Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il predicato in analisi logica è una delle parti essenziali del discorso e si divide in predicato verbale e predicato nominale.
  • Il termine "predicato" deriva dal latino "praedicare", che significa "affermare solennemente", e si riferisce a ciò che viene affermato del soggetto.
  • Il predicato verbale è costituito da un verbo che indica un'azione e si accorda con il soggetto in persona e numero.
  • Il predicato nominale è formato dal verbo "essere" seguito da un sostantivo o un aggettivo, con "essere" che funge da copula.
  • Il verbo "essere" può anche agire come predicato verbale quando assume il significato di "trovarsi", "esistere" o "stare".

Il verbo, con il soggetto, è una delle parti essenziali del discorso; in analisi logica si chiama predicato e può essere di due tipi:

verbale

nominale.

Indice

  1. Origine del termine predicato
  2. Struttura del predicato
  3. Tipi di predicato
  4. Predicato nominale e verbale
  5. Accordo del predicato
  6. Funzione del verbo essere

Origine del termine predicato

In latino esisteva il verbo “praedicare” col significato di affermare solennemente”. Il relativo participio passato sostantivato - “praedicatum”.

Il verbo è un composto da “pre” e “dicare”. Quest’ultima forma, in italiano, non si trova mai isolata, ma è presente nei composti come indicare, giudicare, rivendicare, abdicare. In latino il verbo “dicare” era una forma parallela di “dicere” (= dire). “Dicare” aveva un uso più solenne, come se si trattasse un rito. Per questo motivo “predicare”, in latino voleva dire “dire in modo solenne” oppure “affermare con una certa gravità”; “predicato” è allora il termine grammaticale derivato e indica ciò che si afferma del soggetto.

Struttura del predicato

Pertanto, qualunque espressione che dichiari l’azione o il modo di essere del soggetto è sempre un predicato:

Esempio:

1. Questi fiori profumano

2. Il cane è l’amico dell’uomo

3. La tua nuova casa è spaziosa

4. I cavalli pascolano nel prato

5. La luna è un satellite della Terra

6. La pianura si estende per molti chilometri

Tipi di predicato

Se osserviamo le frasi precedenti, si può notare che non tutti i predicati hanno la stessa struttura.

- Alcuni coincidono soltanto con un verbo di senso compiuto (profumano, pascolano): in questo caso si parla di predicato verbale 1, 4, 6)

- Altri sono composti dal verbo “essere” seguito da un sostantivo (amico) o da un aggettivo (spaziosa). In questo caso di parla di predicato nominale; l’aggettivo e il sostantivo prendono il nome di parte nominale del predicato e il verbo “essere” prende il nome di copula. (2, 3, 5)

- Si parla di predicale nominale anche con i verbi sembrare, credere, restare (in questo caso la parte nominale del predicato risponde alla domanda come?):

• Carlo sembra intelligente

• Apprendendo ciò, egli è rimasto attonito

• Egli tu crede molto intelligente

Predicato nominale e verbale

Esso è formato dal verbo che indica l’azione che può essere sia alla forma attiva che passiva. Esso si accorda con il soggetto, facendo riferimento alla persona e al numero. Nelle forme composte con il verbo essere (cioè con i verbi intransitivi e passivi) il participio passato si accorda nel numero e nel genere. Esempi:

• Noi studiamo tre ore al giorno

• Voi studiate meno di noi

• Essi sono stati avvertiti

• Esse sono state avvertite

• Esse si sono scambiate dei suggerimenti

Accordo del predicato

Esso è costituito dal verbo essere, seguito fa un nome o da un aggettivo. In tal caso, il verso “essere” ha funzioni di copula, poiché unisce il predicato con il soggetto.

Esempio

• L’acqua è limpida.

Virgilio è stato un grande poeta.

• Roberto è un ragazzo intelligente

L’accordo del sostantivo è relativo perché esso conserva la propria individualità e la propria autonomia.

L’accordo dell’aggettivo è assoluto

Esempi:

• Il gelsomino è una pianta sempre verde: il predicato nominale (di genere femminile) è indipendente da dal genere del soggetto (genere maschile)

• La nonna è molto buona / I nonni sono molto buoni: il predicato nominale è un aggettivo per cui si accorda in genere e in numero con il soggetto

Funzione del verbo essere

Il verbo “essere” perde la sua funzione di predicato nominale e assume quella di predicato verbale quando ha il valore di “trovarsi”, esistere, stare”:

Esempio

• Non siamo a casa quest’oggi

• Sono sulle scale, sto arrivando

• Dio è e sempre sarà

• Noi siamo contenti (= copula)

• Noi siamo in vacanza (= predicato verbale)

• Noi eravamo usciti (ausiliare del verbo “uscire)

• Siamo stati promossi (=verbo “promuovere” alla forma passiva)

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra predicato verbale e predicato nominale?
  2. Il predicato verbale è costituito da un verbo di senso compiuto che indica un'azione, mentre il predicato nominale è composto dal verbo "essere" seguito da un sostantivo o un aggettivo, con "essere" che funge da copula.

  3. Come si accorda il predicato verbale con il soggetto?
  4. Il predicato verbale si accorda con il soggetto in persona e numero, e nelle forme composte con il verbo "essere", il participio passato si accorda anche in genere e numero.

  5. In quali casi il verbo "essere" funge da predicato verbale?
  6. Il verbo "essere" funge da predicato verbale quando assume il significato di "trovarsi", "esistere" o "stare", come in "Non siamo a casa quest’oggi".

  7. Qual è il ruolo del verbo "essere" nel predicato nominale?
  8. Nel predicato nominale, il verbo "essere" ha la funzione di copula, unendo il soggetto con la parte nominale del predicato, che può essere un sostantivo o un aggettivo.

  9. Quali sono alcuni esempi di predicato nominale?
  10. Esempi di predicato nominale includono frasi come "L’acqua è limpida" e "Roberto è un ragazzo intelligente", dove "essere" collega il soggetto a un aggettivo o sostantivo.

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