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Concetti Chiave

  • La forma corretta per il troncamento di "poco" è "po’", con un apostrofo, mentre "pò" e "po" sono errori grammaticali.
  • La lettera H si usa con il verbo avere quando indica possesso o sensazioni, come in "ho fame" o "mia mamma ha un maglione".
  • La lettera H non si usa davanti a verbi che finiscono in -are, -ere, -ire e quando "a" o "ai" significano dove, come, a chi, quando.
  • La H è omessa anche quando "o" significa "oppure" e "anno" si riferisce al tempo, come in "vuoi la pasta o la carne?".
  • Un trucchetto per ricordare l'uso della H è sostituire il verbo avere con "avevo", se la frase rimane sensata, la H è necessaria.

Appunto di Italiano per le medie che chiarisce alcuni dei dubbi più comuni tra gli studenti: si scrive un po’, un po o un pò? Quando si mette la lettera H? Verrà data una soluzione a questi quesiti che inducono molti studenti a sbagliare. Capita spesso di leggere articoli e testi che presentano questi errori. È necessario quindi fare chiarezza. La grammatica italiana, è risaputo, è tra le più difficili al mondo e sono molte le forme dubbie o comunque non semplici da ricordare al termine degli studi scolastici di base. Due degli errori più comuni riguardano la corretta forma del troncamento della parola “poco” (forma lessicale peraltro molto utilizzata e corrente) e l’utilizzo della lettera H.
Errori ortografici e grammaticali più frequenti articolo

Indice

  1. Po, pò o po’: qual è la forma corretta?
  2. Lettera H: come e quando si usa
  3. Trucchetto per utilizzare correttamente la lettera H

Po, pò o po’: qual è la forma corretta?

In questo caso la regola è abbastanza facile, perché basta ricordare tre semplici cose:
  • "po”, nella forma senza accento o apostrofo, indica solo il fiume italiano, il Po appunto, che andrà scritto senza apostrofo né accento ma con la lettera iniziale maiuscola, ad indicare il nome proprio;
  • "pò”, non ha alcun senso, non esiste proprio questa forma;
  • “po’”, è la forma giusta. L’apostrofo si mette perché la parola originale sarebbe POCO, però la C e la O vanno via (nel senso che avviene il troncamento della sillaba finale) e si mette “la lacrimuccia”, rappresentata dall’apostrofo. Per esempio, la frase “mi daresti un poco di pane?” diventa “mi daresti un po’ di pane”. Ogni altra forma di scrittura non è grammaticalmente accettabile: è dunque da considerarsi un vero e proprio errore utilizzare la forma con l’accento (un pò) e quella priva di segni grafici (un po).
Per ulteriori approfondimenti sulla forma corretta da utilizzare vedi anche qua

Lettera H: come e quando si usa

La lettera H si mette quando si tratta del verbo avere. Ci vuole la lettera H quando il verbo avere significa: possedere, sentire/provare una sensazione o un’emozione, oppure quando HO, HAI, HA e HANNO accompagnano un altro verbo, che finisce in -ato, -ito, -uto (come dice la filastrocca “ATO, ITU, UTO, l’H han sempre avuto”). Vediamo qualche esempio per capire meglio.
Mia mamma HA un maglione rosso (in questo caso il verbo avere significa che mia mamma POSSIEDE un maglione rosso).
HO fame (in questo caso il verbo avere indica una sensazione).
HAI finITO i compiti? (in questo caso il verbo avere è seguito da un verbo che termina con ITO).
I nonni HANNO comprATO una casa grande (in questo caso il verbo avere è seguito da un verbo che termina con ATO).
Adesso vediamo quando, invece, la lettera H non serve. La lettera H non va usata quando il verbo avere è seguito da verbi che finiscono in ARE, ERE, IRE (come dice la filastrocca “ARE, ERE, IRE, l’H fan fuggire”). Inoltre:
  • la lettera H davanti ad A o AI non va messa quando significa DOVE, COME, A CHI, QUANDO;
  • la lettera H davanti alla O non va messa quando significa OPPURE;
  • la lettera H davanti ad ANNO non va messa quando si vuole intendere l’ANNO SOLARE (cioè il tempo).
Per capire meglio vediamo degli esempi.
Vado A mangiARE la pasta (non si mette la lettera H perché c’è un verbo che termina in ARE).
Vado AI giardinetti (non si mette la lettera H perché risponde alla domanda DOVE?).
La macchina va A benzina (non si mette la lettera H perché risponde alla domanda COME?).
Faccio un regalo A Marco (non si mette la lettera H perché risponde alla domanda A CHI?).
Sono andata in vacanza A luglio (non si mette la lettera H perché risponde alla domanda QUANDO?).
Vuoi la pasta O la carne? (non si mette la lettera H perché significa “vuoi la pasta OPPURE la carne?”).
Ogni ANNO andiamo in montagna (non si mette la lettera H perché l’anno è inteso come il tempo).
Errori ortografici e grammaticali più frequenti articolo

Trucchetto per utilizzare correttamente la lettera H

Se fate fatica a ricordare tutte queste regole, si può ricorrere a un trucchetto efficace. Provate a sostituire AVEVO/AVEVI/AVEVA/AVEVANO, se la frase ancora ha senso allora la lettera H ci vuole, se invece non ha più senso, allora la lettera H non ci vuole. Vediamo degli esempi per capire.
“La mamma HA un maglione rosso” diventa “la mamma AVEVA un maglione rosso” (la frase ha ancora senso! Quindi la lettera H ci vuole).
“Vado AI giardinetti” diventa “vado AVEVI giardinetti” (in questo caso la frase non ha più senso, quindi la lettera H non ci vuole).
“Faccio un regalo a Marco” diventa “faccio un regalo AVEVA Marco” (in questo caso la frase non ha più senso, quindi la lettera H non ci vuole).
“Vuoi la pasta o la carne?” diventa “vuoi la pasta AVEVO la carne?” (in questo caso la frase non ha più senso, quindi la lettera H non ci vuole).
“Ogni ANNO andiamo in montagna” diventa “ogni AVEVANO andiamo in montagna” (in questo caso la frase non ha più senso, quindi la lettera H non ci vuole).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la forma corretta tra "po", "pò" e "po’"?
  2. La forma corretta è "po’", con l’apostrofo, che indica il troncamento della parola "poco". "Po" senza accento o apostrofo si riferisce solo al fiume italiano, mentre "pò" non esiste.

  3. Quando si utilizza la lettera H nel verbo avere?
  4. La lettera H si usa nel verbo avere quando significa possedere, sentire una sensazione o quando accompagna un altro verbo che termina in -ato, -ito, -uto.

  5. In quali casi la lettera H non va usata?
  6. La lettera H non va usata quando il verbo avere è seguito da verbi che finiscono in -are, -ere, -ire, o quando si intende "dove", "come", "a chi", "quando", "oppure", o "anno solare".

  7. Qual è un trucchetto per ricordare l’uso corretto della lettera H?
  8. Un trucchetto è sostituire "ha", "hai", "ho", "hanno" con "aveva", "avevi", "avevo", "avevano". Se la frase ha ancora senso, la lettera H è necessaria; altrimenti, non lo è.

  9. Perché è importante conoscere queste regole grammaticali?
  10. È importante per evitare errori comuni nella scrittura e per padroneggiare correttamente la grammatica italiana, che è complessa e ricca di eccezioni.

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