Concetti Chiave
- La preposizione "con" ha un uso limitato rispetto ad altre preposizioni, ma è chiara e precisa, usata principalmente per indicare i complementi di compagnia e di unione.
- "Con" può essere articolata in forme contratte come "col", "cogli", "coi", "colla", e "colle", aumentando la flessibilità del suo utilizzo.
- La preposizione introduce diversi complementi: compagnia, unione, mezzo, qualità, modo, maniera, e circostanza, adattandosi al contesto.
- "Con" può assumere un valore concessivo, introducendo situazioni che contrastano con l'azione principale, esprimendo una concessione o un'eccezione.
- Come prefisso nelle parole composte, "con" indica collaborazione o unione, modificandosi in "com" o "co" in base alla lettera successiva, come in "commuovere" o "cooperare".
Introduzione
Questa preposizione è di un uso molto più limitato rispetto a tutte le altre. Inoltre, il suo utilizzo in ambito sintattico è più chiaro e preciso. Essa è specifica per indicare il complemento di metto e il complemento di compagnia o unione. Sotto forma di “cum” era presente anche in latino per introdurre gli stessi complementi che venivano declinati all’ablativo. Come preposizione, e quindi seguito da un sostantivo (valore di compagnia) indicava sia un rapporto amichevole che ostile. Esiste anche sotto forma articolata contratta:con + il = col, con + gli = cogli, con + i = coi, con + la = colla (o chiuso), con + le = colle (o chi, usa)
I complementi
• Complemento di compagnia e di unione: Esco con i miei amici. (In questo caso possiamo rafforzare il concetto di compagnia inserendo “insieme”: Esco insieme ai miei amici)• Complemento di unione (quando si stratta di nomi comuni di cosa)
Questo cuscino con la trina non mi piace, Prenderò un caffè con un cucchiaino di zucchero
• La differenza fra i due complementi è la seguente: complemento di compagnia con i nomi propri e comuni di persona: complemento di unione con i nomi comuni di animali o di cosa.
• Complemento di mezzo (o strumento): colpire con un bastone, guardare con gli occhiali
• Complemento di qualità, in concorrenza con la preposizione “da”: Una donna con i capelli lunghi / Una donna dai capelli lunghi
• Complemento di modo e maniera. In questo caso, acquista un valore avverbiale: agire con prudenza (prudentemente), comportarsi con coraggio (= coraggiosamente), con certezza (= certamente).
• Complementi di circostanza che può avere una taglio temporale o causale: Non partire con questa pioggia! Con quel buio non si vedeva nulla. Uscire col sole fa bene alla salute
Usi particolari
“Con” può avere un valore concessivo. Esempio: Con quella bella giornata, fummo costretti a rimanere chiusi in casa (= Nonostante / benché / per quanto fosse una bella giornata …..). Con tutto quello che aveva studiato, fu bocciato (= Nonostante avesse studiato tanto…..)“Con” può introdurre un verbo all’infinito. In questo caso sostituisce un gerundio. Col troppo parlare, diventi noioso (= Parlando troppo….). Col correre, mi sono stancato (= Correndo…)
“Con” prefisso nelle parole composte
• Anche nelle parole composte, “con” indica collaborazione, unione, un’attività svolta insiemeEsempi: con + dominio (nel senso di “proprietà”) > condominio, con + federato > confederato.
Il verbo “congiurare” significa “giurare insieme” e quindi accordarsi in segreto per compiere un’azione violenta. Nello stesso modo, “convenire” ha il valore di giungere insieme ad un accordo. Altri esempi: con + fondere > confondere (= mettere insieme), con + trarre > contrarre, con + correre = concorrere.
• Davanti alle lettere a, b, m e p, “con” si trasforma in “com”:
con + pensare (nel senso etimologico di “bilanciare” o “pesare” diventa “compensare”.
Con + muovere diventa commuovere
• Davanti ad una vocale “con” diventa “co”: con + esistere = coesistere, con + operare = cooperare, con + efficiente = coefficiente.
Domande da interrogazione
- Qual è l'uso principale della preposizione "con" in italiano?
- Come si differenziano i complementi di compagnia e di unione?
- In quali casi "con" può avere un valore concessivo?
- Come si comporta "con" come prefisso nelle parole composte?
- Qual è la differenza tra l'uso di "con" e "da" nei complementi di qualità?
La preposizione "con" è principalmente utilizzata per indicare il complemento di mezzo e il complemento di compagnia o unione.
Il complemento di compagnia si usa con nomi propri e comuni di persona, mentre il complemento di unione si usa con nomi comuni di animali o di cosa.
"Con" può avere un valore concessivo quando introduce una situazione che contrasta con l'azione principale, ad esempio: "Con quella bella giornata, fummo costretti a rimanere chiusi in casa."
Come prefisso, "con" indica collaborazione o unione, e può trasformarsi in "com" o "co" a seconda delle lettere che seguono.
"Con" e "da" possono entrambi introdurre complementi di qualità, ma "con" si usa per descrivere una caratteristica visibile o tangibile, mentre "da" può avere un uso più figurato.