Rosabianca 88
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • L'agricoltura austriaca è limitata dal territorio e clima, con il frumento predominante nella regione danubiana e coltivazioni come segale e orzo nelle zone montane.
  • L'allevamento bovino è favorito dall'abbondanza di pascoli, mentre la zootecnia suina è sviluppata in pianura; l'energia idroelettrica non soddisfa completamente il fabbisogno nazionale.
  • I ricchi giacimenti di ferro, lignite e altri minerali nel sottosuolo rappresentano una risorsa energetica significativa, sebbene non sufficiente.
  • Il settore industriale è diversificato, con industrie pesanti a Linz e Leoben-Donawitz, e una fiorente produzione artigianale di ceramiche e cristallerie grazie a sovvenzioni statali.
  • Il turismo è una componente vitale del terziario, con attrazioni come Vienna e Salisburgo, mentre la Germania è il principale partner commerciale dell'Austria.

Economia austriaca

Agricoltura: Il settore primario occupa il 9% circa della popolazione attiva. A causa della conformazione del paese e delle condizioni climatiche, la superficie coltivabile risulta limitata: soltanto il 18% del territorio nazionale. L’area che meglio si presta alla coltura del frumento è la regione danubiana; nelle zone montane prevalgono, invece, segale, avena e orzo. Fra le coltivazioni industriali spicca quella della barbabietola da zucchero.

Assai diffusa è la patata; notevoli anche le colture dei semi oleosi, della frutta e della vite. Ricco è vario è il patrimonio forestale da cui proviene una notevole quantità di legname utilizzato dall’industria della carta e della cellulosa.
Allevamento: L’abbondanza e la qualità del pascolo, che interessa il 24% della superficie del paese, hanno favorito l’incremento dell’allevamento bovino, praticato, in parte, con il sistema dell’alpeggio. In pianura è assai sviluppata la zootecnia suina. Le fonti energetiche sono prevalentemente costituite da energia idroelettrica, che non riesce tuttavia a soddisfare il fabbisogno della Nazione.
Sottosuolo ed energia: Nel sottosuolo si trovano ricchi giacimenti di ferro, lignite, antimonio, Sali potassici e magnesite.
Industria e artigianato: Il settore secondario costituisce la risorsa economica più importante per l’economia austriaca. Il tessuto industriale è abbastanza vario e ha sviluppato, negli ultimi decenni, soprattutto le piccole imprese. Nella zona di Linz e di Leoben-Donawitz opera l’industria pesante che produce acciaio, ghisa, leghe di ferro e alluminio. Ancora a Linz, a Graz e a Vienna sono insediati stabilimenti meccanici. Altre industrie presenti nel Paese sono quelle chimiche, tessili, e alimentari. Grazie alle sovvenzioni statali il mondo artigianato è ancora fiorente: continua infatti a produrre raffinate porcellane, ceramiche e cristallerie, ma lavora anche il ferro, il cuoio e confeziona pizzi e merletti.
Terziario: Il movimento turistico è considerevole verso le città d’arte come Vienna e Salisburgo, e le stazioni sciistiche montane, attrezzate e pittoresche. I rapporti commerciali sono vivaci soprattutto con la Germania, che assorbe il 40% circa delle esportazioni, con l’Italia, la Svizzera, il Regno Unito, la ex-Iugoslavia e la Francia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del settore primario nell'economia austriaca?
  2. Il settore primario occupa circa il 9% della popolazione attiva, con una superficie coltivabile limitata al 18% del territorio. Le coltivazioni principali includono frumento, segale, avena, orzo, barbabietola da zucchero, patate, semi oleosi, frutta e vite.

  3. Quali sono le principali risorse energetiche e minerarie dell'Austria?
  4. Le principali risorse energetiche sono costituite dall'energia idroelettrica, mentre nel sottosuolo si trovano giacimenti di ferro, lignite, antimonio, sali potassici e magnesite.

  5. Come si caratterizza il settore industriale e artigianale in Austria?
  6. Il settore industriale è vario e si è sviluppato con piccole imprese, con industrie pesanti a Linz e Leoben-Donawitz. Sono presenti anche industrie meccaniche, chimiche, tessili e alimentari. L'artigianato, sostenuto da sovvenzioni statali, produce porcellane, ceramiche, cristallerie, e lavora ferro, cuoio, pizzi e merletti.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community