Concetti Chiave
- Le proposizioni oggettive fungono da complemento oggetto della proposizione principale, rendendo il discorso più articolato.
- Possono essere espresse in forma implicita con "di" e il verbo all'infinito, o in forma esplicita con "che, come" e il verbo al congiuntivo.
- Spesso utilizzano verbi sentimentali come "lamentarsi" o "rallegrarsi" per esprimere emozioni e stati d'animo.
- Includono verbi che riflettono ipotesi o pensieri, come "pensare", "ipotizzare" e "chiedersi", per esplorare possibilità e riflessioni.
- Verbi d'azione come "vietare", "desiderare" e "ordinare" sono usati per esprimere intenzioni e decisioni.
Proposizioni oggettive
Le proposizioni oggettive hanno come funzione, nel periodo, quella di complemento oggetto della proposizione principale."Penso (Cosa?) --> che siamo forti
Esse possono essere in forma implicita o esplicita.
Le proposizioni oggettive implicite sono introdotte da "di", che precede il verbo al modo infinito, esempio:
"Dice di non essere stato lui"
Le proposizioni oggettive esplicite sono introdotte da "che, come", che precede il verbo al modo congiuntivo, esempio:
"Ti dico che non è stato lui"
"Penso che Fabio faccia bene il suo lavoro"
"Gli fece notare come avesse esagerato"
Le loro caratteristiche
Le proposizioni oggettive possono essere caratterizzate da:- verbi sentimentali come "lamentarsi, dispiacersi, rallegrarsi" ecc.
Es: "Mi duole che stia male"
- verbi che rimandano all'ipotesi, al pensiero come appunto "pensare, ipotizzare, chiedere, domandarsi, domandare" ecc.
Es: ""Mi chiedo cos'abbia sbagliato"

- verbi come "vietare, impedire, volere, temere, desiderare, tentare, ordinare" ecc.
Es: ""Voglio questo"
- verbi che rappresentano affermazioni come "dire, affermare, esprimere, decretare, raccontare, descrivere" ecc.
Es: ""Annuncio che l'assemblea è terminata"
- verbi che rimandano a ricordi e/o pensieri come "ricordare, capire, credere, sospettare, supporre" ecc.
Es: ""Suppongo che sia stato tu"
