Concetti Chiave
- L'Africa ha visto un notevole aumento della popolazione nel XX secolo, principalmente dopo la Seconda guerra mondiale, grazie a un tasso di natalità elevato e una mortalità ridotta.
- Nel corso del XX secolo, la popolazione africana è aumentata di quasi sei volte, con una crescita particolarmente marcata nell'Africa subsahariana.
- Nonostante le sfide sanitarie e un'aspettativa di vita che supera di poco i 50 anni, la popolazione africana continua a crescere, raggiungendo circa un miliardo di persone oggi.
- Le Nazioni Unite prevedono che la popolazione africana raddoppierà entro la metà del XXI secolo, sostenuta da una natalità ancora molto elevata.
- L'Africa è caratterizzata da una popolazione giovane, con un'età media di 19 anni, significativamente inferiore rispetto ai 40 anni dell'Europa.
L'impatto degli europei sull'Africa
Per secoli l’Africa è rimasta poco popolata: il lento accrescimento del numero di abitanti è stato poi bruscamente interrotto con l’arrivo degli europei e l’intensificazione della tratta degli schiavi praticata in precedenza dagli Arabi.
La situazione è completamente cambiata nel XX secolo, in particolare dopo la Seconda guerra mondiale, quando grazie a una natalità sempre più elevata accompagnata dalla riduzione della mortalità, l’incremento naturale medio è diventato il più alto del mondo, intorno al 30%, con le punte maggiori nell’Africa subsahariana. In questo modo nel corso del XX secolo la popolazione è cresciuta quasi sei volte.
Sfide attuali e prospettive future
Oggi in Africa vive circa un miliardo di persone e la sua popolazione continua ad aumentare, nonostante alti livelli di mortalità infantile, una grave situazione sanitaria e una speranza di vita che supera di poco i 50 anni.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, l’Africa raddoppierà la sua popolazione verso la metà del secolo, grazie a una natalità ancora molto elevata, e continuerà a distinguersi per la giovane età dei suoi abitanti: oggi l’età medie del continente è di 19 anni, contro i 40 dell’Europa.