Concetti Chiave
- Dal 1850, le temperature globali sono aumentate, causando il ritiro dei ghiacciai.
- Il surriscaldamento globale è attribuito principalmente alle attività umane e all'uso intensivo di combustibili fossili.
- Alcuni scienziati contestano la teoria del global warming, prevedendo una mini era glaciale a causa della ridotta attività solare.
- L'aumento delle temperature può provocare lo scioglimento dei ghiacci e disastri naturali come inondazioni e desertificazione.
- Gli sforzi globali per limitare l'aumento della temperatura a 2ºC e ridurre le emissioni di gas serra sono stati finora insufficienti.
Il surriscaldamento della terra
Dal 1850 a oggi, la temperatura ha ripreso a salire e i ghiacciai a ritirarsi. Secondo molti scienziati il cosiddetto “global warming”, cioè il surriscaldamento terrestre, dipende dalle attività umane e in particolare dal forte aumento nell'atmosfera dei “gas serra” causato dall'uso massiccio dei combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale) e dei loro derivati. Alcuni studiosi, però, rifiutano la teoria del global warming e parlano di un’imminente mini era glaciale causata dalla sensibile riduzione dell’attività solare.
Comunque l’aumento delle temperature potrebbe avere effetti disastrosi per l’intero pianeta: lo scioglimento della calotta glaciale artica e il conseguente innalzamento del livello dei mari potrebbero provocare la sommersione di vaste aree costiere; alcune regioni temperate potrebbero diventare aride e desertiche, in altre potrebbero intensificarsi eventi meteorologici estremi come alluvioni e inondazioni. Resta perciò prioritario l’obiettivo di frenare l’aumento di temperatura sotto i 2ºC e di ridurre le emissioni di gas serra come stabilito nel 1997 dal Protocollo di Kyoto. Finora i risultati raggiunti a livello globale sono sconfortanti e la proroga degli obiettivi di Kyoto al 2020 ha solo rinviato il problema perché i maggiori emettitori di gas serra (Stati Uniti, Canada, Giappone, Russia, Cina, India) non aderiscono al Protocollo di Kyoto.