è raro e spesso limitato ai participi "doctus" ed "edoctus".
- Il passivo di "doceo" viene solitamente sostituito da verbi come "erudior", "imbuor", "instituor" e "disco", che hanno diverse costruzioni grammaticali.
Indice
La costruzione del verbo doceo
Il verbo doceo (“insegno, ammaestro”) e i suoi composti edoceo (“insegno bene”) e dedoceo (“faccio disimparare”) sono spesso costruiti con il doppio accusativo. Troviamo dunque l’accusativo della cosa insegnata (che è un accusativo di relazione) e l’accusativo della persona a cui si insegna (che in italiano è resa con il complemento di termine).
Il costrutto di doceo è dunque in sintesi:
• Doceo aliquem = ammaestro qualcuno
• Doceo aliquid = insegno qualcosa
• Doceo aliquem aliquid = insegno a qualcuno qualcosa
Esempi
1. Doceo pueros elementa.
(Orazio) = Insegno ai fanciulli l’alfabeto.
2. Praeceptor qui te hanc fallaciam docuit. (Plauto) = Il maestro che ti ha insegnato questo inganno.
3. [Catilina] iuventutem mala facinora edocebat (Sallustio) = Catilina insegnava ai giovani azioni criminose.

Con doceo la cosa può essere indicata anche:
• Da un infinito: Contemnere volnus consuetudo docet. (Cicerone) = L’abitudine insegna a non curarsi delle ferite.
• Dall’accusativo con l’infinito o da un’interrogativa indiretta: Primum docent esse deos, deinde quales sint = Prima insegnano che esistono gli dei, poi quali essi siano.
• Da de+ablativo ma allora doceo significa “informare”: legatos qui senatum docerent de caede fratris (Sallustio) = ambasciatori che informassero dell’assassinio del fratello.
Costruzione passiva
Questi verbi possono conservare anche al passivo l’accusativo della cosa (soprattutto con i pronomi neutri) ma si tratta di un uso raro, pressoché limitato ai participi doctus e edoctus, che tuttavia reggono più spesso l’ablativo di limitazione:
• Legiones militiam Romanam edoctae. (Livio) = Le legioni addestrate alla disciplina militare romana.
• Docti et Graecis litteris et Latinis. (Cicerone) = Dotti nella letteratura sia greca sia latina.
Il passivo di doceo è sostituito con:
1. Erudior, imbuor, instituor che si costruiscono con l’ablativo della cosa: Eorum praeceptis eruditi sumus (Cicerone) = Siam stati istruiti nelle loro dottrine. (Ci sono state insegnate le loro dottrine.)
2. Disco (“imparo”) che si costruisce con l’accusativo della cosa e l’ablativo con a, ab della persona da cui si impara: A Diogene Carneades dialecticam didicerat. (Cicerone) = Carneade aveva imparato la dialettica da Diogene. (A Carneade era stata insegnata la dialettica da Diogene).
A cura di Natalia_M.
per approfondimenti vedi anche:
Doceo, Edoceo
Domande da interrogazione
- Qual è la costruzione tipica del verbo "doceo"?
- Come si esprime la costruzione passiva del verbo "doceo"?
- Quali sono alcuni esempi di utilizzo del verbo "doceo"?
Il verbo "doceo" si costruisce spesso con il doppio accusativo: l'accusativo della cosa insegnata e l'accusativo della persona a cui si insegna.
Al passivo, "doceo" può mantenere l'accusativo della cosa, ma è più comune usare verbi come "erudior" o "disco" con l'ablativo della cosa.
Esempi includono "Doceo pueros elementa" (Insegno ai fanciulli l’alfabeto) e "Praeceptor qui te hanc fallaciam docuit" (Il maestro che ti ha insegnato questo inganno).