Concetti Chiave
- Le parti del discorso si dividono in variabili (nome, verbo, articolo, aggettivo, pronome) e invariabili (preposizione, congiunzione, avverbio, interiezione).
- I nomi, come parte variabile del discorso, possono essere classificati per significato, numero, genere e struttura.
- I verbi si distinguono per forma (attiva, passiva, riflessiva), genere (transitivo, intransitivo), coniugazione e modalità temporale.
- Gli articoli, aggettivi e pronomi variano in genere e numero e svolgono funzioni specifiche nella frase.
- Le preposizioni, congiunzioni, avverbi e interiezioni sono parti invariabili che collegano elementi o esprimono emozioni.
Parti del discorso - variabili ed invariabili
Parti del discorso
• Le parti del discorso sono 9, di cui 5 variabili e 4 invariabili.
Parti variabili
Nome: Indica esseri, cose, persone, eventi, concetti.Verbo: Esprime azioni e situazioni, collocandole nel tempo.
Articolo: Precede il nome.
Aggettivo: Attribuisce una caratteristica al nome.
Pronome: Sostituisce un elemento della frase, spesso il nome.
Parti invariabili
Preposizione: Introduce il nome o il verbo di modo finito.Congiunzione: Connette due parole e/o frasi.
Avverbio: Modifica il significato di un elemento del discorso.
Interiezione: Manifesta uno stato d’animo.
Nome: è una parte variabile del discorso.
Si può classificare in base a:Significato: Propri e comuni; concreti e astratti; individuali e collettivi.
Numero: Singolare e plurale; invariabile; difettivo.
Genere: maschile e femminile; comune o promiscuo (hanno la stessa forma al maschile e al femminile).
Struttura: Primitivi; alterati; derivati; composti.
Verbo: è una parte variabile del discorso.
Ha una forma: attiva; passiva; riflessiva.
Ha genere: transitivo; intransitivo.
Ha 3 congiunzioni: 1. Are; 2. Ere; 3. Ire; coniugazione propria di essere e avere.
Ha i modi: finiti(indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo; indefiniti infinito, participio e gerundio)e infiniti.
Ha tempi: semplici e composti.
Ha le persone (pronomi).
Articolo: è una parte variabile del discorso.
Può essere determinato, indeterminato e partitivo. Ha un genere e un numero.
Aggettivo: parte variabile del discorso, legata a un nome ne aggiunge una qualità.
Ha un genere e un numero.
Possono essere di grado positivo; comparativo e superlativo.
Possono essere determinativi: possessivi; dimostrativi; indefiniti; numerali; interrogativi; esclamativi e relativo.
Pronomi: sostituiscono il nome.
Hanno genere e numero.
Possono essere personali, relativi e determinativi (possessivi; dimostrativi; indefiniti; numerali; interrogativi; esclamativi)
Preposizioni: creano relazioni tra le parole e sono parti del discorso invariabili.
Si dividono in preposizioni semplici o articolate.
Congiunzioni: Parte invariabili del discorso.
Possono essere semplici (e, o, ma, però…) oppure composte (poiché, perché…).
Hanno la funzione di unire parole o frasi sullo stesso livello.
Avverbio: Parte invariabile del discorso. Accompagnano verbi, aggettivi o altri avverbi.
Si possono classificare in base al significato (modo, luogo, tempo, quantità, interrogativi, esclamativi).
Si possono classificare in base alla struttura (semplice, composto, derivati, e locuzioni avverbiali).
Interiezione: Sono parti invariabili del discorso che non hanno alcun legame sintattico con gli elementi linguistici ai quali si vanno ad affiancare, utilizzate perlopiù per esprimere condizioni di agitazione, reazioni improvvise, stati d’animo concitati.
Domande da interrogazione
- Quante sono le parti del discorso e come si suddividono?
- Quali sono le caratteristiche principali dei verbi come parte variabile del discorso?
- Come si classificano le preposizioni e qual è la loro funzione?
Le parti del discorso sono 9, suddivise in 5 variabili e 4 invariabili.
I verbi esprimono azioni e situazioni, hanno forme attive, passive e riflessive, possono essere transitivi o intransitivi, e si coniugano in modi finiti e infiniti, con tempi semplici e composti.
Le preposizioni sono parti invariabili del discorso che creano relazioni tra le parole e si dividono in preposizioni semplici o articolate.