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Concetti Chiave

  • La Gran Bretagna ha radici storiche che risalgono all'invasione romana e alle successive dominazioni germaniche e normanne.
  • Nel Medioevo, la sua storia fu segnata dalla rivalità con la Scozia e dalla Guerra dei Cento Anni contro la Francia.
  • Sotto i Tudor, l'Inghilterra si trasformò in una potenza marinara e mercantile, con Enrico VIII che fondò la chiesa anglicana.
  • L'unione di Inghilterra e Scozia nel XVII secolo diede inizio all'espansione coloniale britannica, culminata nel XVIII secolo.
  • Il XIX secolo, con il regno della regina Vittoria, segnò l'apice della potenza britannica, che iniziò a declinare nel XX secolo.

Indice

  1. Invasioni e fusioni culturali
  2. Rivalità e trasformazioni medievali
  3. Ascesa e primato coloniale
  4. Declino e eredità imperiale

Invasioni e fusioni culturali

La Gran Bretagna, cosidetta dal nome dei Britanni, che abitavano l’Inghilterra all’epoca dell’occupazione romana, fu invasa nel V secolo dalle tribù germaniche degli Angli e dei Sassoni. Convertitesi al Cristianesimo, queste tribù dominarono la regione fino alla conquista danese (X secolo), alla quale seguì quella normanna. Sbarcati in Inghilterra nel 1066 con Guglielmo il Conquistatore, i Normanni assoggettarono i Sassoni, ma col tempo si fusero con loro dando origine alla moderna Nazione Britannica.

Rivalità e trasformazioni medievali

La storia della Gran Bretagna nel Medioevo è caratterizzata, da una parte, dalla rivalità tra i due regni di Scozia e d’Inghilterra, e dall’altra dall’implacabile lotta tra i due regni di Scozia e d’Inghilterra, e dall’altra dall’implacabile lotta tra l’Inghilterra e la Francia (Guerra dei Cento Anni). Nel XVI secolo, sotto la dinastia dei Tudor, però, l’Inghilterra si risollevò, iniziando col re Enrico VIII e poi con la regina Elisabetta la sua trasformazione da Stato agricolo-pastorale in potenza marinara e mercantile. Enrico VIII, ribellatosi al papa, fondò anche la chiesa scismatica anglicana di cui si proclamò capo.

Ascesa e primato coloniale

Agli inizi del secolo XVII l’Inghilterra e la Scozia si unirono nell’unico Regno di Gran Bretagna, di cui faceva parte anche l’Irlanda, iniziando quella ascesa verso il primato coloniale e marinaro che continuò nel secolo XVIII. Alla fine del Settecento nacque in Gran Bretagna l’industria moderna; i prodotti industriali inglesi dominarono i mercati mondiali fino a tutto il secolo scorso. Tuttavia il grande prestigio di cui la Gran Bretagna godette in questo periodo fu dovuto anche e soprattutto alla sua maturità politica, che diede al mondo moderno l’esempio di sistemi di governo rispettosi della libertà e delle opinioni dei cittadini e capaci di superare senza violenze le più difficili crisi sociali ed economiche. Sotto il regno della regina Vittoria (1837-1901), la Gran Bretagna raggiunse il massimo della sua potenza.

Declino e eredità imperiale

Nel secolo XX, benchè due volte vittoriosa contro la Germania, essa vide allentarsi i vincoli tra i vari popoli del suo immenso impero e declinare il suo primato mondiale. Il tramonto della potenza inglese è però vivido di luci che potranno ancora per molto tempo illuminare il cammino della civiltà.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali invasioni che influenzarono la formazione della Gran Bretagna moderna?
  2. La Gran Bretagna fu influenzata dalle invasioni delle tribù germaniche degli Angli e dei Sassoni nel V secolo, seguite dalla conquista danese nel X secolo e infine dalla conquista normanna nel 1066 con Guglielmo il Conquistatore.

  3. Come si trasformò l'Inghilterra sotto la dinastia dei Tudor?
  4. Sotto la dinastia dei Tudor, l'Inghilterra si trasformò da Stato agricolo-pastorale in potenza marinara e mercantile, iniziando con Enrico VIII e proseguendo con la regina Elisabetta.

  5. Quali furono le conseguenze della vittoria britannica nelle guerre mondiali del XX secolo?
  6. Nonostante le vittorie contro la Germania, la Gran Bretagna vide allentarsi i vincoli tra i popoli del suo impero e declinare il suo primato mondiale, pur mantenendo un'influenza culturale significativa.

Domande e risposte

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