Concetti Chiave
- Le strutture intermedie sono semilavorati testuali che precedono l'opera completa, fungendo da base per la creazione del testo finale.
- Il codice linguistico di qualsiasi lingua si basa su quattro strutture intermedie fondamentali: fonetica, semantica, morfologia e sintassi.
- La fonetica si occupa del significante, studiando il simbolo acustico e l'intonazione che influenzano il senso delle frasi.
- La semantica analizza il significato, concentrandosi sui lessemi come portatori di significato all'interno delle parole.
- La morfologia e la sintassi sono interconnesse, dove la morfologia arricchisce il linguaggio con prefissi e suffissi, mentre la sintassi si occupa dell'ordine delle parole.
Le strutture intermedie sono dei semilavorati testuali, non sono opere complete ma servono a realizzare una certa opera.
Il testo è la sede di un senso, prima ci sono solo le strutture intermedie.
Il codice di qualunque lingua ha 4 linee di regole che chiamiamo strutture intermedie: fonetica, semantica, morfologia, sintassi.
1. Fonetica: parte della linguistica generale che studia il significante, cioè che fa riferimento al simbolo acustico.
La fonetica racchiude due tipi di fenomeni: il simbolo acustico cioè la linea fonetica attraverso il quale comunichiamo la linea semantica, e l’intonazione che si compone di volume, durata ed altezza. La variazione intonazionale fa variare il senso della frase rispetto all’affermazione.2. Semantica: parte della linguistica generale che si occupa del significato. Il significato di una parola non è dato da tutta la parola ma solo da quella parte del segno detta radice (nella linguistica storica) e lessema (nella linguistica teorica) ovvero nucleo, portatore di significato. La semantica studia il significato dei lessemi.
3. Morfologia: parte della linguistica che studia quelle piccole componenti del linguaggio che nelle lingue indoeuropee sono dette prefissi (se precedono il lessema) o suffissi (se lo seguono). Prefissi e suffissi determinano concretamente in valore astratto del lessema. Attraverso questa possibilità si moltiplica il numero di parole di una lingua. Esistono delle lingue dette a flessione nominale che utilizzano la morfologia attraverso i casi, per le determinazioni logiche all’interno della frase.
4. Sintassi: parte della linguistica che studia la disposizione e l’ordinamento delle parole lungo la linea sintagmatica. Esiste uno stretto rapporto tra morfologia e sintassi. Se una lingua ha una morfologia povera ha necessariamente una sintassi piuttosto rigida poiché l’inversione dell’ordine sintattico produce differenze di senso.