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Morfologia dell'Italia
È possibile definire l'Italia come una penisola al centro del Mediterraneo, in quanto è bagnata dallo stesso mare 3 lati su 4 e si trova proprio al centro di tale mare, come se ne fosse il “fulcro”.
Confina a ovest con la Francia, a nord con Austria e Svizzera e a nord-est con la Slovenia.
Il territorio si presenta prevalentemente montuoso (35%) e collinare (42%), con il 23% occupato da zone pianeggianti, rappresentate principalmente dalla Pianura Padana nel settentrione e dal Tavoliere delle Puglie nel meridione.
Il mar Mediterraneo prende nomi diversi a seconda della sponda da esso bagnata: troviamo, infatti, il mar Adriatico a est, con le caratteristiche coste basse e sabbiose, il mar Ionio a sud-est, con coste uniformi.
Esso è anche il mare più profondo tra quelli che bagnano le coste della penisole, con profondità che raggiungono anche i 5000 m; comunica attraverso lo stretto di Messina con il mar Tirreno, il maggiore per estensione.
Infine, a nord-ovest, è presente il mar Ligure, caratterizzato da coste alte, rocciose e frastagliate.
Sono anche presenti numerose isole: oltre alle maggiori (Sicilia e Sardegna) ), sono presenti anche l'arcipelago campano (con Ischia, Capri e Procida, in Campania), le isole Ponziane (Ponza e Gaeta, nel Lazio) e l'arcipelago toscano (Giglio, Elba e Montecristo, in Toscana appunto). Importante nominare anche le isole Tremiti in Puglia, al largo del promontorio del Gargano, e gli arcipelaghi siciliani delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie.
Per quanto riguarda le catene montuose, le principali sono rappresentate dalle Alpi e dagli Appennini.
Le prime si dividono in tre settori (occidentali, centrali e orientali) grazie alla linea di demarcazione del lago di Como.
La vetta più alta è il monte Bianco, seguito dal monte Rosa e dal monte Cervino; altre cime degne di nota sono il Pizzo Bernina, il Monviso (detto anche “Gigante roccioso”, da cui nasce il fiume Po) e il Gran Paradiso.
Ai loro piedi sono presenti alcune colline: è il caso delle Langhe e del Monferrato in Piemonte, la Brianza in Lombardia e i Colli Euganei in Veneto.
Per quanto riguarda i secondi, essi partono dalla Liguria e arrivano fino in Calabria, proseguendo poi in Sicilia con Le Madonie, i monti Peloritani e i monti Nebrodi.
Infine, è bene soffermarsi anche su fiumi e laghi. Innanzitutto, è necessario conoscere che solitamente i maggiori si trovano ai piedi dei rilievi, in quanto sono alimentati sia dalle piogge che dallo scioglimento dei ghiacci, e pertanto specialmente nel nord Italia.
Per i primi, i più importanti sono il Po, l'Adige, il Tevere e l'Arno; invece, per i secondi, sono importanti il lago di Garda, il lago Maggiore, i laghi di Bolsena e Bracciano (origine vulcanica) e il lago Trasimeno (in Umbria).