Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La Valle d'Aosta è caratterizzata da ghiacciai, montagne innevate, foreste di conifere, pascoli, torrenti e numerosi castelli feudali.
  • La regione ha una storia ricca, dagli antichi Salassi ai Romani, fino a diventare parte del Regno d'Italia nel 1861, oggi è una regione autonoma.
  • Geograficamente, la Valle d'Aosta è attraversata dalla Dora Baltea e circondata da alcune delle cime più alte d'Europa come il Monte Bianco e il Cervino.
  • Aosta è il capoluogo, noto per le sue antiche rovine romane e un'economia basata sul turismo e la produzione di energia idroelettrica.
  • L'economia regionale si basa su turismo, agricoltura, allevamento e alcune industrie, con una forte tradizione nell'artigianato locale.

Indice

  1. La valle d'Aosta e la sua storia
  2. Geografia e sport invernali
  3. Centri abitati e lingua
  4. Aosta: capoluogo e economia
  5. Castelli e artigianato
  6. Agricoltura e allevamento
  7. Industria e siderurgia

La valle d'Aosta e la sua storia

Nell’immaginario collettivo la Valle d’Aosta è la regione dei ghiacciai, de montagne coperte di neve, delle foreste di conifere, dei pascoli, dei torrenti e delle cascate e dei castelli feudali. La realtà della regione è proprio questa.

I primi abitanti si chiamavano Salassi ed erano di stirpe ligure. Essi opposero una forte resistenza al tentativo di dominazione da parte dei Romani, ma alla fine, nel 23 a.C. essi dovettero soccombere e furono totalmente sterminati. Numerosi sono le testimonianze dell’occupazione romana, soprattutto a Aosta. Dopo la caduta dell’impero Romano d’Occidente, la regione fu dominata fino al X secolo d.C. dai Borgognoni e alla morte dell’ultimo re di Borgogna, avvenuta nel 1031, la valle d’Aosta passò ai conti di Savoia per entrare a far parte, nel 1861 del territorio del Regno d’Italia. Oggi la Valle dì Aosta è una regione autonoma ed è governata da un proprio statuto

Geografia e sport invernali

La vallata centrale che attraversa la regione da Ovest ad Est è percorsa dalla Dora Baltea, un affluente di sinistra del Po, verso la quale confluiscono numerose vallate percorse da torrenti impetuosi, provenienti sia da nord che da sud. A sud abbiamo le seguenti vallate: Val di Cogne, Valle di Rhême, Valle di La Thuile, Valle di Champorcher, Valsavaranche, Valgrisanche, Val Vény. A nord abbiamo Valtournanche (con Cervinia), Val Ferret, Valle del Gran S. Bernardo, Valle d’Ayas, Valle di Gressoney I(con Gressioney-La Trinité), Valpelline. Molte di queste vallate sono legate agli sport invernali. Le catene alpine che fanno da sfondo alla regione comprendono le cime più alte dell’Europa come Il Monte Rosa, il Ceervino, il Monte Bianco e il Gran Paradiso. Fra i passi più importanti occorre citare il Piccolo San Bernardo che mette in comunicazione l’Italia con la Francia e il Gran San Bernardo che comunica con la Svizzera. A questi, si aggiunge il tunnel de Monte Bianco che collega Courmayeur con Chamonix, in Francia.

Centri abitati e lingua

Molti centri abitati sorgono lungo la dora Baltea. Oppure allo sbocco delle valli laterali.. Arrivando dal Piemonte troviamo Pont-Saint-Martin, Verrès, Châtillon, Fenis, Aosta ed infine Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco. Gli abitanti sono di lingua francese, una lingua adoperata anche dall’amministrazione.

Aosta: capoluogo e economia

Aosta è il capoluogo di regione che risale al I secolo a.C., al tempo dell’imperatore Augusto. Le origini romane della città si ritrovano nei resti delle mura, del teatro, nella Porta Praetoria che era un importante accesso alla città e nell’Arco di Augusto. La popolazione della città raggiunge quasi i 34.000 abitanti di cui circa ¼ emigranti. L’economia si basa essenzialmente sul turismo, ma come in molti comuni valdostani anche nel comune di Aosta si genera energia idroelettrica, la cui produzione contribuisce a mantenere la regione in condizioni economiche superiori rispetto a molte altre.

Castelli e artigianato

Numerosi sono i castelli disseminati un po’ ovunque: se ne contano ben 72. Il numero così elevato è dovuto al fatto che durante il medioevo il territorio era spezzettato fra tanti feudatari. I più conosciuti e più visitati dai turisti sono quello di Fenis, di Verrès e di Issogne.

Una risorsa turistica è costituita anche dal Parco Nazionale del Gran Paradiso e dal fiorente artigiano che produce oggetti di peltro, di legno intagliati a mano e merletti di vario tipi. La produzione contemporanea si rifà ai modelli tradizionali, qualche volta in stile più moderno, ma è sempre legato a stilemi locali. Alcuni artigiani svolgono questa occupazione per hobby, per molti è un’attività lavorativa complementare, in pochi sono professionisti a tempo pieno, ma comunque si tratta di un’attività molto viva, ancora in grado di produrre oggetti artistici.

Agricoltura e allevamento

Essa si basa soprattutto sul terziario e sul turismo. Nelle vallate, soprattutto nei versanti esposti al sole, chiamati adrets, esiste una discreta attività agricola che coltiva patate, alberi da frutto (soprattutto meli), cereali e anche vite, ortaggi e che pratica anche l’apicultura.. L’allevamento bovino e ovino hanno la sua importanza è è collegato alla fabbricazione di prodotti caseari gestiti dalla Centrale laitière de la Vallée d'Aoste con la conosciuta fontina. Le industrie sono concentrate nella bassa valle e sono spesso di piccole-medie dimensioni; esse riguardano i settori tessili, edilizio, della meccanica, del legno e della carta.

Industria e siderurgia

Un'eccezione è rappresentata dall'industria siderurgica Cogne, con sede ad Aosta, acciaieria storicamente alla base dell'economia e del mercato del lavoro regionale, basata sulla miniera di ferro dell’alta val di Cogne) e su quella di carbone di La Thuile. Oggi il volume d'affari si concentra sulla produzione di acciai speciali, soprattutto sul mercato estero. Un altro ambito industriale importante è quello relativo alla lavorazione del legno, in vari punti del territorio regionale.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini storiche della Valle d'Aosta?
  2. I primi abitanti della Valle d'Aosta furono i Salassi, di stirpe ligure, che resistettero ai Romani fino al 23 a.C. Dopo la caduta dell'Impero Romano, la regione fu dominata dai Borgognoni fino al X secolo e successivamente passò ai conti di Savoia, diventando parte del Regno d'Italia nel 1861. Oggi è una regione autonoma.

  3. Quali sono le principali caratteristiche geografiche della Valle d'Aosta?
  4. La Valle d'Aosta è attraversata dalla Dora Baltea e comprende numerose vallate, come la Val di Cogne e la Valtournanche. È circondata da catene alpine con cime come il Monte Rosa e il Monte Bianco. Importanti passi includono il Piccolo San Bernardo e il Gran San Bernardo.

  5. Quali sono le attrattive turistiche principali della Valle d'Aosta?
  6. La Valle d'Aosta offre numerosi castelli medievali, come quelli di Fenis e Verrès, e il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Aosta, il capoluogo, conserva resti romani significativi. L'artigianato locale, con oggetti in peltro e legno, è un'altra attrazione turistica.

  7. Su cosa si basa l'economia della Valle d'Aosta?
  8. L'economia della Valle d'Aosta si basa principalmente sul terziario e sul turismo. L'agricoltura è presente nei versanti soleggiati, con coltivazioni di patate, frutta e vite. L'allevamento bovino e ovino è importante per la produzione di formaggi come la fontina.

  9. Quali sono le principali industrie presenti nella Valle d'Aosta?
  10. Le industrie della Valle d'Aosta sono concentrate nella bassa valle e includono settori come tessile, edilizio, meccanico e del legno. L'industria siderurgica Cogne, ad Aosta, è storicamente rilevante, specializzata in acciai speciali per il mercato estero.

Domande e risposte

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