Concetti Chiave
- L'Umbria è l'unica regione italiana senza sbocchi sul mare e confini con stati stranieri, situata tra l'Adriatico e il Tirreno.
- La regione è prevalentemente montuosa con il 53% di montagne, 41% di colline e solo 6% di pianure, principalmente nelle vallate dei fiumi Tevere, Topino, Nera e Chiascio.
- Il lago Trasimeno, quarto lago italiano, è definito "lago moribondo" a causa della sua scarsa profondità e riduzione della superficie, influenzata da vari fattori ambientali.
- La diversa costituzione del terreno, argilloso a nord e calcareo al centro, influisce sull'idrografia, determinando la regolarità dei fiumi.
- Il Tevere, con un regime inizialmente irregolare, aumenta la sua portata grazie ai contributi dei fiumi Nera e Velino provenienti da bacini calcarei.
Geografia dell'Umbria
L’Umbria è l’unica regione italiana che non ha sbocchi sul mare e con confina con stati stranieri. Si trova a distanza quasi uguale fra l’ Adriatico ed il Tirreno e poiché nel centro Italia il crinale appenninico si sposta verso est, l’Umbria discende progressivamente da est verso ovest per un tratto di circa 80 chilometri. Essa è la regione più montuosa anche se le alture non sono molto elevate: il 53% del territorio è costituito da montagne, il 41% da colline e solo il 6% da pianure. Le uniche zone pianeggianti occupano le vallate dei fiumi Tevere, Topino, Nera e Chiascio. Le due vette più elevate sono il Monte Cucco (1567 metri), a nord-est, e il Monte Vettore (2478 metri) che fa parte della catena dei Monti Sibillini. A nord-ovest, si trova il lago Trasimeno, residuo dell’antico lago Tiberino che nel periodo pliocenico si estendeva fra Arezzo e Chiusi.
Caratteristiche del lago Trasimeno
Oggi ha ormai una superficie di 125 chilometri quadrati per cui è il quarto lago italiano. Tuttavia può essere definito un “lago moribondo”. La sua profondità al massimo raggiunge i 7 metri e la superficie si sta riducendo per diversi motivi:
1) non dispone di importanti immissari. Riceve solo le acque di alcuni piccoli torrenti la cui portata è molto scarsa
2) l’evaporazione non è compensata dalle piogge che nella regione sono piuttosto limitate
3) le terre circostanti sono coltivate intensamente per hanno sempre più bisogno di prelevare acqua dal lago
4) il lago è invaso da una fitta vegetazione composta soprattutto da alghe e da canneti palustri
5) in alcune parti l’acqua si infiltra nel terreno delle sponde che sono ghiaiose e sabbiose e con grandi opere idrauliche si sta tentando di salvaguardarlo.
Orografia e idrografia umbra
Per quanto riguarda l’aspetto orografico, occorre dire che nel nord della regione si ha il passaggio fra l’ Appennino settentrionale che, prevalentemente, è argilloso e quello centrale soprattutto di costituzione calcarea. Questo ha una conseguenza importante sull’idrografia. Il terreno argilloso è impermeabile, mentre quello calcareo assorbe rapidamente l’acqua piovana. In quest’ultimo caso, il terreno rimette in circolazione l’acqua assorbita attraverso sorgenti che sgorgano ai piedi delle montagne. Per questo motivo, i fiumi alimentati da queste sorgenti hanno un regime regolare mentre quelli che scendono da montagne prevalentemente argillose sono molto più irregolari. Il Tevere è molto esemplificativo a questo proposito. Esso nasce in Toscana dal monte Fumaiolo, in un territorio di composizione argillosa e quindi con un regime irregolare. Dopo aver ricevuto le acque del Nera e del Velino che scendono da un bacino calcareo, e quindi con una portata regolare e maggiore, esso diventa un vero e proprio fiume con una portata di 179 metri cubi al secondo.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica geografica unica dell'Umbria rispetto alle altre regioni italiane?
- Quali sono le principali caratteristiche orografiche dell'Umbria?
- Quali sono le cause della riduzione della superficie del Lago Trasimeno?
- Come influisce la composizione del terreno sull'idrografia della regione?
L'Umbria è l'unica regione italiana che non ha sbocchi sul mare e non confina con stati stranieri.
L'Umbria è la regione più montuosa d'Italia, con il 53% del territorio costituito da montagne, il 41% da colline e solo il 6% da pianure.
La riduzione è dovuta alla mancanza di immissari importanti, l'evaporazione non compensata dalle piogge, l'uso intensivo delle acque per l'agricoltura, l'invasione di vegetazione e l'infiltrazione dell'acqua nel terreno ghiaioso e sabbioso.
Il terreno argilloso è impermeabile e causa un regime irregolare dei fiumi, mentre il terreno calcareo assorbe l'acqua piovana e la rilascia attraverso sorgenti, garantendo un regime regolare ai fiumi.