Concetti Chiave
- Le sorgenti si formano quando le acque sotterranee tornano in superficie, spesso a causa di interazioni con il terreno.
- Sorgenti di reflusso, di trabocco e carsiche sono diverse tipologie basate su come l'acqua emerge.
- Le sorgenti termali si distinguono per la temperatura dell'acqua superiore a 20°C e la presenza di sali minerali.
- Le sorgenti risorgive si trovano nelle pianure alluvionali e derivano dall'incontro tra sedimenti grossolani e fini.
- L'acqua delle sorgenti può essere utilizzata per attività umane senza alterare l'equilibrio idrologico.
Origine delle sorgenti
Le sorgenti sono zone della superficie terrestre che si originano quando le acque che sono contenute nelle falde sotterranee ritornano in superficie. Ciò può avvenire per diverse cause: quando la falda acquifera interseca un pendio si crea la sorgente di reflusso; quando essa trabocca da uno strato impermeabile concavo forma una sorgente di trabocco; quando fuoriesce da delle cavità sotterranee essa prende il nome di sorgente carsica. Se l'acqua che sgorga da una sorgente ha una temperatura maggiore di 20°C, essa prende il nome di sorgente termale, le cui caratteristiche dipendono dal tipo di sali che sono disciolti in essa, i quali prendono il nome di residuo fisso.
Un tipo di sorgente che è tipico delle pianure alluvionali è la sorgente risorgiva, che si origina a causa dell'incontro tra sedimenti grossolani e da sedimenti più fini. Quando l'acqua delle falde scorre verso il basso, penetra sempre più in profondità finché non incontra uno strato impermeabile di sottosuolo ed è quindi costretta a risalire, creando una sequenza di sorgenti fontanili o risorgive.
L'acqua proveniente dalle sorgenti può essere prelevata ed utilizzata per molteplici attività umane, senza, tuttavia, senza modificare l'equilibrio idrologico.
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