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Concetti Chiave

  • La superficie terrestre è modellata da processi fisico-chimico-biologici che alterano il rilievo primario creato da movimenti tettonici e vulcanici.
  • I fiumi italiani, come l'Arno e il Tevere, si formano grazie a valli longitudinali, mentre il versante ionico presenta fiumi con piene invernali e corsi stagionali.
  • I bacini lacustri italiani variano per origine e caratteristiche, includendo laghi glaciali, morenici, vulcanici e costieri.
  • La vegetazione italiana è variegata e condizionata da suolo, altimetria, latitudine e clima, con la macchia mediterranea prevalente nelle aree costiere.
  • La vegetazione montana italiana è caratterizzata da boschi di castagno, faggio e conifere, con specie arboree che variano con l'altitudine.

Indice

  1. Interazione tra atmosfera e litosfera
  2. Corsi d'acqua e bacini lacustri
  3. Varietà della vegetazione italiana

Interazione tra atmosfera e litosfera

La superficie terrestre è il luogo in cui gli elementi dell'atmosfera e dell'idrosfera entrano in contatto con quelli della litosfera. Accade così che il rilievo primario, costruito dai movimenti tettonici o dall'attività vulcanica, sia continuamente mutato da processi fisico-chimico-biologici superficiali. Si tratta di una complessa serie di azioni attraverso le quali le rocce, in modo spontaneo e irreversibile, si adattano alle condizioni esistenti sulla superficie del nostro pianeta.

Corsi d'acqua e bacini lacustri

Grazie alla presenza di valli a sviluppo longitudinale, si sono potuti formare alcuni importanti corsi d'acqua di grande portata, quali l'Arno e il Tevere. Il versante ionico è inciso da alcuni fiumi abbastanza lunghi e con notevoli piene invernali, ma anche da corsi brevi e ripidi, completamente asciutti durante l'estate. Di origine e caratteristiche diverse sono i bacini lacustri italiani: dai piccoli laghi alpini di origine glaciale, ai grandi laghi formatisi entro imponenti anfiteatri morenici, ai laghi che hanno colmato crateri di antichi vulcani spenti, agli specchi d'acqua costieri.

Varietà della vegetazione italiana

La presenza di vegetazione nel paesaggio italiano, con l'eccezione delle aree urbane e delle cime alpine, è Continua e spesso rilevante, sia nelle aree non antropizzate sia nelle zone a forte sviluppo agricolo. Condizionata dalla natura del suolo, dall'altimetria, dalla latitudine e dal clima, la vegetazione si presenta con una notevole varietà di associazioni vegetali. La macchia mediterranea, diffusa nella fascia costiera, nelle zone pianeggianti e collinose in prossimità del mare e nelle isole, è una associazione di arbusti, come alloro, ginepro, erica, rosmarino, mirto, corbezzolo ecc., accompagnata da alberi sempreverdi, quali il leccio, il pino marittimo e il pino d'Aleppo. La vegetazione padana originaria, ormai quasi completamente scomparsa, presenta caratteristiche simili a quella dell'Europa centrale con foreste di querce, faggi, carpini, aceri, olmi. Sui ripiani alluvionali può essere presente vegetazione arbustiva, composta da brugo ed erica associati a noccioli, robinie e betulle. Lungo i corsi d'acqua sono dif-fusi pioppi, ontani e salici. La vegetazione montana occupa vaste aree dell'Appennino e delle fasce meno elevate delle Alpi. A boschi di castagno, cerro e altre specie di querce, tipici della zona di transizione con la macchia mediterranea, succedono boschi di faggio, ontano, abete bianco e, nella fascia ancora più alta, di abete rosso, larice, pino cembro e conifere arbustive, quali ginepro e pino che si sviluppa oltre il limite del La vegetazione alpina, in genere sopra i 2000 metri.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali processi che modificano il rilievo primario della superficie terrestre?
  2. Il rilievo primario è continuamente mutato da processi fisico-chimico-biologici superficiali, che adattano le rocce alle condizioni esistenti sulla superficie del pianeta.

  3. Quali sono le caratteristiche dei corsi d'acqua e dei bacini lacustri italiani?
  4. I corsi d'acqua italiani, come l'Arno e il Tevere, si formano grazie a valli longitudinali, mentre i bacini lacustri variano da piccoli laghi alpini di origine glaciale a grandi laghi in anfiteatri morenici e laghi in crateri vulcanici spenti.

  5. Come si presenta la vegetazione nel paesaggio italiano e quali fattori la influenzano?
  6. La vegetazione italiana è varia e influenzata dalla natura del suolo, altimetria, latitudine e clima, con associazioni vegetali che vanno dalla macchia mediterranea alle foreste di querce e faggi, fino alla vegetazione alpina sopra i 2000 metri.

Domande e risposte

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