Concetti Chiave
- L'acqua meteorica alimenta fiumi e laghi, evaporando o penetrando nel terreno per riaffiorare più a valle.
- Un fiume nasce da una sorgente e scorre in un letto delimitato da rive, rifornito da ruscelli e torrenti.
- La portata di un fiume, cioè la quantità d'acqua che scorre in un secondo, varia tra periodi di piena e magra.
- Eventi meteorologici estremi possono causare lo straripamento o la secca del fiume.
- Il Reno forma il Lago di Costanza come immissario ed emissario e affronta cascate a Schaffhausen per un dislivello.
Formazione e caratteristiche dei fiumi
L’acqua che cade dal cielo, sia essa pioggia o neve, alimenta i fiumi e i laghi, o evapora, oppure penetra nel terreno attraverso fratture e porosità per riaffiorare più a valle.
L’acqua sgorga in superficie in un punto chiamato sorgente e forma il fiume, che scorre in un letto (o alveo) delimitato da due rive (o sponde); esso è rifornito da ruscelli (corsi d’acqua di piccole dimensioni) e torrenti (corsi d’acqua stagionali con un percorso interrotto da cascate e rapide).
Insieme a particolari condizioni meteorologiche, possono verificarsi lo straripamento del fiume, ossia l’uscita dai suoi argini, oppure la secca, quando le acque diminuiscono fino al prosciugamento.
Il Reno, come tutti i fiumi, è un torrente nei pressi del suo alto corso (la parte in prossimità della sorgente e dei rilievi), ma scendendo a valle riceve l’acqua di altri corsi d’acqua e diventa un fiume.
Ai piedi delle Alpi esso forma un lago (il Lago di Costanza ), cioè una massa di acqua racchiusa in una cavità terrestre, di cui è immissario, cioè vi confluisce, ed emissario, dato che ne esce per proseguire il suo corso. Il percorso del Reno è, poi, interrotto da imponenti cascate a Schaffhausen, perché incontra un dislivello ripido che provoca un salto dell’acqua.