Concetti Chiave
- Il paesaggio agrario è divenuto di interesse economico-artistico, con iniziative come la creazione di musei dell'agricoltura.
- I paesaggi agrari si classificano attraverso caratteristiche morfologico-naturali o aspetti funzionali, come l'agricoltura capitalistica e tradizionale.
- I "campi aperti" sono caratterizzati da terreni senza recinzioni, tipici dell'agricoltura estensiva in Belgio, Europa e Stati Uniti.
- Nel paesaggio a "campi chiusi" le particelle sono separate, con insediamenti sparsi e uso privato del suolo, come in Bretagna.
- La distinzione tra campi aperti e chiusi si basa sull'uso collettivo o privato del suolo e sulla presenza di elementi come prati e boschi.
Paesaggio agrario: caratteristiche e evoluzione
Negli ultimi anni il paesaggio agrario ha acquistato, soprattutto nei paesi ricchi, un interesse economico-artistico mentre un tempo esso non era altro che l’espressione concreta di tutti gli aspetti ed i caratteri dello spazio rurale. Addirittura, spesso, si parla di salvaguardia di paesaggio rurale fino ad arrivare alla creazione di musei dell’agricoltura. Per classificare i diversi tipi di paesaggio agrario, si possono seguire due vie: l’osservazione delle caratteristiche morfologico-naturali oppure l’analisi degli aspetti funzionali organizzativi del mondo rurale, cioè l’agricoltura capitalistica, tradizionale, collettivistica, ecc...Una distinzione fondamentale è quella fra “campi aperti” (= open fields) e “campi chiusi” (= bocage).
Nel paesaggio a campi aperti, i terreni coltivati si presentano senza recinzioni, in genere hanno una forma molto allungata e sono destinati alla coltivazione di colture erbacee. L’insediamento agricolo in queste aree è accentrato, le superfici non coltivate sono rare e quasi sempre collocate alla periferia dello spazio agricolo. Nelle aree lasciate a maggese, tutto l’anno soggiorna e pascola liberamente il bestiame. Questo tipo di organizzazione dello spazio agricolo è tipico della parte belga della Lorena, anche se oggi interessa tutte le aree in cui si pratica l’agricoltura estensiva, in cui è dominante una grande azienda capitalistica, come in Europa o negli Stati Uniti.
Il paesaggio a campi chiusi, di cui è un tipico esempio il paesaggio agrario della Bretagna, è caratterizzato dalla netta separazione delle particelle che, in genere sono occupate da tipi di coltivazioni diverse. Ogni appezzamento di terra ha il suo accesso privato, le superfici sono frazionate in maglie regolari che si alternano con boschi o con prati. L’insediamento sparso prevale su quello accentrato e le case coloniche hanno sempre uno spazio per dare un riparo alle attrezzature agricole e al bestiame che vive in modo separato dagli spazi coltivati. Per tradizione, il paesaggio a campi aperti è legato all’uso collettivo del suolo, mentre nel paesaggio a campi chiusi prevale l’uso privato e qualche volta, in esso continua ad esistere la mezzadria.
Domande da interrogazione
- Qual è l'interesse attuale verso il paesaggio agrario nei paesi ricchi?
- Quali sono le principali differenze tra i "campi aperti" e i "campi chiusi"?
- Dove è tipicamente presente il paesaggio a campi aperti e quale tipo di agricoltura vi si pratica?
Negli ultimi anni, il paesaggio agrario ha acquisito un interesse economico-artistico, con iniziative come la salvaguardia del paesaggio rurale e la creazione di musei dell’agricoltura.
I "campi aperti" sono caratterizzati da terreni senza recinzioni, con insediamenti agricoli accentrati e uso collettivo del suolo, mentre i "campi chiusi" presentano particelle separate, insediamenti sparsi e uso privato del suolo.
Il paesaggio a campi aperti è tipico della parte belga della Lorena e si pratica un'agricoltura estensiva dominata da grandi aziende capitalistiche, come in Europa e negli Stati Uniti.