Concetti Chiave
- La Gran Bretagna ha radici storiche che risalgono all'invasione romana e alle successive dominazioni germaniche e normanne.
- Nel Medioevo, la sua storia fu segnata dalla rivalità con la Scozia e dalla Guerra dei Cento Anni contro la Francia.
- Sotto i Tudor, l'Inghilterra si trasformò in una potenza marinara e mercantile, con Enrico VIII che fondò la chiesa anglicana.
- L'unione di Inghilterra e Scozia nel XVII secolo diede inizio all'espansione coloniale britannica, culminata nel XVIII secolo.
- Il XIX secolo, con il regno della regina Vittoria, segnò l'apice della potenza britannica, che iniziò a declinare nel XX secolo.
Indice
Invasioni e fusioni culturali
La Gran Bretagna, cosidetta dal nome dei Britanni, che abitavano l’Inghilterra all’epoca dell’occupazione romana, fu invasa nel V secolo dalle tribù germaniche degli Angli e dei Sassoni. Convertitesi al Cristianesimo, queste tribù dominarono la regione fino alla conquista danese (X secolo), alla quale seguì quella normanna. Sbarcati in Inghilterra nel 1066 con Guglielmo il Conquistatore, i Normanni assoggettarono i Sassoni, ma col tempo si fusero con loro dando origine alla moderna Nazione Britannica.
Rivalità e trasformazioni medievali
La storia della Gran Bretagna nel Medioevo è caratterizzata, da una parte, dalla rivalità tra i due regni di Scozia e d’Inghilterra, e dall’altra dall’implacabile lotta tra i due regni di Scozia e d’Inghilterra, e dall’altra dall’implacabile lotta tra l’Inghilterra e la Francia (Guerra dei Cento Anni). Nel XVI secolo, sotto la dinastia dei Tudor, però, l’Inghilterra si risollevò, iniziando col re Enrico VIII e poi con la regina Elisabetta la sua trasformazione da Stato agricolo-pastorale in potenza marinara e mercantile. Enrico VIII, ribellatosi al papa, fondò anche la chiesa scismatica anglicana di cui si proclamò capo.
Ascesa e primato coloniale
Agli inizi del secolo XVII l’Inghilterra e la Scozia si unirono nell’unico Regno di Gran Bretagna, di cui faceva parte anche l’Irlanda, iniziando quella ascesa verso il primato coloniale e marinaro che continuò nel secolo XVIII. Alla fine del Settecento nacque in Gran Bretagna l’industria moderna; i prodotti industriali inglesi dominarono i mercati mondiali fino a tutto il secolo scorso. Tuttavia il grande prestigio di cui la Gran Bretagna godette in questo periodo fu dovuto anche e soprattutto alla sua maturità politica, che diede al mondo moderno l’esempio di sistemi di governo rispettosi della libertà e delle opinioni dei cittadini e capaci di superare senza violenze le più difficili crisi sociali ed economiche. Sotto il regno della regina Vittoria (1837-1901), la Gran Bretagna raggiunse il massimo della sua potenza.
Declino e eredità imperiale
Nel secolo XX, benchè due volte vittoriosa contro la Germania, essa vide allentarsi i vincoli tra i vari popoli del suo immenso impero e declinare il suo primato mondiale. Il tramonto della potenza inglese è però vivido di luci che potranno ancora per molto tempo illuminare il cammino della civiltà.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali invasioni che influenzarono la formazione della Gran Bretagna moderna?
- Come si trasformò l'Inghilterra sotto la dinastia dei Tudor?
- Quali furono le conseguenze della vittoria britannica nelle guerre mondiali del XX secolo?
La Gran Bretagna fu influenzata dalle invasioni delle tribù germaniche degli Angli e dei Sassoni nel V secolo, seguite dalla conquista danese nel X secolo e infine dalla conquista normanna nel 1066 con Guglielmo il Conquistatore.
Sotto la dinastia dei Tudor, l'Inghilterra si trasformò da Stato agricolo-pastorale in potenza marinara e mercantile, iniziando con Enrico VIII e proseguendo con la regina Elisabetta.
Nonostante le vittorie contro la Germania, la Gran Bretagna vide allentarsi i vincoli tra i popoli del suo impero e declinare il suo primato mondiale, pur mantenendo un'influenza culturale significativa.