Concetti Chiave
- L'avverbio "perché" si scrive con l'accento acuto, mentre la forma "perchè" è scorretta.
- Non si deve mai utilizzare "perche'" con l'apostrofo nella grammatica italiana.
- "Perché" esprime rapporti causali o finali e viene usato anche in domande per chiedere la ragione di qualcosa.
- È importante pronunciare "perché" con la "e" chiusa.
- Altre parole che richiedono l'accento acuto alla fine sono giacché, poiché, affinché, e simili.
In questo appunto di grammatica italiana viene descritto l'utilizzo dell'avverbio perché e si analizza nel dettaglio a livello grammaticale se si scrive perché oppure perchè. La forma corretta da utilizzare è senz'altro questa: perché, mentre perchè è la forma scorretta. Spesso e volentieri un altro errore comune che si effettua in ambito grammaticale è quello di scrivere il perché con l'apostrofo, quindi perche' che non si utilizza mai nell'ambito delle frasi.
Viene anche sottolineato come il perché si pronuncia sempre con la e chiusa. All'interno dell'appunto si riportano anche tutta una serie di frasi con l'utilizzo delle forme corrette di perché.

Si scrive perché o perchè?
Da punto di vista semantico il perché ha lo scopo di esprimere soprattutto rapporti causali o rapporti finali; nell’uso antico in passato aveva anche un valore concessivo. Talvolta il perché serve anche per chiedere la ragione per cui si verifica un evento o qualcosa oppure per capire perché si fa o meno qualcosa. L'avverbio perché si utilizza anche per chiedere qualcosa, quindi per uso interrogativo.
Gli errori nell’uso dell’avverbio perché sono tanti purtroppo, molte persone quindi scrivono talvolta il perché non nella sua corretta forma, ma talvolta anche con l’apostrofo, quindi perche’ o anche con l’accento sbagliato in questo modo: perchè. Questi due modi di scrivere il perché sono completamente errati e sono molto comuni al giorno d’oggi.
La forma con l’apostrofo è scorrettissima e non va mai utilizzata nell’ambito della grammatica italiana, così come non si usa mai la forma del perchè con l’accento grave “è“. La forma corretta del perché quindi è quella con l’accento acuto "é", come accade anche a tante altre parole che finiscono per -che che richiedono alla fine sempre l’accento acuto: giacché, poiché, affinché, dacché, benché, ecc…
Il perché inoltre si pronuncia e legge sempre con la e chiusa.
Esempi di frasi con perché
Perché hai comprato le mele verdi e non quelle rosse?
Perché sei uscito così presto stasera?
Perché hai prestato il mio libro a Lucia?
Perché non mi hai consultata prima di prendere una decisione?
Non sei andato a casa di Maria perché ha la febbre?
Perché non ti sei fatto più vivo?
Mi spieghi perché hai un’insufficienza in matematica?
Perché non ci canti una bella canzone?
Perché non mi dici la verità?
Perché non mi presti la tua matita?
Mi spieghi perché hai preso 6 in greco?
Perché sei così triste?
Perché non ti sei scusato con Laura?
Perché non sei andato a scuola?
Perché Michela non è uscita oggi?
Perché Marco ha rinunciato all'allenamento?
Perché Giovanna è andata a scuola stando male?
Perché Luisa è stata dimessa dall'ospedale?
Domande da interrogazione
- Qual è la forma corretta tra "perché" e "perchè"?
- Quali sono gli errori comuni nell'uso dell'avverbio "perché"?
- Qual è la funzione semantica principale dell'avverbio "perché"?
- Come si pronuncia correttamente "perché"?
La forma corretta è "perché" con l'accento acuto, mentre "perchè" con l'accento grave è errata.
Gli errori comuni includono l'uso di "perchè" con l'accento grave e "perche'" con l'apostrofo, entrambi scorretti.
"Perché" esprime rapporti causali o finali e viene usato anche per chiedere la ragione di un evento.
"Perché" si pronuncia sempre con la "e" chiusa.