Concetti Chiave
- L'economia del Kenya è attualmente in crisi a causa di instabilità politica, corruzione e violazioni dei diritti umani.
- L'agricoltura è dominata da coltivazioni di sussistenza, con colture principali come mais, miglio, sorgo e riso, mentre le piantagioni di caffè, tè e zucchero sono molto produttive.
- Le industrie chiave includono petrolchimica, fertilizzanti, tessile e alimentare, con una rete stradale estesa ma non completamente asfaltata.
- Nairobi e Mombasa sono i principali snodi di trasporto, dotati di ferrovie, aeroporti internazionali e il principale porto del paese a Mombasa.
- Il commercio è intenso, soprattutto con Germania, Giappone e Regno Unito, e il turismo è un settore attivo, sebbene gran parte dei profitti non rimanga in Kenya.
Risorse ed economia del Kenya
L'economia del Kenya,dopo un periodo di benessere successivamente all'indipendenza, oggi si trova in una fase di crisi. La crisi e le gravi condizioni di vita della popolazione è stata accelerata a causa dell'instabilità politica, dalla corruzione e dalle continue violazioni dei diritti umani.
La maggioranza dei contadini pratica un'agricoltura di sussistenza, poco redditizia. I prodotti principali sono sono il mais, miglio, sorgo e riso.
Le principali industrie sono quelle petrolchimiche e dei fertilizzanti; altre industrie molto importanti sono quelle tessili e alimentari.
La rete stradale è molto estesa , ma non è tutta asfaltata. L'asse principale è la direttrice Nairobi-Mombasa, che sono città collegate da una linea ferroviaria e dotate di aeroporti internazionali; Mombasa ha il porto principale del Paese.
Sono molto intensi i commerci sia in entrata che in uscita, soprattutto con Germania, Giappone e Regno Unito.
Il turismo è molto attivo; i turisti vengono attirati dalle spiagge sull'oceano e dai parchi naturali anche se solo meno della metà dei soldi rimane in Kenya.