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Concetti Chiave

  • Il Trattato di Maastricht del 1993 ha stabilito l'introduzione dell'euro come moneta unica per i Paesi UE.
  • Dal 2002, l'euro è la moneta ufficiale di scambio nell'Unione Europea, sebbene non tutti i Paesi abbiano aderito.
  • Per entrare in Eurolandia, i Paesi devono rispettare criteri economici riguardanti inflazione, tassi di interesse, cambi, deficit e debito pubblico.
  • L'adozione dell'euro offre vantaggi come la stabilità economica e l'aumento della concorrenza a beneficio dei consumatori.
  • La Banca Centrale Europea, insieme alle banche centrali nazionali, gestisce il controllo sull'euro attraverso il Sistema Europeo delle Banche Centrali.

Con il Trattato di Maastricht nel 1993 sono stati definiti i tempi e i modi per l’introduzione di una moneta unica per i Paesi dell’Unione: l’euro.

Dal 2002 l’euro è diventato la moneta ufficiale di scambio nei Paesi UE.

Dei 15 Paesi dell’Unione non tutti hanno adottato l’euro: Regno Unito, Danimarca e Svezia hanno scelto di rimandare l’adesione.

Indice

  1. Condizioni per Eurolandia
  2. Vantaggi dell'euro

Condizioni per Eurolandia

Un Paese aderente all’Unione può entrare a far parte della cosiddetta Eurolandia se riesce a soddisfare le seguenti condizioni:

• Il tasso di inflazione non deve superare di oltre 1,5% quello dei 3 Paesi con i livelli più bassi;

• Il tasso di interesse non deve superare di oltre il 2% quello dei 3 Paesi con la più bassa inflazione;

• I cambi devono essere stabili da almeno 2 anni;

• Il deficit annuo di bilancio non deve superare il 3% del Prodotto interno lordo;

• Il debito pubblico complessivo non deve superare il 60% del Prodotto interno lordo.

L’adempimento di queste condizioni ha richiesto ad alcuni Stati grandi sacrifici economici.

Vantaggi dell'euro

Fra i numerosi vantaggi che l’adozione della moneta unica può portare all’economia dell’Unione il più importante è la stabilità economica.

L’uso della moneta unica facilita il confronto fra i prezzi negli Stati membri e favorisce la concorrenza fra produttori a vantaggio dei consumatori.

Il controllo sull’euro è affidato alla Banca Centrale Europea (BCE).

Assieme alle banche centrali degli Stati che aderiscono all’Unione, costituisce il Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC).

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