Concetti Chiave
- L'Europa balcanica è caratterizzata da una geografia prevalentemente montuosa, con catene come i Balcani e le Alpi Dinariche, e da un alto rischio sismico.
- La regione ha una storia complessa di conflitti storici, dalle antiche guerre tra Greci e Persiani ai moderni scontri tra l'Occidente cristiano e l'Oriente musulmano.
- Grecia, Malta, Slovenia e Bulgaria sono membri dell'UE, mentre altri Stati balcanici sono in fase di candidatura o richiesta di adesione.
- Il Kosovo è un nuovo Stato sorto nel 2008, con una popolazione prevalentemente di lingua albanese, dopo un passato come provincia serba.
- L'Istria, regione storicamente contesa, ha una storia di divisioni culturali e politiche tra influenze italiane e tedesche.
GLI STATI DELL’EUROPA BALCANICA
L’Europa balcanica comprende Stati accomunati dalla collocazione geografica lungo le sponde del Mar Mediterraneo.
Il territorio comprende la Penisola Balcanica, immersa nel Mediterraneo e la Bulgaria che si affaccia sul Mar Nero. Vi sono poi migliaia di isole, in gran parte della Croazia e della Grecia. Il territorio è in prevalenza montuoso: le principali catene sono i Balcani e le Alpi Dinariche, mentre le pianure sono in genere poco estese.
Questa regione ha conosciuto un’infinità di conflitti: da quelli dell’antichità fra Greci e Persiani a fra Romani e Cartaginesi a quelli medievali e moderni fra l’Occidente cristiano e l’Oriente musulmano. Oggi la divisione principale è di tipo economico: fra Paesi ricchi e meno ricchi.
Grecia, Malta, Slovenia e Bulgaria sono membri dell’Unione Europea e i primi tre hanno adottato l’euro; gli altri Stati dell’area sono candidati all’ingresso nell’Unione Europea o hanno avanzato la richiesta di adesione, ma non hanno per ora i requisiti necessari. Caratteristici di queste terre sono gli intensi flussi migratori interni ed esterni.
Nel 2008 è sorto un nuovo Stato: è il Kosovo, abitato da circa due milioni di persone, in prevalenza di lingua albanese. Fino al 2008 era una provincia della Serbia. Terra contesa tra Serbi e Turchi nel Medioevo, nella seconda metà del XX secolo fa parte della Jugoslavia, poi rivendica l’indipendenza e ciò scatena una feroce guerra con la Serbia. L’Istria, al confine tra l’Italia, Slovenia e Croazia, romanizzata nel II secolo a.C., resta poi a lungo divisa in una parte legata al mondo tedesco e un’altra a quello italiano. Assegnata in gran parte alla Jugoslavia dopo la Seconda guerra mondiale, ha visto scatenarsi persecuzioni prima contro gli slavi e poi contro gli italiani.