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Erectus
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Concetti Chiave

  • La subordinata soggettiva funge da soggetto per il predicato della frase principale, spesso introdotta da verbi impersonali o predicati nominali.
  • La subordinata oggettiva agisce come complemento oggetto della reggente, legata a verbi di affermazione, opinione, percezione o volontà.
  • La subordinata interrogativa indiretta esprime domande o dubbi in modo indiretto e dipende da verbi che indicano domanda o incertezza.
  • La subordinata relativa completa o chiarisce un elemento della reggente attraverso un pronome o avverbio relativo.
  • La subordinata temporale specifica il momento in cui avviene l'azione della reggente, mostrando anteriorità, posteriorità o contemporaneità.

Indice

  1. Subordinate soggettive e oggettive
  2. Interrogative indirette e relative
  3. Proposizioni temporali, causali e finali

Subordinate soggettive e oggettive

La subordinata soggettiva è la subordinata che svolge la funzione di soggetto rispetto al predicato della reggente.

Le subordinate soggettive sono rette:

- da verbi impersonali o usati in forma impersonale: importa, sembra, basta, accade, si dice, si teme…;

- da predicati nominali: è necessario, è importante, è vero, è usanza, è bene… .

La proposizione oggettiva è la subordinata che svolge la funzione di complemento oggetto rispetto al predicato della reggente.

Le subordinate oggettive sono rette da verbi ke esprimono:

- affermazioni, dichiarazioni, conoscenze: dire, dichiarare, sapere, informare…;

- opinioni: pensare, ritenere, credere, supporre…;

- percezioni o ricordi: vedere, sentire, percepire, ricordare, dimenticare…;

- volontà e sentimenti: desiderare, sperare, ordinare, permettere, temere… .

Interrogative indirette e relative

La proposizione interrogativa indiretta è la subordinata che esprime una domanda o un dubbio in forma indiretta.

Le interrogative indirette dipendono da:

- verbi che esprimono un domanda: chiedere, domandare, informarsi;

- verbi di tipo assertivo-enunciativo: dire, sapere, spiegare;

- verbi che esprimono un dubbio o un’incertezza: dubitare, ignorare, nn sapere.

Guida alle proposizioni subordinate: soggettive, oggettive e altre tipologie articolo

Proposizioni temporali, causali e finali

La proposizione relativa è una subordinata introdotta da un pronome o da un avverbio relativo che completa o chiarisce il significato di un elemento della reggente.

La proposizione temporale è la subordinata che indica il tempo o la circostanza in cui avviene quanto è espresso dalla reggente.

Tra la reggente e la temporale può esserci un rapporto di:

- anteriorità: prima di partire...;

- posteriorità: dopo che c’era stato...;

- contemporaneità: mentre papà lavora... .

La proposizione causale è la subordinata che indica la causa o la ragione del fatto o della situazione espressi nella reggente.

Es: per aver mangiato troppi cioccolatini sono stato male tutto il giorno.

La proposizione finale è la subordinata che indica il fine, l’obiettivo dell’azione espressa nella reggente.

Es: richiamerò Luca perchè vi raggiunga al campo da calcio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione della subordinata soggettiva?
  2. La subordinata soggettiva svolge la funzione di soggetto rispetto al predicato della reggente ed è retta da verbi impersonali o usati in forma impersonale e da predicati nominali.

  3. Quali verbi reggono le subordinate oggettive?
  4. Le subordinate oggettive sono rette da verbi che esprimono affermazioni, dichiarazioni, conoscenze, opinioni, percezioni, ricordi, volontà e sentimenti.

  5. Come si introduce una subordinata interrogativa indiretta?
  6. La subordinata interrogativa indiretta si introduce con verbi che esprimono una domanda, verbi assertivo-enunciativi o verbi che esprimono un dubbio o un’incertezza.

Domande e risposte

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