Concetti Chiave
- Il sottosviluppo indica l'incapacità di soddisfare i bisogni essenziali della popolazione a causa di una scarsa produttività agricola e industriale.
- La storia del sottosviluppo è legata al colonialismo, che ha sfruttato le risorse delle colonie per il beneficio delle nazioni colonizzatrici.
- Il sottosviluppo si distingue dalla povertà per la bassa produttività, alto tasso di mortalità infantile, e dipendenza dalle esportazioni di materie prime.
- Il P.I.L. è stato inizialmente usato per misurare lo sviluppo di un paese, ma è stato in parte sostituito dall'H.D.I. che considera anche la speranza di vita e l'istruzione.
- L'H.P.I., introdotto nel 1997, misura le privazioni e la mancanza di accesso a risorse essenziali, offrendo una visione della povertà in termini di qualità della vita.
Indice
Definizione di sottosviluppo
Il termine “sottosviluppo” è utilizzato in riferimento ai Paesi del Terzo mondo per descrivere la loro complessa situazione economica con conseguenti risvolti demografici, sociali e politici. In pratica, far parte dei paesi sottosviluppati significa incapacità di sviluppare le forze produttive nel suo insieme, a tal punto da non essere in grado di soddisfare i bisogni essenziali della popolazione.
Conseguenze del colonialismo
Storicamente, il sottosviluppo è collegato con il colonialismo che, sotto forme diverse, ha sfruttato le risorse dei paesi colonizzati per spostarle verso la madre patria.
Il problema del sottosviluppo è salito alla ribalta dopo la seconda guerra mondiale, quando le ex colonie hanno cominciato ad conquistare l’indipendenza: sono arrivati allora gli investimenti stranieri, l’apertura verso il commercio internazionale e i rapidi processi di spostamento della popolazione dalle campagne verso le città.
Distinzione tra sottosviluppo e povertà
Il sottosviluppo non deve essere confuso con la povertà o con la stagnazione economica, anche se la popolazione di queste regione vive in condizione ai limiti della sussistenza. Si parla di sottosviluppo quando l’indice di produttività agricola, di industrializzazione e del reddito pro capite sono molto bassi. A questo, si aggiunge sempre un indice di mortalità infantile elevato, un alto deficit alimentare, un debito estero enorme, l’analfabetismo che raggiunge una percentuale elevata e una carenza di servizi e di infrastrutture. A completare il quadro si aggiunge una dipendenza dalle esportazioni di materie prime.
Misurazione dello sviluppo economico
All’inizio, per misurare lo sviluppo di un paese, fu utilizzato il P.I.L. (Prodotto interno lordo) che corrisponde al valore monetario (espresso in dollari) dei beni e dei servizi prodotti da un paese in un certo anno, calcolato pro capite.. Per esempio: attualmente, il paese con il P.I.L. pro capite più alto del mondo è il Lussemburgo con 41.950 $, seguito dalla Norvegia con 37.020 $ e dagli gli Stati Uniti con 35.200 $. Per ultimi, troviamo Myanmar (ex Birmania), Etiopia e Repubblica Democratica del Congo hanno un P.I.L. pro capite di 100 $.
Nuovi indici di sviluppo umano
Nel 1990, il programma di sviluppo dell’ O.N.U. propose di sostituire l’indice del Prodotto interno lordo con l’ H.D.I., cioè con l’Indice di Sviluppo Umano, espresso in termini di parità di potere di acquisto, della speranza di vita alla nascita e del livello medio di istruzione.
Nel 1997 è stato introdotto anche l’ H.P.I., cioè l’Indice di Povertà Umana che utilizza gli indici dell’ H.D.I., ma in senso negativo; per questo motivo, esso ci dà un quadro reale della situazione tragica di sussistenza Infatti, esso misura le privazioni a cui sono sottoposti gli abitanti di un paese, l’esposizione alla morte, l’analfabetismo e la mancanza di accesso alle risorse sia pubbliche o private, come per esempio, il cibo, i servizi sanitari e l’acqua potabile.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di "sottosviluppo" secondo il testo?
- Quali sono gli indicatori utilizzati per misurare il sottosviluppo?
- Come è stato storicamente misurato lo sviluppo economico di un paese?
- Quali nuovi indici sono stati introdotti per valutare lo sviluppo umano e la povertà?
Il sottosviluppo si riferisce all'incapacità di un paese di sviluppare le forze produttive al punto da non poter soddisfare i bisogni essenziali della popolazione, spesso legato al colonialismo.
Gli indicatori includono un basso indice di produttività agricola, industrializzazione e reddito pro capite, alta mortalità infantile, deficit alimentare, debito estero, analfabetismo e carenza di servizi e infrastrutture.
Storicamente, lo sviluppo economico è stato misurato utilizzando il P.I.L. pro capite, che rappresenta il valore monetario dei beni e servizi prodotti da un paese in un anno.
Sono stati introdotti l'H.D.I. (Indice di Sviluppo Umano) e l'H.P.I. (Indice di Povertà Umana) per valutare rispettivamente lo sviluppo umano e le privazioni subite dagli abitanti di un paese.