Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Regno Unito è passato da un'economia rurale a una industriale, con un successivo predominio del settore dei servizi, specialmente bancari e finanziari, dopo la Prima guerra mondiale.
  • L'allevamento è un settore agricolo chiave, con il Regno Unito che guida l'Unione Europea per numero di ovini e si posiziona terzo per l'allevamento di bovini.
  • La struttura agraria del Regno Unito è variegata, includendo grandi proprietà fondiarie e piccole fattorie; le aree agricole sono principalmente dedicate alla zootecnia e alla coltivazione di cereali.
  • Le regioni agricole del Regno Unito mostrano diversità, con l'ovest dedito all'allevamento e il Sud-Est alla coltivazione di cereali e barbabietole da zucchero.
  • L'industria agroalimentare britannica è tra le più potenti d'Europa, caratterizzata da una vasta gamma di prodotti che includono birrificio, distilleria e confetteria.

Come tutte le economie europee, il Regno Unito è nato come economia rurale. Poi, in seguito alla riforma agraria alla fine del XVIII secolo e la rivoluzione industriale che furono grosso modo concomitanti, divenne la prima nazione industriale, per circa un secolo; poi arrivò il declino e, soprattutto dopo la Prima guerra mondiale, le attività di servizi, in particolare bancarie e finanziarie, prevalsero progressivamente sulle attività manifatturiere.

Indice

  1. Allevamento
  2. 2. I cereali
  3. La struttura agraria
  4. Le diverse regioni agricole
  5. Industria alimentare
  6. La pesca

Allevamento

Il Regno Unito conta il numero più alto di ovini dell'Unione Europea, presente nelle terre meno fertili (Scozia, Galles, Pennini), e si colloca al terzo posto per l’allevamento di bovini, localizzato nelle pianure e altipiani del Sud-Est.
Il bestiame fornisce poco meno del 60% del reddito agricolo.

2. I cereali

Grazie alla ricerca agronomica e ai fertilizzanti, si sono sviluppati notevolmente i cereali (frumento, orzo), così come la patata e la barbabietola da zucchero. Il paese è diventato autosufficiente nel primo caso e riesce quasi a soddisfare la sua domanda di carne (importazioni di carne di maiale).

La struttura agraria

La grande proprietà fondiaria e l'attività di affittuario caratterizzano ancora la struttura agraria, ma l'agricoltura diretta di affittuari ha fatto grandi progressi ed è dominante nell'ovest dell'Inghilterra, nel Galles e nell'Irlanda del Nord. La mappa agricola del paese è tuttavia varia: fattorie industriali molto moderne convivono ancora con fattorie molto piccole (come i crofts delle Highlands scozzesi), aree di seminativi e bocage con pascoli di montagna.
Circa tre quarti dei terreni agricoli sono riservati alla zootecnia, intensiva nelle praterie delle Basse Terre, estensiva nelle colline e nelle brughiere. Le aree coltivate riguardano principalmente la produzione di cereali, frumento e orzo.

Le diverse regioni agricole

L'ovest, umido e caratterizzato da bocage, è una regione di allevamento; il Sud-Est, più secco e soleggiato, è più vocato alle coltivazioni su campo: cereali (soprattutto frumento), barbabietola da zucchero. Nei ricchi Fens (= regioni paludose) nell'est dell'Inghilterra si praticano l'orticoltura, l'orticoltura e l'allevamento intensivo. Il sud è rinomato per i suoi frutteti. L'Est e il Sud rappresentano il 60% della produzione agricola. Le montagne della Scozia, del Galles e dell'Irlanda del Nord sono il dominio dell'allevamento estensivo di pecore.

Industria alimentare

Il Regno Unito possiede una delle industrie agroalimentari più potenti d'Europa: la tradizione coloniale, l'età dell'urbanizzazione e la precoce concentrazione della distribuzione hanno portato alla nascita di grandi gruppi internazionali. Molto diversificato, questo settore si è sviluppato attorno alle specialità nazionali: birrificio, distilleria (whisky), confetteria, biscotti, conserviera.

La pesca

La pesca, in declino, è sostituita dall'acquacoltura (laghi scozzesi). Questo settore rimane comunque importante: il volume delle catture consente al regno di competere con la Danimarca per il quarto posto come esportatore di prodotti ittici e rimane uno dei paesi più importanti dell'Unione Europea per la pesca, garantendo circa un quarto delle catture di specie principali e il 40% del fabbisogno ittico nazionale. In Scozia, le attività di molluschicoltura e piscicoltura (in particolare il salmone) contribuiscono, insieme al whisky, alla prosperità dell'industria alimentare locale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il percorso di sviluppo economico del Regno Unito?
  2. Il Regno Unito è passato da un'economia rurale a una nazione industriale dopo la riforma agraria e la rivoluzione industriale, per poi vedere un declino e una prevalenza delle attività di servizi dopo la Prima guerra mondiale.

  3. Quali sono le principali attività agricole nel Regno Unito?
  4. Le principali attività agricole includono l'allevamento di ovini e bovini, la coltivazione di cereali come frumento e orzo, e la produzione di patate e barbabietole da zucchero.

  5. Come è strutturata l'agricoltura nel Regno Unito?
  6. L'agricoltura è caratterizzata da grandi proprietà fondiarie e attività di affittuario, con una varietà di fattorie moderne e tradizionali, e una predominanza della zootecnia.

  7. Quali sono le regioni agricole più importanti del Regno Unito?
  8. Le regioni agricole più importanti includono l'ovest per l'allevamento, il Sud-Est per le coltivazioni di cereali e barbabietole, e le Fens per l'orticoltura e l'allevamento intensivo.

  9. Qual è lo stato attuale dell'industria della pesca nel Regno Unito?
  10. La pesca è in declino, sostituita dall'acquacoltura, ma rimane importante, con il Regno Unito che compete per il quarto posto come esportatore di prodotti ittici nell'Unione Europea.

Domande e risposte

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