Concetti Chiave
- I fiumi e i torrenti, pur coprendo una superficie limitata, sono cruciali per la pesca, l'energia, l'acqua potabile e l'irrigazione.
- Servono come vie per la migrazione e dispersione di specie biologiche, essenziali per la sopravvivenza di pesci migratori come il salmone e l'anguilla.
- I fiumi contribuiscono alla formazione di pianure alluvionali e delta, che ospitano ecosistemi ricchi e diversificati.
- La costruzione di dighe altera il flusso dei fiumi, compromettendo ecosistemi come quello del Volga, con impatti negativi su flora e fauna.
- Le inondazioni possono essere sia benefiche, come nel caso del Nilo, sia disastrose, spesso causate dalla deforestazione e alterazione ambientale.
Indice
Importanza dei fiumi e torrenti
I fiumi e i torrenti, sebbene rappresentino complessivamente una modesta superficie rispetto a quella del mare e della terraferma, sono tuttavia tra gli ecosistemi naturali più intensamente sfruttati dall'uomo per la pesca, per la produzione di energia elettrica, come sorgenti di acqua potabile e di uso industriale ed agricolo, come vie di comunicazione e come mezzi per la eliminazione dei rifiuti organici. I fiumi e i torrenti sono le vie attraverso le quali numerose forme biologiche si disperdono e migrano ai laghi o al mare.
Migrazione e impatto ecologico
Pesci migratori di varie specie, come il salmone e l'anguilla, che durante le varie fasi di sviluppo passano dai fiumi al mare o viceversa, scomparirebbero se non avessero più la possibilità di compiere i loro viaggi lungo i corsi d'acqua. Sovente i fiumi trasportano ingente quantità di frammenti rocciosi che, depositandosi a valle, formano le pianure alluvionali e i delta. Nel delta, con il tempo, si sviluppa una vegetazione lussureggiante e prosperano molte specie animali.
Conseguenze delle dighe sui fiumi
Evidentemente gli ecosistemi propri dei delta e dei fiumi restano gravemente compromessi quando la portata dei corsi d'acqua viene alterata dalla costruzione di dighe per l'irrigazione dei terreni o per la produzione di energia elettrica. Gli ecologi a questo proposito citano l'esempio del Volga le cui acque sono oggi trattenute per il 50% da un sistema di dighe. In conseguenza degli sbarramenti, il delta e l'intero ecosistema del Volga ha subito un turbamento con danni rilevanti alla flora locale e specialmente alla fauna.
Inondazioni: benefici e rischi
I fiumi possono anche provocare inondazioni dei delta e delle pianure. Talvolta l'inondazione è vantaggiosa perchè rende fertili e produttivi i terreni: è questo il caso della inondazione naturale della valle e del delta del Nilo che periodicamente si verifica e che nel corso dei millenni ha dato la possibilità di sussistenza a una popolazione relativamente densa. Oggi le eccezionali risorse di quella regione sembrano compromesse dalla diga di Assuan che ne ha alterato l'ecosistema. Non sempre però le inondazioni sono benefiche: ogni anno in qualche regione del globo si registrano inondazioni disastrose. Basta ricordare quelle avventure in Cina, India, Stati Uniti e le catastrofi che colpirono l'Italia nel 1966, quando rimasero danneggiate Firenze e altre città. Tali inondazioni sono da attribuire soprattutto alla distruzione delle foreste che coprivano le colline e le montagne, cioè all'alterazione degli ambienti naturali. L'uomo perciò non deve dimenticare che la natura, quando viene offesa, si prende la rivincita.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli usi principali dei fiumi e dei torrenti da parte dell'uomo?
- Qual è l'impatto delle dighe sugli ecosistemi fluviali?
- In che modo le inondazioni possono essere vantaggiose per l'agricoltura?
- Quali sono le cause principali delle inondazioni disastrose?
I fiumi e i torrenti sono sfruttati per la pesca, la produzione di energia elettrica, come sorgenti di acqua potabile e per usi industriali e agricoli, come vie di comunicazione e per l'eliminazione dei rifiuti organici.
Le dighe alterano la portata dei corsi d'acqua, compromettendo gravemente gli ecosistemi dei delta e dei fiumi, come dimostrato dall'esempio del Volga, dove il sistema di dighe ha causato danni significativi alla flora e fauna locali.
Le inondazioni possono rendere fertili e produttivi i terreni, come nel caso della valle e del delta del Nilo, dove le inondazioni naturali hanno sostenuto una popolazione densa per millenni.
Le inondazioni disastrose sono spesso causate dalla distruzione delle foreste che coprivano le colline e le montagne, alterando gli ambienti naturali e portando a catastrofi come quelle avvenute in Italia nel 1966.