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Concetti Chiave

  • L'Iran è situato nell'Asia occidentale e confina con numerosi paesi, tra cui Iraq, Turchia, Afghanistan e Pakistan, oltre ad essere bagnato dal Mar Caspio e dal Golfo Persico.
  • Storicamente, i territori iranici sono stati influenzati da diverse civiltà, come i Sumeri e i Persiani, e hanno subito conquiste da parte di Alessandro Magno e degli Arabi musulmani.
  • L'Iran è una Repubblica Islamica Presidenziale e Teocratica, con la Guida Suprema al vertice del potere e un parlamento monocamerale eletto ogni quattro anni.
  • L'economia iraniana è fortemente dipendente dall'esportazione di petrolio e gas naturale, ma è stata colpita da sanzioni internazionali e restrizioni commerciali.
  • La guerra Iran-Iraq dal 1980 al 1988 ha segnato un periodo di conflitto intenso, con l'Iran che ha difeso efficacemente i suoi territori contro le mire espansionistiche di Saddam Hussein.

Indice

  1. Posizione geografica dell'Iran
  2. Popolazioni storiche dell'Iran
  3. Popolazione e religione attuale
  4. Economia e commercio iraniano
  5. Guerra Iran-Iraq (1980-1988)
  6. Storia e cultura dei Persiani

Posizione geografica dell'Iran

Posizione geografica: L’Iran, ufficialmente Repubblica islamica dell’Iran è uno stato dell’Asia, situato nella regione orientale del Vicino Oriente. Il paese confina a nord con l’Armenia, Azerbaijan e Turkmenistan ed è bagnato dal Mar Caspio, confina a Ovest con l’Iraq e la Turchia; a sud è bagnato dal Golfo Persico e dal Golfo di Oman, mentre ad est confina con Afghanistan e Pakistan.

Popolazioni storiche dell'Iran

Popolazioni nella storia: I territori iranici sono sempre stati abitati da un gran numero di popolazioni nel corso della storia. Probabilmente i Sumeri, che si stabilirono in Mesopotamia, erano originari di queste zone. Questi territori subirono dunque l’influenza sumera, accadica, babilonese, assira. Questi territori, inizialmente frammentati, vennero riuniti nel 625 a.C dai Medi, dai quali discenderanno i persiani, maggiori dominatori di questi territori. Alessandro Magno, con la Battaglia di Isso nel 333 a.C e quella di Gaugamela 331 a.C, sconfisse l’ultimo re persiano Dario III, causando la spartizione del regno unitario e la sottomissione dei territori da parte dei Seleucidi e in seguito di diversi regni ellenistici. Gli Arabi musulmani nel 633 a.C avevano avviato la conquista araba della Persia. La Rivoluzione Costituzionale Persiana, del 1906, rese il paese una monarchia. Vi fu una breve esperienza democratica nel 1953, che fu però stroncata da un colpo di stato realizzato da Regno Unito e Stati Uniti, i quali causarono così un grave dissenso popolare che sfociò nella rivoluzione iraniana, la quale nel 1979 portò all’instaurazione di un regime officialmente democratico con tendenze teocratiche, che prese il nome di Repubblica Islamica dell’Iran. Dal 1980 al 1988 l’Iran dell’Ayatollah Khomeini, il quale era appena tornato in patria dopo l’esilio parigino, periodo nel quale si riunì nella capitale francese insieme ad un comitato rivoluzionario, è costretto a fronteggiare l’attacco dell’Iraq di Saddam Hussein, il quale era intenzionato ad appropriarsi di nuovi territori, senza riuscire nel proprio intento.

Popolazione e religione attuale

Popolazione attuale: I principali gruppi etnici sono persiani, azeri, curdi e luri. L’islamismo sciita duodecimano è la religione ufficiale della Repubblica, ma sono comunque presenti ridottissime minoranze sunniti, ebree e cristiane.
Ordinamento dello Stato: La costituzione sciita, in vigore a partire dalla rivoluzione iraniana del 1979 proclama l’Iran una Repubblica Islamica Presidenziale e Teocratica.

Al vertice del potere si trova la Guida Suprema, eletta da un’Assemblea di Esperti; quest’ultima è eletta ogni otto anni a suffragio universale.

Il potere esecutivo spetta al presidente della repubblica, eletto a suffragio universale per un mandato di quattro anni; la sua autorità è comunque piuttosto limitata e il suo operato e quello del parlamento sono controllati dal Consiglio dei Guardiani.

Il potere legislativo spetta ad un parlamento monocamerale, rinnovato ogni quattro anni.

Suddivisione amministrativa: Il territorio iraniano è amministrativamente suddiviso in trentuno province.

Economia e commercio iraniano

Economia: Il paese ha sempre avuto una grande influenza sullo scenario del Vicino Oriente, tuttavia la sua economia ha subito un duro arresto in seguito all’attacco di Saddam Hussein e dall’embargo statunitense del 1995, il quale però non è rispettato da diverse società europee ed asiatiche, che hanno interessi economici, specialmente legati al settore energetico, con il paese. Gli USA dal 2018 impongono forti dazi commerciali al paese, con lo scopo di limitarne gli scambi commerciali globali. Un altro punto a sfavore dell’economia del paese è il forte controllo statale su tutta l’economia, in particolare i settori legati all’informazione e alla tecnologia, che non lascia spazio alle privatizzazioni. Il settore trainante dell’economia del paese è proprio quello legato all’esportazione del petrolio, di cui il paese è uno dei leader mondiali; oltre al settore petrolchimico rivestono grande importanza anche quelli legati al gas naturale, all’acciaio, al rame, ai materiali da costruzione, all’elettronica, alla produzione automobilistica. Cina, Russia, USA, Gran Bretagna e Francia, per evitare l’espansione nucleare del paese, hanno stipulato un accordo, con diverse clausole restrittive nei suoi confronti. Importante è anche l’industria manifatturiera, in particolare quella legata alla produzione artigianale di tappeti, di cui il paese gestisce circa un terzo delle esportazioni globali.

Una buona parte delle entrate è rappresentata dall’esportazione di caviale, proveniente dal Mar Caspio, pistacchi, frutta secca e cotone.

E’ diffuso sia l’allevamento bovino che quello caprino e ovino. Il paese, specialmente nel passato ha intrattenuto scambi per un grosso volume di affari con l’Europa, soprattutto per il settore petrolifero, ora tuttavia è sempre più diretto verso l’Asia Centrale e le coste del Golfo Persico, in particolar modo verso la Russia.

Il turismo un tempo era fiorente, soprattutto quello di carattere storico verso i resti dell’impero persiano, oggi tuttavia l’instabilità politica.

Guerra Iran-Iraq (1980-1988)

La guerra tra Iran e Iraq (1980-1988): Dal 1980 al 1988 si verificarono duri scontri tra l’Iraq di Saddam Hussein e l’Iran dell’Ayatollah Khomeini. Il capo di stato iracheno infatti vide nella giovane repubblica islamica appena nata un facile avversario, cercò pertanto di conquistare la provincia del Khuzestan, ricca di petrolio. L’iran, con un efficace impiego delle forze armate, in particolare quelle aeree, riuscì a difendersi e a rispondere agli attacchi nemici. Fu proprio l’Iran in seguito a dirigere una controffensiva verso Hussein, dando inizio ad un conflitto di otto anni, dal quale uscì strategicamente vincitore, in quanto riuscì a bloccare le mire espansionistiche del dittatore iracheno, tuttavia in seguito dovette accettare delle condizioni di pace inizialmente rifiutate. La guida suprema Khomeini morì l’anno dopo, nel 1989, designando come suo successore Khamenei, il cui compito fu principalmente di risollevare l’economia del paese in seguito allo scontro.

Storia e cultura dei Persiani

Approfondimento sui Persiani: I persiani, seppur vengano talvolta erroneamente definiti di etnia araba, sono in realtà indoeuropei, appartenenti al gruppo etnico indoiranico. Concentrati oggi soprattutto in Iran, riuscirono nel passato, a partire dal VII sec. a.C a creare un regno fiorente, destinato a controllare gran parte del Vicino Oriente, estendersi fino all’Egitto ed entrare in contrasto con i Greci, dai quali vengono forniti diversi racconti, relativi specialmente alle due Guerre Persiane. Proprio secondo le fonti elleniche l’intera stirpe deriverebbe da Perse, figlio di Perseo. Parteciparono, insieme ad Egizi e Caldei alla distruzione di Ninive nel 612 a.C, causando il crollo dell’Impero Assiro, i cui scribi furono tra i primi a citarli.

Importante fu il ruolo del principe Ciro che nel 550 a.C riunì i territori e favorì l’espansione dell’impero, conquistando la Mesopotamia Meridionale, la Siria, l’Asia Minore, la Valle dell’Indo e il Mar Caspio. Il figlio Canbise II contribuì all’espansione dei domini, prendendo il controllo dell’Egitto e della Siria. Con Dario il Grande si verificò la massima espansione, dopo che egli conquistò la Tracia, alcune isole Egee, la Libia e la Nubia.

I persiani crearono un impero ben organizzato, dove coesistevano popolazioni di differenti etnie, culture e lingue, che riuscirono a convivere e a sopportare la dominazione straniera anche grazie alla sua relativa tolleranza. Le principali capitali furono Susa, Ecbatana e Persepoli, dove sorgeva un grande palazzo. Le principali religioni che essi praticarono furono lo zoroastrismo, ancora praticato da piccole minoranze iraniane in parte represse, il Manicheismo e il Mitraismo.

La supremazia del regno nel Vicino Oriente cessò solo nel 331 a.C, in seguito alla conquista di Alessandro Magno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione geografica dell'Iran e quali sono i suoi confini?
  2. L'Iran è situato nella regione orientale del Vicino Oriente, confinando a nord con Armenia, Azerbaijan e Turkmenistan, a ovest con Iraq e Turchia, a sud è bagnato dal Golfo Persico e dal Golfo di Oman, e a est confina con Afghanistan e Pakistan.

  3. Quali sono stati alcuni eventi storici significativi che hanno influenzato l'Iran?
  4. Eventi storici significativi includono la conquista araba nel 633 a.C, la Rivoluzione Costituzionale Persiana del 1906, il colpo di stato del 1953, e la rivoluzione iraniana del 1979 che ha portato alla creazione della Repubblica Islamica dell'Iran.

  5. Qual è la struttura politica dell'Iran attuale?
  6. L'Iran è una Repubblica Islamica Presidenziale e Teocratica, con la Guida Suprema al vertice del potere, eletta da un'Assemblea di Esperti. Il presidente della repubblica è eletto a suffragio universale, ma il suo potere è limitato dal Consiglio dei Guardiani.

  7. Quali sono i principali settori economici dell'Iran?
  8. I principali settori economici includono l'esportazione di petrolio, gas naturale, acciaio, rame, materiali da costruzione, elettronica, e produzione automobilistica. Importante è anche l'industria manifatturiera, in particolare la produzione artigianale di tappeti.

  9. Qual è stato l'esito della guerra tra Iran e Iraq (1980-1988)?
  10. La guerra tra Iran e Iraq si concluse con l'Iran che riuscì a bloccare le mire espansionistiche di Saddam Hussein, ma dovette accettare condizioni di pace inizialmente rifiutate. L'Iran uscì strategicamente vincitore, ma con gravi conseguenze economiche.

Domande e risposte

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