Concetti Chiave
- Il cum congiuntivo in latino si traduce in italiano con il gerundio semplice o composto, a seconda del tempo del congiuntivo.
- Le subordinate finali latine (ut/ne + congiuntivo) si traducono mantenendo il tempo del congiuntivo, presente o imperfetto, a seconda dei tempi principali o storici.
- Le subordinate consecutive in latino usano il congiuntivo, mentre in italiano si traducono con l'indicativo corrispondente al tempo del congiuntivo latino.
- Le frasi infinitive latine possono esprimere contemporaneità, anteriorità o posteriorità, e si traducono in italiano variando tra indicativo, congiuntivo e condizionale.
- Le interrogative indirette in latino usano il congiuntivo e si traducono in italiano variando tra congiuntivo presente, passato o condizionale a seconda del tempo principale.
Consecutio temporum
Cum + Congiuntivo
Bisogna solo guardare il congiuntivo:
se è presente o imperfetto: si traduce con un gerundio semplice
se è perfetto o piuccheperfetto: si traduce con un gerundio composto
Es: da laudo, as, avi, atum, are
Forma attiva Forma passiva
Cum laudent: lodando Cum laudentur: essendo lodati
Cum laudarent: lodando Cum laudarentur: essendo lodati
Cum laudaverint: avendo lodato Cum laudati sint: essendo stati lodati
Cum laudavissent: avendo lodato Cum laudati essent: essendo stati lodati
Subordinata finale (ut/ne + congiuntivo)
In latino può avere il congiuntivo presente (Tempi principali) o il congiuntivo imperfetto (Tempi storici)
Come si traduce?
Congiuntivo presente = Congiuntivo presente (italiano)
Congiuntivo imperfetto = Congiuntivo imperfetto (italiano)
Es.
Cicero laudat senatores ut mittant tribunos.Cicerone loda i senatori affinché mandino i tribuni.
Cicero laudavit senatores ut mitterent tribunos.
Cicerone lodò i senatori affinché mandassero i tribuni.
Subordinata consecutiva (ut/ut non + congiuntivo)
In latino la subordinata è espressa da tutti e quattro i congiuntivi.
In italiano invece può solo avere l’indicativo.
Che tempo mettiamo dell’indicativo?
Latino italiano
Congiuntivo presente Indicativo presente
Congiuntivo imperfetto Indicativo imperfetto
Congiuntivo perfetto Indicativo pass. Remoto/pass. Prossimo
Congiuntivo piuccheperfetto Indicativo trapassato prossimo
Es (per ogni tipo)
Caesar est tam felix ut laudet omnes. Cesare è così felice che loda tutti.
Caesar erat tam felix ut laudaret omnes. Cesare era così felice che lodava tutti.
Caesar erat tam felix ut laudaverit omnes. Cesare era così felice che lodò/ha lodato tutti.
Caesar erat tam felix ut laudavisset omnes. Cesare era così felice che aveva lodato tutti.
Infinitive
Prima di parlare delle subordinate infinitive, osserviamo come si costruiscono gli infiniti.
Es. laudo,as,avi,atum,are – moneo,es,monevi,monetum,monere-
mitto,is,misi,missum,mittere - audio,is,audivi,auditum,audire
Forma attiva
Presente (si prende la quinta voce del paradigma)
Are Ere Ere Ire
Laudare monere mittere audire
Passato: tema del perfetto + ISSE
Laudavisse monevisse misisse audivisse
Futuro: supino + urum, am, um (si concorda) + Esse
Laudaturum,am,um esse moneturum,am,um esse
missurum,am,um esse auditurum,am,um esse.
Forma passiva
Presente: Tema del presente + ARI/ERI/I/IRI (attenzione alla 3ª coniugazione che c’è solo la I)
Laudari Moneri Mitti Audiri
Passato: Supino (si concorda) + Esse
Laudatus,a,um esse monetus,a,um esse
Missus,a,um esse auditus,a,um esse
Futuro: Supino in um (attenzione: non si concorda: rimane sempre UM) + IRI
Laudatum iri Monetum iri Missum iri Auditum iri
Ora parliamo delle infinitive:
Sia che siano soggettive, che oggettive hanno: soggetto in accusativo + infinito
In base a che cosa mettiamo l’infinito?
Infinito presente contemporaneità
Infinito passato anteriorità
Infinito futuro posteriorità
Come si traducono in italiano?
-Contemporaneità:
se nella principale abbiamo presente, futuro: INDICATIVO PRESENTE
se nella principale abbiamo imperfetto, PF, PPF: CONGIUNTIVO IMPERFETTO
Cicero dicit senatores mittere tribunos: Cicerone dice che i senatori mandano i tribuni.
Cicero dicebat senatore mittere tribunos: Cicerone diceva che i senatori mandassero i tribuni.
-Anteriorità:
se nella principale abbiamo presente, futuro: congiuntivo passato
se nella principale abbiamo imperfetto, pf, ppf: congiuntivo trapassato
Cicero dicit senatores misisse tribunos: Cicerone dice che i senatori abbiano mandato i tribuni.
Cicero dicebat senatores misisse tribunos: Cicerone diceva che i senatori avessero mandato i tribuni.
-Posteriorità: *
se nella principale abbiamo presente, futuro: futuro semplice
se nella principale abbiamo imperfetto, pf, ppf: condizionale passato
Cicero dicit senatores missuros esse tribunos: Cicerone dice che i senatori manderanno i tribuni.
Cicero dicebat senatores missuros esse tribunos: Cicerone diceva che i senatori avrebbero mandato i tribuni.
Attenzione: queste regole valgono anche in videor
*nelle infinitive urus,a,um + esse non lo traduciamo con una perifrastica attiva.
P.s. vale anche per Videor.
ABLATIVO ASSOLUTO
- se c’è un participio presente: l’ablativo del participio esce in –ENTE (singolare) e –ENTIBUS (plurale)
Lo traduco con un gerundio semplice
- se c’è un participio passato: l’ablativo del participio esce in –O (singolare) e –IS (plurale)
Lo traduco con un participio passato
Es. Laudantibus senatoribus: Lodando i senatori
Laudatis senatoribus: Lodati i senatori
Interrogative indirette
Hanno sempre il congiuntivo: Che congiuntivo si mette?
Se nella principale abbiamo Presente / Futuro:
Contemporaneità congiuntivo presente
Anteriorità Congiuntivo perfetto
Posteriorità Participio futuro (urus,a,um) + SIM,SIS,SIT…*
*sim, sis, sit, simus, sitis, sint
Attenzione: nella posteriorità, essendo in un’interrogativa indiretta, NON traduciamo con "Avere intenzione di" (Come una perifrastica attiva)
Come traduciamo?
Cong. Presente: Congiuntivo presente/Indicativo presente.
Ex me quaero ubi Cicero sit - Mi chiedo dove Cicerone sia/è
Cong. Perfetto: Congiuntivo passato
Ex me quaero ubi Cicero fuerit - Mi chiedo dove sia stato Cicerone.
Part. Futuro + sim: Futuro semplice
Ex me quaero ubi Cicero futurus sit - Mi chiedo dove sarà Cicerone.
Se nella principale abbiamo imperfetto/PF/PPF
Contemporaneità Congiuntivo imperfetto
Anteriorità Congiuntivo piuccheperfetto
Posteriorità Participio futuro(urus,a,um) + essem,esses..*
* essem, esses, esset, essemus, essetis, essent
Attenzione: nella posteriorità, essendo in un’interrogativa indiretta, NON traduciamo con "Avere intenzione di" (Come una perifrastica attiva).
Come traduciamo?
Cong. Imperfetto: Congiuntivo Imperfetto
Ex me quaesivi ubi Cicero esset - Mi chiedevo dove Cicerone fosse.
Cong. Perfetto: Congiuntivo trapassato
Ex me quaesivi ubi Cicero fuisset - Mi chiedevo dove fosse stato Cicerone.
Part. Futuro + essem: Condizionale passato.
Ex me quaesivi ubi Cicero futurus esset - Mi chiedevo dove sarebbe stato Cicerone.
Domande da interrogazione
- Qual è la regola per tradurre il "cum" congiuntivo in italiano?
- Come si traduce una subordinata finale in italiano?
- Quali tempi dell'indicativo italiano corrispondono ai congiuntivi latini in una subordinata consecutiva?
- Come si costruiscono gli infiniti in latino e come si traducono in italiano?
- Come si traduce l'ablativo assoluto in italiano?
Se il congiuntivo è presente o imperfetto, si traduce con un gerundio semplice; se è perfetto o piuccheperfetto, si traduce con un gerundio composto.
Il congiuntivo presente si traduce con il congiuntivo presente italiano, mentre il congiuntivo imperfetto si traduce con il congiuntivo imperfetto italiano.
Il congiuntivo presente latino si traduce con l'indicativo presente italiano, il congiuntivo imperfetto con l'indicativo imperfetto, il congiuntivo perfetto con il passato remoto o prossimo, e il congiuntivo piuccheperfetto con il trapassato prossimo.
Gli infiniti si costruiscono con il presente per la contemporaneità, il passato per l'anteriorità, e il futuro per la posteriorità. In italiano, si usano l'indicativo presente per la contemporaneità, il congiuntivo passato per l'anteriorità, e il futuro semplice o il condizionale passato per la posteriorità.
Se c'è un participio presente, si traduce con un gerundio semplice; se c'è un participio passato, si traduce con un participio passato.