Concetti Chiave
- Le precipitazioni in Europa variano da ovest a est, con venti carichi di umidità dall'Atlantico che diminuiscono man mano che si spostano verso l'interno.
- In inverno, i fronti nuvolosi si spostano a sud fino al Mediterraneo, portando piogge abbondanti, mentre in estate salgono a nord verso l'Islanda e la Scandinavia.
- L'anticiclone delle Azzorre garantisce estati asciutte nel Mediterraneo, mentre l'anticiclone siberiano blocca le perturbazioni invernali nell'Europa orientale.
- Le precipitazioni nell'Europa centro-orientale sono più abbondanti in estate, quando i fronti nuvolosi possono penetrare fino agli Urali.
- Il clima atlantico delle coste occidentali presenta temperature miti e piogge distribuite tutto l'anno, mentre il clima continentale degli interni ha inverni freddi, estati calde e meno precipitazioni.
Le precipitazioni in Europa
Come la temperatura, anche le piogge e la loro distribuzione cambiano passando da occidente verso oriente. Abbiamo già detto che gran parte dell’Europa si trova alle medie latitudini. In queste zone i venti predominanti spirano prevalentemente da ovest e raggiungono le coste occidentali del continente dopo essersi caricati di umidità passando sopra l’Atlantico. Durante tutto l’anno si susseguono una serie di perturbazioni (bassa pressione, nuvolosità) che sorvolano l’Europa da ovest verso est scaricando una discreta quantità di pioggia e, a mano a mano che tali perturbazioni corrono sul territorio europeo, l’umidità dell’aria diminuisce e le precipitazioni diventano meno abbondanti e frequenti.
Al variare della stagione questi fronti nuvolosi si muovono a latitudini diverse: in inverno scendono a sud, fino a inserirsi profondamente nel bacino del Mediterraneo generando abbondanza di piogge nell’area geografica mediterranea; in estate invece essi corrono più a nord, fino all’Islanda e alla Scandinavia, mentre a sud lambiscono appena le Alpi. In questa stagione sul bacino del Mediterraneo staziona il famoso anticiclone delle Azzorre che garantisce condizioni di tempo bello e asciutto. Durante il periodo invernale sull’Europa orientale staziona l’anticiclone siberiano che impedisce alle perturbazioni di raggiungere l’interno del continente. In estate l’anticiclone scompare e i fronti nuvolosi possono entrare più facilmente nel cuore della Russia, fino agli Urali. Per questo nell’Europa centro-orientale le precipitazioni sono generalmente più abbondanti nel periodo estivo. Passando da ovest a est, e quindi al variare della longitudine, non solo si verifica una variazione di temperatura, non solo si verifica una variazione di temperatura, ma si registrano anche una diminuzione delle precipitazioni e una loro diversa distribuzione durante l’anno. Tutto ciò risulta evidente osservando i grafici dove sono rappresentate le precipitazioni annue a Mosca e a Brest. Il clima delle zone costiere occidentali, caratterizzato da temperature miti e da precipitazioni ben distribuite durante tutto l’arco dell’anno, viene detto atlantico. Quello delle zone più interne, che presenta inverni molto freddi, estati calde e precipitazioni minori, viene detto continentale.Domande da interrogazione
- Come variano le precipitazioni in Europa da ovest a est?
- Qual è l'effetto dell'anticiclone delle Azzorre sul clima mediterraneo durante l'estate?
- Quali sono le caratteristiche del clima atlantico rispetto a quello continentale?
Le precipitazioni diminuiscono e diventano meno frequenti man mano che ci si sposta da ovest a est, a causa della diminuzione dell'umidità dell'aria mentre le perturbazioni attraversano il continente.
L'anticiclone delle Azzorre staziona sul bacino del Mediterraneo in estate, garantendo condizioni di tempo bello e asciutto.
Il clima atlantico è caratterizzato da temperature miti e precipitazioni ben distribuite durante tutto l'anno, mentre il clima continentale presenta inverni molto freddi, estati calde e precipitazioni minori.