Concetti Chiave
- L'urbanistica ha origini antiche, nascendo con l'uomo che modifica il territorio per adattarlo ai propri bisogni, fin dai tempi dei primi insediamenti in caverne e villaggi.
- I villaggi primitivi erano organizzati secondo regole precise, con capanne disposte in cerchio attorno a un edificio centrale, in cui si riuniva il consiglio degli anziani.
- L'organizzazione spaziale dei villaggi primitivi, con un centro politico e sociale, si ritrova nella struttura delle città medioevali e moderne, dove le piazze centrali fungono da cuore della comunità.
- Le palizzate e le recinzioni attorno ai villaggi avevano una funzione difensiva e di appartenenza, concetti ripresi nelle mura delle città medioevali.
- La conoscenza urbanistica delle popolazioni primitive si sviluppava tramite sperimentazione ed errori, trasmettendo soluzioni efficaci di generazione in generazione.
Indice
Origini dell'urbanistica
Attraverso la ricostruzione della storia dell’urbanistica si arriva a capire l’urbanistica moderna.
Prima di essere una scienza l’urbanistica è stata un’abitudine. L’urbanistica nasce assieme all’uomo, da quando l’uomo inizia a vivere in comunità. Qualsiasi atto che l’uomo fa per modificare il territorio è un atto di pianificazione. Ad esempio l’uomo preistorico assieme alla sua famiglia aveva necessità di un riparo (pericolo della natura, condizioni atmosferiche) decide di insediarsi all’interno di caverne (luogo naturale, non costruito dall’uomo) e comincia a modificare la caverna adattandola ai suoi bisogni andando a scavare delle stanze per vivere e per svolgere le attività. Sviluppandosi poi ha necessità di nuovi spazi e comincia a costruire un insieme di capanne che diventano poi dei villaggi primitivi. Ha quindi compiuto attività di trasformazioni del territorio.
Evoluzione dei villaggi primitivi
Adattano il terreno per le loro esigenze, scelgono un territorio e cominciano a costruire i loro insediamenti.
Sempre tentativo dell’uomo di adattare l’ambiente alle proprie necessità (c’è da sempre questa necessità).
Esistono studi antropologici sulle civiltà che mostrano le caratteristiche dei villaggi.
Organizzazione sociale e simbolismo
I villaggi non venivano casualmente, bensì vi erano regole precise, le capanne venivano disposte in cerchio delimitando uno sazio circoscritto all’interno del quale gli uomini svolgevano le loro attività. All’interno di questa zona il terreno era perfettamente pulito per le attività principali che giravano attorno al cibo e alla religione. Le capanne erano tutte equamente distanziate da un edificio centrale nel quale si riuniva il consiglio degli anziani. Ogni capanna corrisponde ad un nucleo famigliare che riconosceva un capo che faceva parte di questo consiglio che si occupava delle decisioni del villaggio. Questa organizzazione viene ripresa sia dalla città medioevale he dalla città moderna, le piazze delle città ad esempio rappresentano il centro della città, non solo geografico, ma anche il centro politico (municipio) e il centro sociale (punti di ritrovo collettivo). Città concepita con un dentro e un fuori, dentro il centro, attorno le abitazioni fuori il resto.
Continuità storica nell'urbanistica
La capanna centrale ha un valore simbolico e infatti era costruita in modo più imponente rispetto le altre. Nella capanna centrale spesso vi era lo sciamano ovvero colui che interagisce con gli dei considerato il potere. Questo viene ripreso anche nelle città moderna, al centro delle città vi sono le piazze dove spesso sono presenti sia gli edifici del potere (municipio) ma anche i luoghi di culto (chiese).
Organizzare è un’attività intrinseca dell’uomo da sempre. Le modalità di trasformazione del territorio sono legate ai bisogni primari dell’uomo: il desiderio di vivere in modo confortevole e proteggersi dai pericoli esterni.
Funzione delle mura e identità
Spesso i villaggi erano circondati da palizzate, all’interno era sempre presente una capanna centrale attorno alla quale si sviluppavano le altre capanne, spesso all’interno delle recinzioni vi erano delle aree destinati alle coltivazioni. Le mura sono state poi riprese nella città medioevale con lo scopo di difesa del territorio ma anche con lo scopo di identificare una comunità, danno quindi uno scopo di appartenenza, permettono di identificare chi fa parte della comunità e chi invece non ne fa parte.
Spesso bisogni politi e sociali spingono alla modificazione del territorio.
Trasmissione del sapere urbanistico
Il sapere di queste popolazioni primitive si forma attraverso le sperimentazioni e attraverso gli errori, ciò che funziona viene tramandato di generazioni in generazione e veniva riportato fino quando non viene trovata una soluzione migliore. Sapere urbanistico che si applica costantemente al territorio.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine dell'urbanistica secondo il testo?
- Come venivano organizzati i villaggi primitivi?
- Qual è il significato della capanna centrale nei villaggi primitivi?
- In che modo le città moderne riprendono l'organizzazione dei villaggi primitivi?
- Qual è il ruolo delle mura nei villaggi primitivi e nelle città medievali?
L'urbanistica nasce assieme all'uomo, quando inizia a vivere in comunità e modifica il territorio per adattarlo alle proprie necessità.
I villaggi primitivi erano organizzati con capanne disposte in cerchio attorno a un edificio centrale, con spazi puliti per attività legate al cibo e alla religione.
La capanna centrale aveva un valore simbolico e spesso ospitava lo sciamano, rappresentando il potere e l'interazione con gli dei.
Le città moderne riprendono l'organizzazione dei villaggi con piazze centrali che fungono da centri politici e sociali, simili alla capanna centrale dei villaggi.
Le mura nei villaggi primitivi e nelle città medievali servivano per la difesa e per identificare la comunità, creando un senso di appartenenza.