Concetti Chiave
- La popolazione africana cresce rapidamente, ma la distribuzione è irregolare con aree densamente popolate come la costa mediterranea e la valle del Nilo.
- Nonostante la crescita demografica, l'economia di molti paesi africani non segue lo stesso ritmo, causando un aumento della povertà.
- L'Africa presenta alti tassi di natalità e mortalità, con speranza di vita media di poco più di cinquant'anni.
- Il continente è caratterizzato da un mosaico etnico e linguistico complesso, con popolazioni che vanno dai popoli arabi del nord ai bantu del sud.
- In Africa meridionale, la popolazione è in crescita, concentrata soprattutto nelle città e lungo le coste della Repubblica Sudafricana.
Popoli e culture dell’Africa
La popolazione dell’Africa è in continua crescita: quasi 820 milioni di abitanti, con un aumento medio annuo intorno al 2,5 %.
La distribuzione della popolazione è molto irregolare e la densità è piuttosto bassa; le aree più densamente abitate sono. La osta mediterranea, la valle del Nilo, le coste del Golfo di Guinea, l’Africa orientale e il territorio corrispondente alla Repubblica Sudafricana.
Lo sviluppo demografico non è però sostenuto da una crescita economica altrettanto intensa: in molti Paesi Africani il reddito pro capite continua a diminuire e di conseguenza cresce il numero di poveri.
Le carenze alimentari e sanitarie, le guerre, le epidemie e le calamità naturali mantengono i tassi di natalità e mortalità tra i più elevati del mondo; la durata media della vita supera di poco di cinquant’anni e la mortalità infantile è ancora molto elevata (in Sierra Leone, per esempio, nel primo anno di vita muoiono 150 bambini ogni 1000 nati).
Il movimento e gli incroci dei popoli hanno generato un complesso mosaico etnico e linguistico.
I popoli del Mediterraneo e del deserto. Eccoci sulla costa dell’Africa mediterranea, abitata da genti di origine araba. Le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo sono accomunate da due fattori culturali molto importanti: la religione musulmana e la lingua araba. Gli arabi, che conquistarono queste zone a partire dal VII secolo d.C., costituiscono infatti la parte maggioritaria della popolazione.
La densità demografica è elevata soprattutto lungo le coste settentrionali e nella valle del Nilo, dove sorgono grandi città: Casablanca, Algeri, Tunisi, Tripoli, Il Cairo, Alessandria d’Egitto. Appena ci spostiamo poco a sud, nel deserto del Sahara, la densità demografica cala drasticamente e si riduce quasi allo zero. Qui incontriamo popolazioni nomadi e tra tutte riconosciamo i tuaregh, discendenti anch’essi, come i berberi del Marocco e dell’Algeria, da antiche popolazioni preesistenti alla dominazione araba. Attraversiamo villaggi sparsi, immersi nella fitta vegetazione delle oasi. Altri insediamenti temporanei sorgono in pieno deserto presso i pozzi di petrolio. In queste regioni inospitali gli esseri umani e gli animali vivono in modo stentato, afflitti da una spaventosa carenza di risorse e da frequenti carestie.
I popoli dell’Africa meridionale. L’ultima tappa è in Africa meridionale, dove incontriamo una grande varietà di popolazioni. Il gruppo etnico più numeroso è quello dei popoli bantu. I più antichi abitanti di quest’area sono però i boscimani, ridotti a pochi individui insediati ai margini del deserto del Kalahari. A più riprese affluirono in quest’area, mescolandosi alle popolazioni locali, genti asiatiche e australidi. Incontriamo poi gli afrikaner, vale a dire i bianchi che abitano nella Repubblica Sudafricana e discendono dagli antichi colonizzatori olandesi. Gli afrikaner parlano una lingua, chiamata afrikaans, che deriva da quella olandese. Nell’Africa meridionale la popolazione è in continua crescita e si addensa nelle zone costiere e nei centri urbani della Repubblica Sudafricana. Le maggiori città sono Johannesburg e Città del Capo, Maputo e Antananarivo.
Domande da interrogazione
- Qual è la situazione demografica attuale dell'Africa?
- Quali sono le sfide economiche e sociali che l'Africa deve affrontare?
- Come si presenta il mosaico etnico e linguistico del continente africano?
- Quali sono le caratteristiche delle popolazioni del Mediterraneo e del deserto?
- Chi sono i principali gruppi etnici dell'Africa meridionale?
La popolazione dell'Africa è in continua crescita, con quasi 820 milioni di abitanti e un aumento medio annuo del 2,5%. Tuttavia, la distribuzione è irregolare e la densità è bassa.
Lo sviluppo demografico non è accompagnato da una crescita economica adeguata, con un reddito pro capite in diminuzione e un aumento della povertà. Inoltre, ci sono carenze alimentari e sanitarie, guerre, epidemie e calamità naturali.
L'Africa è caratterizzata da un complesso mosaico etnico e linguistico, risultato del movimento e degli incroci dei popoli. Gli studiosi suddividono le popolazioni africane in tre vaste fasce.
Le popolazioni del Mediterraneo sono principalmente di origine araba, con una cultura comune basata sulla religione musulmana e la lingua araba. Nel deserto del Sahara, la densità demografica è molto bassa e vi abitano popolazioni nomadi come i tuaregh.
In Africa meridionale, il gruppo etnico più numeroso è quello dei popoli bantu. Ci sono anche i boscimani, gli afrikaner di origine olandese, e altre popolazioni che si sono mescolate nel tempo.