Concetti Chiave
- La costruzione delle frasi latine segue una disposizione inversa rispetto all'italiano, con il soggetto all'inizio e il verbo alla fine.
- In latino, il complemento oggetto precede il verbo da cui dipende e il complemento di specificazione precede il sostantivo specificato.
- Nella traduzione dal latino all'italiano, è essenziale riordinare gli elementi per evitare frasi innaturali.
- Il pronome personale soggetto è spesso omesso in latino, poiché il soggetto è indicato dalla desinenza del verbo.
- Per tradurre correttamente, è consigliabile iniziare l'analisi dalla desinenza del verbo, essendo il pilastro della frase.
Nella frase latina la disposizione delle parole è spesso molto diversa da quella italiana, che si definisce diretta e generalmente prevede, nell'ordine: soggetto (quando espresso), predicato, complementi. In latino si usa la costruzione inversa e, benché non vi siano regole ferree, la struttura della proposizione risulta così articolata:
● soggetto all'inizio della frase
● verbo alla fine
● complemento oggetto prima del verbo da cui dipende
● complemento di specificazione prima del sostantivo che specifica.
Es: Tulliola(1) aviae(4) fabulas(3) amat(2) = Tulliola ama le favole della nonna.
Traducendo la frase in italiano, non è sufficiente tradurre parola per parola: per non ottenere una frase "suonata" (Tulliola della nonna le favole ama), è necessario riordinare gli elementi secondo la costruzione propria dell'italiano.
Come in italiano, anche in latino il pronome personale con funzione di soggetto viene per lo più omesso. Il soggetto infatti si ricava dalla desinenza del verbo (ornamus = 1 persona plurale).
Per tradurre una frase latina dobbiamo tenere presente, come già abbiamo detto, che alcuni casi diversi hanno uguali terminazioni. La regola d'oro per non commettere errori è quella di iniziare sempre dal verbo, pilastro portante alla frase.