Concetti Chiave
- Parigi sta affrontando la sfida di espandersi oltre la circonvallazione per diventare una metropoli mondiale, simile a Londra.
- La densificazione urbana è vista come necessaria per preservare terreni agricoli e affrontare la crescita demografica.
- L'idea della Grande Parigi risale al 1936 e ha visto varie riprese, come la missione "Banlieue 89" e la Conferenza metropolitana del 2006.
- Nel 2007, la creazione di una Segreteria di Stato mirava a sviluppare poli economici e una rete di trasporti nella regione.
- Il futuro della Grande Parigi solleva questioni sui confini amministrativi e sulla concorrenza tra le diverse istituzioni politiche.
Parigi - caratteristiche
Negli angusti confini delle sue mura, Parigi è stata più volte costretta a superare le barriere delle sue successive fortificazioni. Oggi affronta un'altra sfida: uscire dai limiti della circonvallazione per trasformarsi in una metropoli mondiale, come ha fatto Londra, alla pari delle grandi metropoli del pianeta.Il XXI secolo sarà quello delle grandi metropoli. Città come New York, Tokyo, Londra e Città del Messico stanno diventando sempre più grandi e questo movimento è globale.
La densificazione della popolazione è inevitabile se vogliamo preservare abbastanza terreno agricolo per nutrire le nuove generazioni. Parigi non fa eccezione a questo movimento e anche i cosiddetti "intramurali" (= all'interno dei bastioni) stanno guadagnando abitanti dopo decenni di perdita. D'altra parte, la sfumatura tra i "veri" parigini e gli abitanti del grande agglomerato parigino (circa 11 milioni di abitanti) è totalmente estranea alla maggioranza dei turisti che non hanno la sensazione di aver varcato il confine quando viaggiano da Disneyland Paris a La Défense o Versailles. L'idea della Grande Parigi non è nuova, perché già nel 1936 il Fronte Popolare aveva messo sul tavolo questo progetto, ma la relazione favorevole in materia si impantanò nella dichiarazione di guerra del settembre 1939.
L'idea è stata ripresa nel 1983 con la missione "Banlieue 89" affidata dal presidente François Mitterand a Roland Castro.
Nel 2006, la creazione della Conferenza metropolitana, riunita su iniziativa del Comune di Parigi, ha segnato il desiderio dei rappresentanti eletti della grande conurbazione di lavorare in modo coerente.
Nel 2007, lo Stato si è occupato della questione e le ha dato nuovo slancio quando Nicolas Sarkosy ha creato una Segreteria di Stato per lo sviluppo della Regione della Capitale. L'obiettivo è quello di creare dei poli economici che consentano a Parigi di sfruttare al meglio il suo potenziale umano ed economico e di creare una rete di trasporti per irrigare questa vasta area senza, come è sempre stato, costringere le persone a passare per il centro di Parigi. In effetti, la rete di trasporto "hub-and-spoke" è diventata un freno allo sviluppo della regione dell'Île-de-France. Di conseguenza, per preparare la città di domani, si dovrà intervenire sulle abitazioni, sui fiumi e i torrenti, sugli spazi verdi, sui trasporti e sulla mobilità. Infine, ci si chiede quali saranno i confini della Grande Parigi: le opinioni sono divise; alcuni immaginano uno spazio che andrebbe da Rouen a Reims e altri pensano che la regione dell'Île-de-France sarà l'area di riferimento. Tuttavia, il problema maggiore è quello della concorrenza e della complementarietà delle strutture decisionali: comuni, intercomunalità, dipartimenti, regioni. A ciò si aggiungono anche le diverse convinzioni politiche, che non rendono facile la realizzazione immediata del progetto.
Domande da interrogazione
- Qual è la sfida attuale che Parigi deve affrontare per diventare una metropoli mondiale?
- Qual è l'importanza della densificazione della popolazione per le grandi metropoli del XXI secolo?
- Quali sono stati alcuni passi storici verso la creazione della Grande Parigi?
- Quali sono le sfide principali per la realizzazione del progetto della Grande Parigi?
Parigi deve superare i limiti della circonvallazione per trasformarsi in una metropoli mondiale, simile a Londra e altre grandi città globali.
La densificazione è inevitabile per preservare terreno agricolo sufficiente a nutrire le nuove generazioni, un movimento che coinvolge città come New York, Tokyo e Londra.
L'idea risale al 1936 con il Fronte Popolare e fu ripresa nel 1983 con la missione "Banlieue 89" e nel 2006 con la Conferenza metropolitana, culminando nel 2007 con la creazione di una Segreteria di Stato per lo sviluppo della Regione della Capitale.
Le sfide includono la concorrenza e la complementarietà delle strutture decisionali, come comuni e regioni, e le diverse convinzioni politiche che complicano l'attuazione del progetto.
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