Concetti Chiave
- Il Regno Unito ha subito un declino economico dopo la perdita delle colonie e la diminuzione del carbone come fonte energetica, ma ha attenuato la crisi con privatizzazioni e flessibilità del mercato del lavoro.
- L'agricoltura, sebbene rappresenti una piccola parte della forza lavoro, è altamente produttiva ma insufficiente a soddisfare il fabbisogno alimentare interno; l'allevamento ovino è particolarmente sviluppato.
- Il Regno Unito è un importante produttore di idrocarburi, con petrolio e gas naturale che coprono il fabbisogno energetico nazionale, mentre la produzione di carbone rimane ancora rilevante.
- L'industria britannica si è rinnovata con settori tecnologici avanzati accanto a quelli tradizionali, e la produzione di fibre sintetiche è significativa.
- Il settore terziario è predominante, con forti attività finanziarie e commerciali, supportate da infrastrutture di trasporto avanzate e un turismo fiorente.
Risorse ed economia- Regno Unito
Tra il XVIII e il XIX, il Regno Unito si affermò come una delle maggiori potenze economiche mondiali. Grazie al suo immenso impero coloniale, il Paese acquistava materie prime a costi bassissimi e poi rivendeva i prodotti finiti in assenza di concorrenza. Quando nel Novecento molte colonie ottennero l'indipendenza, l'economia britannica subì un duro colpo. Anche il declino del carbone come fonte di energia per l'industria aggravò la crisi, soprattutto delle regioni minerarie dell'Inghilterra e del Galles.
Negli ultimi decenni la crisi economica è stata rallentata grazie alla privatizzazione delle grandi aziende e alla crescente flessibilità del mercato del lavoro.Solo un terzo del territorio nazionale viene coltivato. L'agricoltura,che assorbe circa l'1% della popolazione attiva, è molto produttiva anche se non riesce a coprire il fabbisogno alimentare interno. Nelle regioni centrali e sud-orientali si coltivano frumento e soprattutto orzo, mentre a nord prevalgono l'avena e la segale. Tra le colture industriali sono rilevanti quelle della barbabietola da zucchero, del lino, del luppolo e delle patate. L'allevamento ovino è molto sviluppato, in particolare nelle regioni settentrionali e occidentali: il Regno Unito è al primo posto in Europa per numero di capi. La pesca è molto diffusa lungo tutte le coste del Paese, con porti pescherecci particolarmente sviluppati sul Mare del Nord, in Inghilterra, e su quello dell'Irlanda, nel Galles.
Il Regno Unito è uno dei maggiori produttori di idrocarburi. Il petrolio, estratto soprattutto dai giacimenti del Mare del Nord, e il gas naturale riescono a coprire il fabbisogno energetico nazionale. Anche la produzione carbonifera, sebbene ridimensionata, continua a essere rilevante. I giacimenti più importanti si trovano nell'Inghilterra centrale e nel Galles. Con le ristrutturazioni degli ultimi decenni, l'industria del Regno Unito è riuscita a rinnovarsi radicalmente. Accanto ai settori tradizionali si sono sviluppate industrie ad alta tecnologia, rilevante è anche la produzione di fibre sintetiche.
La maggior parte della popolazione attiva è assorbita dal settore terziario. Particolarmente sviluppate sono le attività finanziarie e quelle commerciali,grazie sia alla fitta rete di rapporti con i Paesi del Commonwealth sia, con l'entrata del Regno Unito nella Comunità Europea, agli importanti rapporti con i Paesi dell'Europa centro-occidentale. Il Regno Unito è dotato di una rete stradale fitta e articolata; anche la rete ferroviaria è ben sviluppata e dal 1994 il tunnel sotto la Manica, la nuova via sotterranea e sottomarina lungo 50 km, assicura il collegamento ferroviario diretto con il continente. Numerosi sono gli aeroporti e i porti, che possono contare su ottime infrastrutture. Il turismo è fiorente; le bellezze paesaggistiche e le città ricche di arte e storia attirano ogni anno consistenti flussi turistici. Molti stranieri soggiornano nelle città universitarie per studiare la lingua inglese.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del declino economico del Regno Unito nel Novecento?
- Qual è la situazione attuale dell'agricoltura nel Regno Unito?
- Quali sono le risorse energetiche principali del Regno Unito?
- Come si è evoluto il settore terziario nel Regno Unito?
Il declino economico del Regno Unito nel Novecento fu causato principalmente dall'indipendenza delle colonie e dal declino del carbone come fonte di energia.
Solo un terzo del territorio è coltivato, l'agricoltura è molto produttiva ma non copre il fabbisogno alimentare interno, con colture principali come frumento, orzo, avena e segale.
Le risorse energetiche principali del Regno Unito sono il petrolio e il gas naturale, estratti principalmente dai giacimenti del Mare del Nord, e la produzione carbonifera.
Il settore terziario è molto sviluppato, con attività finanziarie e commerciali in crescita grazie ai rapporti con il Commonwealth e l'Europa, supportato da una rete di trasporti efficiente e un turismo fiorente.