Concetti Chiave
- La Francia è caratterizzata da una bassa densità abitativa, con una popolazione che preferisce vivere in borghi e città piuttosto che in fattorie sparse.
- Originariamente abitata dai Galli, la Francia fu conquistata dai Romani nel I secolo a.C. e successivamente dai Franchi, che mantennero la lingua latina.
- Durante il Medioevo, la Francia divenne il centro del Sacro Romano Impero sotto Carlo Magno e raggiunse il suo apice culturale nel XVII secolo con Luigi XIV.
- La Rivoluzione Francese del 1789 segnò una trasformazione radicale delle strutture politiche, giuridiche e sociali del paese.
- Nonostante le difficoltà post-guerre mondiali, la Francia mantiene un prestigio culturale globale grazie alle sue idee innovative e alla ricca eredità culturale.
Indice
La popolazione e l'agricoltura francese
Nel percorrere le strade di Francia ci si accorge di attraversare un paese poco popolato in confronto alla sua estensione. Benché l’agricoltura sia tutt’altro che trascurata, rare sono, rispetto all’Italia, le fattorie e le case sparse nella campagna. Ciò è dovuto alla scarsa natalità e alla tendenza della popolazione a vivere nei borghi e nelle città. Tuttavia questo fenomeno non impedisce alla Francia di occupare in Europa un posto preminente.
Le origini storiche della Francia
Popolata in origine dalle tribù celtiche dei Galli, la Francia fu conquistata e civilizzata nel I secolo a. C., in seguito alle fortunate spedizioni di Giulio Cesare. La civiltà romana fu ereditata e assimilata dai Franchi, barbari di stirpe germanica, che invasero la Gallia alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente; anche la lingua continuò a essere la latina, da cui in seguito derivò l’attuale, con pochissimi influssi germanici.
L'evoluzione politica e culturale
Nel Medioevo la Francia conseguì l’unità nazionale e, a opera di Carlo Magno, divenne la sede del Sacro Romano Impero. Disgregatosi questo, raggiunse il culmine della sua potenza solo nel secolo XVII con Luigi XIV, il “Re Sole”, irradiando in tutta Europa lo splendore della sua civiltà e della sua cultura. Nel secolo successivo le idee innovatrici dell’illuminismo gettarono le basi di quella profonda trasformazione di strutture politiche, giuridiche e sociali che fu la Rivoluzione Francese del 1789. Con Napoleone Bonaparte la Francia vide ancora una volta l’Europa intera sottomessa al suo dominio, ma questo decadde al tramonto dell’astro napoleonico. Dopo un breve ritorno alla monarchia e all’impero con Napoleone III, la Francia nel 1870 si costituì a repubblica. Essa ha partecipato ad ambedue le guerre mondiali, uscendone assai indebolita. Ciò nonostante gode tuttora presso i popoli civili di un meritato prestigio, per il fascino della sua cultura e per le idee innovatrici che ha diffuso nel mondo moderno.
Domande da interrogazione
- Qual è la situazione demografica e agricola della Francia rispetto all'Italia?
- Quali sono le origini storiche della Francia?
- Come si è evoluta politicamente e culturalmente la Francia nel corso dei secoli?
La Francia è meno popolata rispetto alla sua estensione territoriale, con una tendenza della popolazione a vivere nei borghi e nelle città piuttosto che in campagna, a differenza dell'Italia dove le fattorie e le case sparse sono più comuni.
La Francia fu originariamente popolata dalle tribù celtiche dei Galli e conquistata dai Romani nel I secolo a.C. I Franchi, di stirpe germanica, ereditarono la civiltà romana e la lingua latina, che evolse nell'attuale lingua francese.
La Francia raggiunse l'unità nazionale nel Medioevo e divenne un centro di potere con Carlo Magno. Sotto Luigi XIV, nel XVII secolo, raggiunse il culmine della sua potenza. Le idee illuministe portarono alla Rivoluzione Francese del 1789, e con Napoleone Bonaparte la Francia dominò nuovamente l'Europa. Dopo le guerre mondiali, la Francia rimane influente per la sua cultura e idee innovative.