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Concetti Chiave

  • L'analisi logica in italiano identifica le funzioni sintattiche di soggetti, predicati e complementi all'interno di una frase.
  • Il soggetto compie o subisce l'azione, mentre il complemento oggetto risponde alle domande "Chi?" o "Che cosa?" ed è sempre associato a un verbo transitivo.
  • Il predicato verbale esprime l'azione attraverso forme verbali, mentre il predicato nominale si compone di una copula e un nome del predicato.
  • Gli attributi e le apposizioni aggiungono dettagli ai nomi, precisando caratteristiche o definizioni.
  • I complementi arricchiscono la frase fornendo informazioni su luogo, tempo, causa, fine e altre circostanze dell'azione.

In questo appunto di grammatica italiana viene descritto cos'è l'analisi logica con attenzione dettagliata ai principali aspetti e parti stesse di quella che è l'analisi logica stessa. Tra gli elementi più importanti dell'analisi logica si ricorda ad esempio il soggetto, che cosa sia il predicato nominale, il predicato verbale, il complemento oggetto, l'attributo, il complemento di termine, il complemento d'agente e quello di causa efficiente, il complemento predicativo dell'oggetto, il complemento predicativo del soggetto, i complementi di luogo, il complemento d'età, il complemento di qualità, il complemento di abbondanza o di privazione, ecc...

Analisi logica - Soggetto, predicato e complementi articolo

Indice

  1. Il soggetto
  2. Il complemento oggetto
  3. Il predicato verbale
  4. Il predicato nominale
  5. L’attributo
  6. L’apposizione
  7. Il complemento di termine
  8. I complementi d’agente e di causa efficiente
  9. Il complemento predicativo del soggetto
  10. Il complemento predicativo dell’oggetto
  11. I complementi di luogo
  12. Il complemento di separazione (o allontanamento)
  13. Il complemento di origine (o provenienza)
  14. Il complemento di quantità
  15. Il complemento di età
  16. Il complemento di abbondanza e di privazione
  17. Il complemento di argomento
  18. Il complemento di colpa e di pena
  19. Il complemento di specificazione
  20. Il complemento partitivo
  21. Il complemento di materia
  22. Il complemento di qualità
  23. Il complemento di paragone
  24. Il complemento di limitazione
  25. I complementi di tempo
  26. Il complemento di causa
  27. Il complemento di fine

Il soggetto

Il soggetto è colui che compie (Luca corre) o subisce l’azione (Luca è rincorso dalla mamma) e può essere sottinteso (Corre. Lui = soggetto sottinteso)

Il complemento oggetto

Il complemento oggetto risponde alla domanda Chi? Che cosa?, può essere preceduto dall’articolo partitivo (Vorrei del vino), può essere espresso dalle particelle pronominali (Isabella mi ha visto).
E’ sempre preceduto da un verbo transitivo.

Il predicato verbale

Il predicato verbale può essere una forma verbale semplice (Paolo beve) o composta (Paolo ha bevuto) e indica l’azione compiuta dal soggetto.

Il predicato nominale

Quando il verbo essere non significa esistere, stare o appartenere. E’ costituito da una copula e il nome del predicato che può essere un aggettivo o appunto un nome.

Carlo è alto. (È = copula / alto = nome del predicato)

L’attributo

L’attributo è un aggettivo che accompagna il nome precisandone le caratteristiche. (La macchina rossa)

L’apposizione

L’ apposizione è un nome che si unisce ad un altro nome per definirlo meglio.

La professoressa Marino.

Il complemento di termine

Il complemento di termine risponde alla domanda a chi? A che cosa? E può essere espresso dalle particelle pronominali

Lucia mi ha dato la penna blu.

I complementi d’agente e di causa efficiente

Quando il soggetto subisce l’azione, il complemento d’agente (Da chi?) e il complemento di causa efficiente (Da che cosa?) vengono retti da un verbo di forma passiva. (La frana è stata provocata dalla pioggia)

Il complemento predicativo del soggetto

Si unisce ai verbi copulativi per formare il predicato nominale. (Mario è stato eletto rappresentante di classe).

Il complemento predicativo dell’oggetto

Si unisce al complemento oggetto e viene espresso da un nome o un aggettivo.
(I Greci chiamavano Barbari i popoli stranieri).
Il complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto possono essere retti da un verbo appellativo (chiamare), effettivo (creare), elettivo (eleggere) o estimativo (giudicare) in forma passiva.

I complementi di luogo

I complementi di luogo possono essere:

  • stato in luogo indica il luogo in cui si svolge l’evento (Luca abita a Roma)
  • moto a luogo indica il luogo verso cui si dirige il movimento (Luca va a Roma)
  • moto da luogo indica il luogo dal quale proviene il movimento (Luca viene da Roma)
  • moto per luogo indica il luogo attraverso il quale avviene il movimento. (Luca ha passeggiato per i boschi)

Il complemento di separazione (o allontanamento)

Indica il distacco da una persona o da una cosa (Giovanni si è allontanato dalla mamma). E’ retto da verbi che indicano distacco, separazione, allontanamento.

Il complemento di origine (o provenienza)

Indica l’origine di una persona o di una cosa (Martina ha origini canadesi). E’ retto da verbi come nascere, provenire, discendere, ecc.
Il complemento di relazione
Indicano una relazione reciproca ed è retto da verbi come allearsi, combattere, patteggiare, litigare, ecc. (Hitler si alleò con Mussolini nel 1939)

Il complemento di quantità

Retto da verbi come pagare, costare, ecc. e può indicare una quantità generica o una misura (Il monte Kilimangiaro è alto 1000 Km)

Il complemento di età

Indica l’età di una persona o di una cosa, è retto da un nome e risponde alla domanda “Di quanti anni?” (Il monte Everest ha 370 anni)

Il complemento di abbondanza e di privazione

Sono retti da verbi che indicano una ricchezza o una mancanza (E’ rimasto senza denaro)

Il complemento di argomento

Indica il tema di cui si discute (Oggi durante l’assemblea discuteremo su vari problemi sorti nel gruppo classe)

Il complemento di colpa e di pena

Il complemento di colpa indica un vizio di cui qualcuno è accusato (Socrate fu condannato per sacrilegio)
Il complemento di pena indica una pena, una multa, una punizione. (Eleonora Pimentel de Fonseca venne condannata alla pena di morte)

Il complemento di specificazione

Specifica il nome cui si riferisce precisandone il significato e può esprimere relazioni di appartenenza generica, di possesso, di parentela oppure l’autore di un’opera o il componente di un insieme. (Queste chiavi sono della mia macchina; Lo zio di Angelo è un architetto; Abbiamo letto l’Odissea di Omero; Vorrei un paio di queste scarpe)

Il complemento partitivo

Indica la parte di una totalità e può essere retto da un nome, un aggettivo o un pronome (Qualcuno di voi lo conosce?)
Il complemento di denominazione
Specifica il nome proprio di un nome generico ed è introdotto dalla preposizione di.
(Abbiamo visitato l’Antro della Sibilla)

Il complemento di materia

Indica la materia di cui è fatto un oggetto (Ho regalato un anello d’oro bianco)

Il complemento di qualità

Indica una caratteristica fisica o morale di una persona o una cosa ed è retto da un nome (Ciro è un ragazzo dai capelli rossi)

Il complemento di paragone

Indica il secondo termine di paragone ed è retto da aggettivi e avverbi. (Questo vestito è meno caro di quell’altro)

Il complemento di limitazione

Delimita l’ambito e la portata del termine a cui si riferisce ed è retto da preposizioni o locuzioni. (Luigi, a mio parere, è bravissimo in disegno)

Analisi logica - Soggetto, predicato e complementi articolo

I complementi di tempo

Il complemento di tempo è espresso da un nome oppure da un avverbio di tempo. (Ci incontriamo stasera). Può essere determinato quando precisa il momento in cui si verifica l’azione (L’ho visto ieri sera) oppure continuato quando indica per quanto tempo dura l’azione (Ulisse ha passeggiato per il bosco tutta la notte)

Il complemento di causa

Indica la causa in seguito alla quale si verifica o non si verifica l’evento. (E’ a letto a causa del raffreddore).

Il complemento di fine

Indica lo scopo dell’azione o la destinazione di un oggetto. (Ho comprato delle lenti a contatto).

per ulteriori approfondimenti sull'analisi logica vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è l'analisi logica?
  2. L'analisi logica è lo studio delle funzioni sintattiche delle parole all'interno di una frase, come il soggetto, il predicato e i vari complementi.

  3. Qual è la differenza tra predicato verbale e predicato nominale?
  4. Il predicato verbale indica l'azione compiuta dal soggetto, mentre il predicato nominale è costituito da una copula e un nome del predicato, come un aggettivo o un nome.

  5. Come si identifica il complemento oggetto in una frase?
  6. Il complemento oggetto risponde alle domande "Chi?" o "Che cosa?" ed è sempre preceduto da un verbo transitivo.

  7. Quali sono i complementi di luogo e come si distinguono?
  8. I complementi di luogo includono stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo e moto per luogo, e indicano rispettivamente il luogo in cui si svolge l'evento, verso cui si dirige, da cui proviene o attraverso cui avviene il movimento.

  9. Cosa indica il complemento di causa?
  10. Il complemento di causa indica la ragione per cui un evento si verifica o non si verifica, come in "È a letto a causa del raffreddore".

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