Concetti Chiave
- Il cum narrativo è un costrutto latino usato nelle narrazioni storiche, traducibile in italiano con il gerundio presente o passato.
- In forma implicita, il cum + congiuntivo si traduce con il gerundio, mentre in forma esplicita con proposizioni causali, temporali o concessive.
- La traduzione esplicita del cum narrativo include espressioni come "poiché", "quando" e "sebbene" seguite dall'indicativo o congiuntivo.
- Il costrutto latino "dum + presente indicativo" esprime contemporaneità tra due azioni, traducendosi in italiano con "mentre" e l'imperfetto indicativo.
- Quando si traduce dal latino all'italiano, il presente indicativo latino nel costrutto "dum" si rende con l'imperfetto indicativo italiano.
Cum + congiuntivo
Il cum narrativo è un costrutto latino così denominato poiché viene spesso usato nelle narrazioni di carattere storico. Nella lingua latina, esso si trova espresso con cum + congiuntivo presente, imperfetto, perfetto, piuccheperfetto. Nella lingua italiana, il cum + congiuntivo presente o imperfetto si tradurrà con il gerundio presente, ad es. agendo (attivo o passivo in relazione alla forma in cui si trova il congiuntivo latino); il cum + congiuntivo perfetto o piuccheperfetto si tradurrà con il gerundio passato, ad es. avendo agito (attivo o passivo in relazione alla forma in cui si trova il congiuntivo latino). Questa modalità di traduzione è detta implicita.Il cum narrativo si può tradurre anche in forma esplicita, ossia con una proposizione di natura subordinata causale (poiché, perché + il modo indicativo), temporale (quando + il modo indicativo), concessiva (sebbene + il modo congiuntivo).
ES: Zenonem, cum Athenis essem, audiebam frequenter.
Forma implicita:
Essendo io ad Atene, ascoltavo frequentemente Zenone.
Forma esplicita:
Quando ero ad Atene, ascoltavo frequentemente Zenone
Dum + presente indicativo
Si osservi la frase italiana:Mentre giocavo, tu andasti a casa.
Come si può notare, tra la reggente e la principale vi è un rapporto di contemporaneità, dato che le due azioni si svolgono nello stesso istante. Nella lingua latina, per rendere questa idea di contemporaneità tra reggente e subordinata, ci si serve del costrutto "dum + presente indicativo"; nello specifico il 'mentre' della subordinata si traduce con dum, mentre l’imperfetto italiano, in latino, andrà al modo indicativo presente rispettando la persona italiana. Quando dobbiamo tradurre dal latino all’italiano, applicheremo il procedimento inverso, ossia il dum si traduce 'mentre', il presente indicativo latino si traduce invede con l'imperfetto indicativo italiano, rispettando la persona latina.
Es: Dum haec in aliis locis ab Romanis geruntur, iam Tarentum pervenerat Hannibal.
Mentre queste azioni erano compiute dai Romani in altri luoghi, Annibale era già giunto a Taranto.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione del "cum narrativo" nella lingua latina?
- Come si traduce il costrutto "dum + presente indicativo" dal latino all'italiano?
- Qual è la differenza tra la traduzione implicita ed esplicita del "cum narrativo"?
Il "cum narrativo" è un costrutto usato nelle narrazioni storiche in latino, espresso con cum + congiuntivo, e si traduce in italiano con il gerundio o con una proposizione subordinata causale, temporale o concessiva.
Il costrutto "dum + presente indicativo" si traduce in italiano con "mentre" e l'imperfetto indicativo, mantenendo la persona del verbo latino.
La traduzione implicita del "cum narrativo" utilizza il gerundio, mentre quella esplicita impiega una proposizione subordinata causale, temporale o concessiva.