Concetti Chiave
- Il Maghreb comprende Marocco, Algeria e Tunisia, caratterizzato da un isolamento geografico e unità culturale, con un clima mediterraneo distinto dal resto dell'Africa.
- Il territorio del Maghreb è montuoso, con catene come l'Atlas e il Tell, accompagnato da altopiani e strette pianure costiere, più ampie in Marocco e Tunisia.
- Il clima varia da mediterraneo sulle coste a continentale e desertico verso l'interno, influenzato dall'altitudine, dal Sahara e dalla distribuzione irregolare delle piogge.
- La vegetazione è scarsa, concentrata nelle zone umide del Tell, mentre la steppa copre gran parte del territorio, caratterizzata da piante come l'alfa utilizzate nell'industria.
- La risorsa più preziosa è l'acqua, con oued intermittenti e l'allevamento nomade prevalente nelle zone aride, mentre le colture nel Tell dipendono dall'irrigazione e piogge irregolari.
Maghreb: aspetti fisici e climatici
Nel mondo arabo, l’Africa del Nord prende il nome di Maghreb (= isola dell’ Occidente) ed è formata dall’insieme di tre paesi: Marocco, Algeria e Tunisia. L’ espressione sottolinea sia l’isolamento rispetto al resto dell’ Africa, sia l’unità di questa striscia di terra lunga e stretta, spesso montuosa, bagnata dall’Atlantico, dal Mediterraneo e dal Sahara. Si tratta di un paese poco africano: il rilievo ricorda quello dell’ Europa del Sud ed appartiene al sistema alpino e le montagne si saldano al vecchio zoccolo africano; il clima è mediterraneo e quindi molto diverso da quello del resto dell’ Africa.
Le popolazioni sono autoctone. Arabi e Berberi sono abbronzati, ma di razza bianca; la religione è musulmana. Un’altra popolazione bianca si è aggiunta a quella degli indigeni: più di un milione di persone di origine europea. Esistono anche dei forti contrasti umani: il Maghreb è una zona di contatto di due civiltà: una musulmana e tradizionale, l’altra europea e moderna. Anche dal punto di vista politico possiamo distinguere elementi di diversità: il Marocco è una monarchia, la Tunisia e l’Algeria sono due repubbliche semipresidenziali con un passato storico non identico, pur facenti parte dell’ex impero coloniale francese.Il rilievo è piuttosto complesso e ricorda quello della penisola italiana, dei Pirenei o dei Balcani: catene montuose dell’ Atlas, scavate dall’impetuosità delle piogge, vasti altopiani intercalati fra le montagne dell’ Atlas in tutte le sue articolazioni o fra quelle del Tell a nord a cui si aggiungono le strette pianure costiere, più vaste in Marocco e in Tunisia. Andando dalla costa verso l’interno, troviamo il Tell o colline, la steppa e quindi il deserto.
Il clima è di tipo mediterraneo avanzato, con inverni miti e temperature elevate ed aridità estive. Tuttavia, questo clima mediterraneo delle coste, all’interno viene sostituito da un clima con sfumature prima continentali poi desertiche. Tale degradazione è causata dall’altezza e dalla vicinanza con Sahara, dall’orientamento delle montagne che spesso costituiscono uno schermo alle piogge, dalla distribuzione temporale delle piogge che cadono solo d’inverno ed anche estremamente irregolari da un anno all’altro. Le conseguenze di tale aridità sono importanti:
1) La vegetazione è piuttosto povera e si concentra nelle zone più umide come il Tell, una regione a nord coltivabile che può beneficiare di 40 cm d’acqua all’anno. Foreste di sughero, lecci sono molto frequenti e si alternano a boscaglie dove vegeta anche l’olivo selvatico.
2) La steppa interessa più della metà del territorio ed è caratterizzata dall’ alfa o sparto le cui foglie servono per fare delle stuoie e sono utilizzate anche nell’industria cartaria e dei cordami
3) Presenza di oued, cioè di corsi d’acqua intermittenti che scorrono soltanto durante la stagione delle piogge. A causa della forte evaporazione, essi trasportano una minima parte dell’acqua che confluisce nel loro bacino e spesso si perdono nelle lagune salmastre o addirittura scompaiono. Soltanto gli oueds alimentati dalle piogge e dalle nevi dell’ Atlas hanno l’aspetto di veri fiumi.
4) L’acqua è molto più preziosa della terra. Infatti nelle steppe e in prossimità del deserto può sussistere solo l’allevamento nomade. Nel Tell molte culture sono possibili, ma l’irregolarità delle piogge le rende incerte perché è sufficiente un’aridità un po’ troppo prolungata affinché la raccolta subisca un forte danno. Soltanto l’irrigazione può dare una certa sicurezza, ma essa è possibile soltanto le piogge già di per sé sono sufficienti
Domande da interrogazione
- Quali sono i paesi che compongono il Maghreb?
- Come si caratterizza il clima del Maghreb?
- Quali sono le principali caratteristiche del rilievo del Maghreb?
- Quali sono le conseguenze dell'aridità nel Maghreb?
- Quali differenze politiche esistono tra i paesi del Maghreb?
Il Maghreb è composto da Marocco, Algeria e Tunisia.
Il clima del Maghreb è di tipo mediterraneo avanzato, con inverni miti e estati aride, ma all'interno diventa continentale e desertico.
Il rilievo del Maghreb è complesso, simile a quello dell'Europa del Sud, con catene montuose come l'Atlas e altopiani intercalati.
L'aridità porta a una vegetazione povera, presenza di steppe, oued intermittenti e rende l'acqua più preziosa della terra.
Politicamente, il Marocco è una monarchia, mentre Tunisia e Algeria sono repubbliche semipresidenziali.