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Concetti Chiave

  • La Turchia, situata tra Europa e Asia, è delimitata da numerosi confini marittimi e terrestri, e vanta una ricca storia di civiltà, tra cui Bizantini e Ottomani.
  • La popolazione turca è prevalentemente musulmana, con minoranze cristiane ed ebraiche, e include gruppi etnici come curdi, armeni e greci.
  • La Turchia è una repubblica presidenziale con un sistema politico influenzato dalle Forze Armate e strutturato in 81 province amministrative.
  • L'economia turca ha visto un'espansione significativa, sostenuta da privatizzazioni, crescita costante e attrazione di investimenti stranieri.
  • La situazione siriana ha coinvolto la Turchia in operazioni militari, con tensioni internazionali e mediazioni da parte di Russia e Stati Uniti.

Indice

  1. Geografia e confini della Turchia
  2. Storia delle civiltà in Turchia
  3. Riconoscimento della Repubblica di Turchia
  4. Composizione etnica e religiosa
  5. Sistema politico e amministrativo
  6. Riforme e occidentalizzazione
  7. Scambio di popolazioni con la Grecia
  8. Economia e modernizzazione
  9. Conflitto in Siria e operazione Fonte di Pace
  10. Intervento della Russia e tregua

Geografia e confini della Turchia

La Turchia o Repubblica di Turchia comprende l'estrema parte orientale della Tracia e la penisola anatolica.

Confina con la Bulgaria a Nord-Ovest, è bagnata dal Mar Nero a Nord, confina con la Georgia a Est, con l’Armenia, l’Azerbaigian e l’Iran a est, con l’Iraq e la Siria a Sud-Ovest. E’ bagnata, infine, dal Mediterraneo a Sud e dall’Egeo ad Ovest.

Storia delle civiltà in Turchia

Il territorio turco, specialmente la parte occidentale, è stato sede di numerose popolazioni e civiltà: fin dal 6500 a.C. si sono succeduti Hatti, Ittiti, Frigi, Urartici, lici, lidi, Ioni, Persiani, Macedoni, i Regni Ellenistici, Romani, Parti Sasanidi, Bizantini, crociati, le Repubbliche Marinare di Venezia e Genova, Selgiuchidi ed Ottomani. Le dominazioni che hanno lasciato i segnali più evidenti sono state quella bizantina e quella turca.

Riconoscimento della Repubblica di Turchia

Il Trattato di Losanna del 24 luglio 1923 portò al riconoscimento internazionale della nuova "Repubblica di Turchia" come stato successore dell’Impero Ottomano e la repubblica fu ufficialmente proclamata il 29 ottobre 1923, nella nuova capitale Ankara, con Mustafa Kemal in qualità di primo Presidente della Repubblica.

Composizione etnica e religiosa

La popolazione è in maggioranza musulmana, ma Sono presenti piccole minoranze cristiane (in particola modo ortodosse, ma anche cattoliche) ed ebraiche, mentre poco diffuso è l’ateismo. Il gruppo etnico più diffuso è quello turco, ma vi è una consistente minoranza curda, insieme ad armeni, greci ed ebrei.

Sistema politico e amministrativo

La Turchia è una Repubblica Presidenziale. Le sue istituzioni sono tuttavia fortemente condizionate dalle Forze Armate, come riconosciuto nella Costituzione.

Il presidente è eletto a suffragio popolare e il mandato dura cinque anni.

Il potere legislativo compete alla Grande Assemblea Nazionale Turca, un Parlamento unicamerale composto da 600 membri eletti a suffragio universale ogni quattro anni. Il diritto di voto è esteso a tutti i cittadini a partire dai 18 anni di età.

L’ordinamento giudiziario prevede una Corte Costituzionale, i cui membri sono nominati dal presidente, e una Corte d'appello, eletta dal Consiglio supremo dei giudici e procuratori.

La Turchia è divisa amministrativamente in 81 province, a capo di ciascuna delle quali vi è un governatore nominato dal governo centrale.

Le province sono a loro volta suddivise in distretti. Il distretto centrale (corrispondente al capoluogo di provincia) è amministrato da un "vicegovernatore" designato, mentre gli altri distretti sono amministrati da un "sottogovernatore". Le province della Turchia sono raggruppate in 7 regioni, in base alle condizioni . Queste regioni hanno solo fini statistici e non si riferiscono ad una divisione amministrativa. La Turchia è una repubblica presidenziale dal 2017. L'attuale sistema legislativo unicamerale è entrato in vigore con la costituzione del 1982.

Vi è un primo ministro che coopera con un Presidente della Repubblica, il quale, eletto ogni cinque anni, ha ampi poteri di controllo e supervisione sia dell'esecutivo che del corpo legislativo.

Riforme e occidentalizzazione

Negli ultimi anni la struttura politica e legislativa della Repubblica Turca è stata oggetto di riforme e ristrutturazioni, nell'intento di centrare gli obiettivi richiesti dall’Unione Europea. Tra il 1920 e il 1930 vi è stato un processo di laicizzazione, atto a reprimere il controllo della religione islamica sullo Stato, permettendo una forte occidentalizzazione dei costumi, come la repressione del velo per le donne, con l’istituzione di un organismo di rigido controllo, il direttorato degli affari religiosi, con lo scopo di controllare la vita religiosa del paese. Tale processo ha condotto ad una forma di Islam definita talora moderato e moderno.

Scambio di popolazioni con la Grecia

Nello stesso tempo, con un accordo di scambio di popolazioni fra la Grecia e la Turchia dopo la Guerra Greco-Turca (1919-1922) in Anatolia, i greci ortodossi in Turchia furono trasferiti in Grecia e i turchi musulmani in Grecia furono trasferiti in Turchia.
La Turchia è considerata la più forte potenza militare della regione del Vicino Oriente oltre ad Israele. La Turchia è uno dei cinque stati membri della NATO che fanno parte della politica di condivisione nucleare dell'alleanza, assieme a Belgio, Germania, Paesi Bassi, Italia.

Economia e modernizzazione

L'economia turca ha conosciuto una notevole espansione negli ultimi anni. Il Paese è membro fondatore dell'OCSE e del G20.

Sin dal governo kemalista la Turchia ha goduto di alcuni interventi statali, in modo che anche l'economia si modernizzasse in modo graduale. I vari governi hanno sempre avuto un ruolo di primo piano, nelle partecipazioni in aziende private, negli scambi e negli investimenti all'estero. Le numerose privatizzazioni, la crescita economica costante e i cambiamenti strutturali nei settori bancario, commerciale e delle comunicazioni, hanno contribuito ad attrarre investimenti sia nazionali che stranieri.

Conflitto in Siria e operazione Fonte di Pace

Ottobre, il presidente americano Donald Trump, dopo una telefonata con il suo omologo turco ha annunciato il ritiro delle forze statunitensi dalla Siria, voltando le spalle ai curdi, alleati degli americani nella lotta al terrorismo di matrice islamica. Mercoledì 9 Ottobre il presidente turco Erdogan ha dato il via all’ operazione “Fonte di Pace” invadendo la Siria settentrionale e mirando a sconfiggere i Turchi, ritenuti dei terroristi dal governo di Ankara.

L’UE, attraverso il presidente della commissione Junker, ha chiesto alla Turchia di cessare le operazioni, richieste che però non sono state ascoltate e alle quali hanno seguito le minacce di Erdogan di aprire le frontiere, permettendo così l’esodo di migliaia di migranti verso l’Europa, nonostante i fondi trasferiti dall’UE al Governo di Ankara per evitare tale fenomeno.

Intervento della Russia e tregua

Successivamente Trump ed Erdogan hanno concordato una tregua di 120 ore, nella quale le forze armate USA favoriranno i curdi a lasciare la “safe zone”, ovvero la fascia di circa 32 km di estensione tra Turchia e Siria.

Dopo il ritiro dei curdi, via sarà quello dell’esercito turco, entro cinque giorni.

Nella situazione è dunque intervenuta la Russia, con il suo presidente Putin, che si è presentato come mediatore e garante della pace. La “safe zone”, che svolgerà la funzione di una zona cuscinetto, sarà presidiata da forze militari russe e dal servizio frontaliero siriano, i quali verificheranno anche l’effettivo allontanamento dei curdi verso l’entroterra.

Putin ha anche voluto l’insediamento di un Comitato Costituzionale, che verrà istituito per fine ottobre e al quale aderiranno, oltre a Mosca, anche membri del governo di Assad e membri della società civile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione geografica della Turchia e con quali paesi confina?
  2. La Turchia si trova nell'estrema parte orientale della Tracia e sulla penisola anatolica. Confina con la Bulgaria a Nord-Ovest, la Georgia a Est, l'Armenia, l'Azerbaigian e l'Iran a est, l'Iraq e la Siria a Sud-Ovest, ed è bagnata dal Mar Nero a Nord, dal Mediterraneo a Sud e dall'Egeo ad Ovest.

  3. Quali sono le principali etnie e religioni presenti in Turchia?
  4. La popolazione turca è prevalentemente musulmana, con piccole minoranze cristiane (soprattutto ortodosse e cattoliche) ed ebraiche. Le principali etnie includono i turchi, i curdi, gli armeni, i greci e gli ebrei.

  5. Come è strutturato il sistema politico della Turchia?
  6. La Turchia è una Repubblica Presidenziale con un presidente eletto a suffragio popolare per un mandato di cinque anni. Il potere legislativo è esercitato dalla Grande Assemblea Nazionale Turca, un Parlamento unicamerale. Il sistema giudiziario include una Corte Costituzionale e una Corte d'appello.

  7. Qual è la situazione economica della Turchia?
  8. L'economia turca ha visto una notevole espansione negli ultimi anni, con privatizzazioni e cambiamenti strutturali nei settori bancario, commerciale e delle comunicazioni. La Turchia è membro fondatore dell'OCSE e del G20, e ha attratto investimenti sia nazionali che stranieri.

  9. Qual è stata la reazione internazionale all'operazione "Fonte di Pace" della Turchia in Siria?
  10. L'UE ha chiesto alla Turchia di cessare le operazioni, ma le richieste non sono state ascoltate. Erdogan ha minacciato di aprire le frontiere per permettere l'esodo di migranti verso l'Europa. Successivamente, Trump ed Erdogan hanno concordato una tregua di 120 ore, e la Russia è intervenuta come mediatore e garante della pace.

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