Concetti Chiave
- L'Africa è un vasto continente di 30,3 milioni di km2, con 54 stati e diverse dipendenze europee, caratterizzato da coste uniformi e il Madagascar come isola più grande.
- Il continente è morfologicamente un tavolato di rocce cristalline, con profonde spaccature come la Grande Rift Valley e vulcani imponenti come il Kilimangiaro.
- Idrograficamente, ospita il Nilo, il fiume più lungo al mondo, e numerosi laghi e fiumi come il Congo, che attraversano il continente con diversi ecosistemi idrici.
- Il clima varia da equatoriale a desertico, con biomi che includono foreste pluviali, savane e deserti, influenzati dalle precipitazioni e dalla posizione geografica.
- La popolazione, di circa un miliardo di persone, è diversificata in gruppi etnici e tribù, con una distribuzione demografica irregolare e una crescente urbanizzazione lungo le coste.
Indice
Geografia fisica dell'Africa
Ha una superficie di 30,3 milioni di km2 (circa 3 volte l'Europa), è bagnata dagli oceani Atlantico e Indiano, rispettivamente a Ovest e a Est, e dal mar Mediterraneo e dal mar Rosso rispettivamente a Nord e a Nord-Est.
Tagliata dall'Equatore, si estende per 2/3 nell'emisfero Boreale e per 1/3 in quello Australe.
Le coste, lunghe 30.500 km sono uniformi con ampie insenature e rare penisole, la maggiore delle quali è il Corno d'Africa; le isole sono di modeste dimensioni eccetto il Madagascar (2 volte l'Italia).
L'africa conta ben 54 stati e anche un piccolo numero di dipendenze, appartenenti a Francia, Regno Unito e Spagna.
Caratteristiche geologiche e vulcaniche
È costituita da un basso tavolato di rocce cristalline, che in prossimità del littorale scende attraverso uno scalino roccioso sulle rare pianure costiere. Per la sua rigidità è solcato da profonde spaccature, la maggiore delle quali è la Grande Rift Valley, che si estende dal Mozambico fino al mar Rosso; la sua apertura continua tuttora ed ha liberato grandi quantità di lava che hanno formato imponenti vulcani: il Kilimangiaro (5895 m, il più alto rilievo africano), i monti Kenya e Ruwenzori, l'Acrocoro etiopico. Vi sono anche altri vulcani come: Ahaggar, Tibesti (entrambi nel Sahara) e il monte Camerun (sulle coste del Golfo di Guinea). Uniche catene sono i monti dei Draghi, lungo le coste meridionali dell'oceano Indiano e l'Atlante (originatosi insieme alle Alpi e si affaccia sul Mediterraneo occidentale).
Principali fiumi e laghi africani
Il Nilo (6671 km) è il fiume più lungo al mondo, nasce nella regione dei grandi laghi e si immette nel lago Vittoria (più vasto del continente) da cui scende con cascate nella conca del Sudan; da qui con il nome di Nilo Bianco procede verso Nord, ricevendo le acque del Nilo Azzurro e del Atbara, che, provenendo da regioni con abbondanti piogge estive ne innalzano la portata, così da attraversare il deserto del Sahara senza prosciugarsi. Dopo aver ristagnato nel lago Nasser, un bacino sbarrato dalla diga di Assuan, Il Nilo prosegue fino al Mediterraneo, in cui sfocia con un ampio delta. Nell'africa meridionale scorrono lo Zambesi che prima di raggiungere l'oceano Indiano forma le cascate Vittoria, il Limpopo e verso occidente l'Orange. Il Congo, il fiume di maggior portata, scorre nell'Africa centrale e sfocia con un profondo estuario a Sud nel golfo di Guinea; sempre nell'Atlantico si gettano il Niger, che dispone di una grande foce a delta, e il Senegal. Molti laghi si sono formati lungo la Rift Valley e per ciò presentano una forma allungata: Tanganica, Malawi, Edoardo, Alberto e Turcana; il lago Vittoria, si trova nella stessa zona ma è un lago d'altopiano. Nel tavolato africano vi sono anche conche in cui le acque ristagnano ed evaporano: ciò accade nel Kalahari, nei bacini del Congo, del Niger e del Ciad.
Clima e biomi del continente
3/4 del continente sono compresi fra i tropici: le temperature sono elevate e solo la zona dell'Atlante, gli altopiani orientale e la punta meridionale presentano temperature più miti a causa delle basse latitudini, le escursioni termiche annue sono deboli, mentre più accentuate sono quelle giornaliere, soprattutto nei deserti. Il centro del bacino del Congo e le coste del Golfo di Guinea sono le regioni più piovose; le precipitazioni diminuiscono allontanandosi dall'equatore e sono quasi nelle due fasce tropicali. Le zone climatiche e i biomi si susseguono in fasce parallele all'equatore: nel bacino del Congo e sulle coste della Guinea prevale un clima equatoriale, caldo e piovoso, caratterizzato dalla foresta pluviale. A Nord, a Sud e sugli altopiani orientali si alternano invece una stagione piovoso e una secca: questa fascia, che forma una cintura attorno alla foresta, è dominata dalla savana e dalla steppa, oltre questa cintura si estendono i deserti, a Nord del Sahara, a Sud del Kalahari e del Namib. Nelle zone costiere settentrionali e dell'africa meridionale, il clima è temperato caldo, con una vegetazione di tipo mediterraneo, la parte centrale e occidentale dell'isola di Madagascar è occupata dalla savana, mentre nelle zone orientali, soggette a piogge monsoniche cresce la foresta tropicale.
Popolazione e distribuzione demografica
Un miliardo di abitanti pari a una densità di 34 abitanti/km2; la distribuzione della popolazione è disomogenea, con poche regioni in cui gli abitanti sono particolarmente addensati: la bassa valle del Nilo, parte delle coste mediterranee, il delta del Niger e le coste del lago Vittoria. Quasi disabitate sono le regioni desertiche, le savane e le foreste equatoriali. La speranza di vita è di 55 anni, la mortalità infantile superiore al 90%, tasso di fecondità di 5 figli per donna e circa il 70% della popolazione vive in tribù nomadi o in villaggi rurali, ma l'afflusso verso le città lungo le coste è sempre più intenso. Le metropoli sono poche, ma molte come il Cairo, Kinshasa e Lagos sono circondate da immense baraccopoli. A Nord del Sahara vivono genti di pelle chiara, come i Berberi e gli Arabi.
Diversità etnica e culturale
L'Africa nera comprende due gruppi principali, i Sudanesi e i Bantu, differenziati in ceppi minori, come gli Etiopi, i Somali e i Malgasci. Nelle foreste e nelle steppe sopravvivono i discendenti dei Pigmei, dei Boscimani e degli Ottentotti. Mentre nell'Africa meridionale vivono anche popolazioni bianche, discendenti dei coloni olandesi, inglesi e tedeschi e consistenti numeri di asiatici immigrati in epoche diverse.
Problemi di sottosviluppo e risorse
L'Africa, pur disponendo di numerose risorse naturali, è il continente con i più gravi problemi di sottosviluppo, a cui si sottraggono il Sudafrica e alcuni paesi della fascia mediterranea. Le ragioni sono in parte naturai (prevalenza di ambienti difficili) e in parte di origine antropica (deportazione di schiavi e dominazione coloniale, che hanno sottratto al continente importanti risorse).
Domande da interrogazione
- Qual è la superficie dell'Africa e quali oceani e mari la bagnano?
- Quali sono le principali caratteristiche morfologiche dell'Africa?
- Qual è il fiume più lungo dell'Africa e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Come si distribuiscono le zone climatiche e i biomi in Africa?
- Quali sono le principali sfide economico-sociali dell'Africa?
L'Africa ha una superficie di 30,3 milioni di km² ed è bagnata dagli oceani Atlantico e Indiano, e dai mari Mediterraneo e Rosso.
L'Africa è costituita da un basso tavolato di rocce cristalline, solcato da profonde spaccature come la Grande Rift Valley, e ospita vulcani come il Kilimangiaro e i monti Kenya e Ruwenzori.
Il Nilo, con una lunghezza di 6671 km, è il fiume più lungo al mondo, attraversa il deserto del Sahara e sfocia nel Mediterraneo con un ampio delta.
Le zone climatiche e i biomi si susseguono in fasce parallele all'equatore, con clima equatoriale e foresta pluviale nel bacino del Congo, savana e steppa a Nord e Sud, e deserti come il Sahara e il Kalahari.
L'Africa affronta gravi problemi di sottosviluppo, dovuti a fattori naturali e antropici come la deportazione di schiavi e la dominazione coloniale, nonostante le numerose risorse naturali.