Concetti Chiave
- I romani svilupparono una tecnica urbanistica avanzata per supportare la loro espansione globale, con infrastrutture come strade e acquedotti.
- La centuratio era un metodo di pianificazione territoriale che suddivideva i territori in quadrati, basandosi su due assi principali chiamati cardi e decumani.
- Questo approccio urbanistico precedeva la costruzione delle città, assicurando che i territori conquistati producessero ricchezze per Roma e offrendo terre ai soldati come ricompensa.
- Le città romane erano organizzate attorno a un foro centrale, con spazi di culto, mercati e simboli del potere romano, come il tempio della triade capitolina.
- Molte città moderne, come Verona e Padova, mantengono ancora visibili le tracce della griglia romana, dimostrando l'influenza duratura della centuratio.
Indice
L'espansione urbanistica dei romani
I romani in modo metodico e sistematico, sviluppano una tecnica urbanistica che risponde a esigenze di globalizzazione in quanto la loro espansione ha raggiunto livelli mai visti prima (I romani hanno rafforzato per primi le reti commerciali).
Ai romani si deve molto in quanto hanno sviluppato molto le abilità scientifiche che sono alla base delle nostre tecnologie (strade, fogne, ponti, sistemi di drenaggio, acquedotti che assicuravano l’acqua a km di distanza, abilità architettoniche). Facevano questi interventi imponenti su una grande vastità di territori.
Tecniche di pianificazione territoriale
Il territorio veniva interamente pianificato, si tratta di territori molto ampi che non si limita al centro della città ma va ben oltre le mura. I romani pianificano territori estesi come la pianura padana, vengono suddivisi attraverso due assi principali (cardi e decumai) che vanno a formare dei quadrati (i greci usavano i rettangoli). Questo metodo si chiama centuratio. La novità sta’ anche nella grande attenzione che pongono alle caratteristiche morfologiche del territorio, trovano il territorio lo identificano come adatto alla coltivazione e poi lo disegnano e man mano bonificano il terrendo (drenato) rendendolo adatto all’insediamento. Quando il reticolato viene disegnato la città viene suddivisa, i corsi dei fiumi vengono adattati alla griglia (creano canali e nuovi alvei per far scorrere i fiumi). Questo metodo è molto forte tanto che lo si trova ancora oggi nelle città moderne. La città viene formata dentro il reticolato come luogo di concentrazione della popolazione quindi la città si adatta alla centuratio del territorio (i greci facevano il contrario ovvero dividevano il territorio dopo aver disegnato la città). Le strade principlai della città corrispondevano ai decumani della centurazione.
La centuratio e la sua importanza
La centuratio precede la città, i romani conquistavano i territori per aumentare la potenza di Roma, quindi luoghi a servizio di Roma, i luoghi dovevano quindi assicurare ricchezza a Roma (Sicilia produceva le derrate alimentari che poi Roma gestiva), la centuratio assicurava che questi territori producessero ricchezze. Inoltre i nuovi territori servivano come liquidazione dei soldati finita la guerra, assegnavano ai soldati dei pezzi di terreno che gli permettessero un buon sostentamento e allo stesso modo permetteva l’insediamento di cittadini romani fedeli in nuovi territori. La centuratio non è soltanto una modalità di suddivisione urbanistica ma è anche una modalità economica e politica. Questo ha permesso la potenza di Roma (esteso a tutto il territorio romano, tutte le aree governate dall’impero romano hanno tutte lo stesso criterio organizzativo). Un progetto urbanistico è molto più di un disegno.
Eredità urbanistica romana
Anche a Padova è ancora visibile il sistema dei quadrati e la viabilità segue ancora la traccia romana e le modifiche successive si sono adeguate alla struttura preesistente romana.
Esiste un vincolo urbanistico nelle città affinchè quella forma a quadrati rimanga.
Il castrum ovvero l’accampamento romano è la prima forma di sperimentazione della centuratio.
Il modello del foro romano
La città romana presenta elementi principali come ad esempio il foro che era lo spazio centrale (simile all’acropolis), nel foro erano presenti sia i luoghi di culto (tempio principale e tempi secondari), sia il mercato che i luoghi politici. Nel foro romano doveva essere ben presenti i simboli del potere di Roma, quindi il posto più dominante del foro è il tempio della triade capitolina ovvero il tempio dedicato alle divinità protettrici dello stato romano, erano poi presenti gli edifici municipali dove veniva applicata la legge di Roma e la basilica dove veniva amministrata la giustizia. Tutte le nuove città conquistate venivano adottate a questo modello e le nuove città venivano costruite secondo questo modello in modo che la popolazione avesse ben chiaro. Che appartenesse il potere ovvero a Roma.
Verona, Firenze (nonostante il medioevo), Como, Brescia, Padova mantengono ancora ben visibile la griglia romana.
Sviluppano questo metodo in tutto il loro territorio. Città fondata come segno di conquista di Roma e per rendere importante e grande Roma. Progetto urbanistico romano ha moltissime funzioni (orgnaizazione economica sociale simbolica).
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'importanza della tecnica urbanistica romana nell'espansione dell'impero?
- In che modo la centuratio ha influenzato la pianificazione territoriale?
- Quali elementi caratterizzavano una città romana?
- Come venivano utilizzati i nuovi territori conquistati dai romani?
- Quali città moderne mantengono ancora tracce della griglia romana?
I romani hanno sviluppato una tecnica urbanistica sistematica che ha permesso di pianificare e organizzare vasti territori, contribuendo all'espansione e alla potenza di Roma attraverso la centuratio, che assicurava la produzione di ricchezze e l'insediamento di cittadini romani.
La centuratio ha suddiviso i territori in quadrati attraverso due assi principali, adattando il territorio per l'insediamento e l'agricoltura, e ha preceduto la costruzione delle città, che si adattavano a questa griglia.
Le città romane presentavano elementi principali come il foro, che ospitava luoghi di culto, mercato e luoghi politici, con simboli del potere di Roma come il tempio della triade capitolina e gli edifici municipali.
I nuovi territori servivano per aumentare la potenza di Roma, assicurare ricchezza e come liquidazione per i soldati, assegnando loro terreni per il sostentamento e permettendo l'insediamento di cittadini romani fedeli.
Città come Verona, Firenze, Como, Brescia e Padova mantengono ancora visibile la griglia romana, con la viabilità che segue la traccia romana e le modifiche successive che si sono adeguate alla struttura preesistente.