Concetti Chiave
- Il crollo del muro di Berlino e la globalizzazione hanno inizialmente generato l'illusione di un mondo pacificato.
- La globalizzazione ha invece portato a un nuovo disordine mondiale, alimentato da scontri tra civiltà e fondamentalismi religiosi.
- Huntington descrive i conflitti del XXI secolo come uno scontro tra civiltà, causato da contatti ravvicinati tra culture diverse.
- Il terrorismo internazionale, esacerbato dall'11 settembre 2001, ha ulteriormente destabilizzato l'equilibrio mondiale.
- Il disordine globale è aggravato da inquinamento, disuguaglianze economiche, diffusione di nuove malattie e minacce informatiche.
Con il crollo del muro di Berlino (1989) e l'affermarsi travolgente della globalizzazione, molti hanno creduto che potesse realizzarsi il sogno di un mondo pacificato.
Alcuni hanno parlato di fine della storia: egli riteneva che fosse tramontata l'era delle guerre e che il sistema occidentale si sarebbe sviluppato in tutto il mondo. Negli anni successivi è maturata una situazione completamente differente. Con la globalizzazione sono esplose problematiche che hanno gettato il mondo in una profonda e generalizzata insicurezza: alcuni studiosi hanno denunciato il rischio di un nuovo Medioevo caratterizzato dal disordine mondiale. Questo disordine è causato dalla reazione al sistema occidentale, dallo scontro tra civiltà diverse, dal tentativo di affermazione dei fondamentalismi religiosi ed etnici, oltre che da problemi ambientali e sociali.
Lo scontro tra civiltà e il terrorismo internazionale
Secondo Huntington, i conflitti che caratterizzano il XXI secolo sono espressione di uno scontro tra civiltà. A suo avviso, all'origine di questo scontro vi è il contatto sempre più ravvicinato tra civiltà un tempo separate tra loro.
Un grosso problema della globalizzazione è quello di prospettare il modo di vita occidentale come l'unico possibile, imponendo modelli economici culturali spesso assai lontani da quelli storicamente presenti in molte aree del mondo. Ciò ha determinato una reazione forte, talora anche violenta, da parte di popolazioni che, pur apprezzando i vantaggi della modernità, non intendono rinunciare alla loro cultura e alle loro tradizioni.
L'etnocentrismo e il fondamentalismo religioso sono spesso diventati i simboli di un'identità alla quale non si vuole rinunciare, in contrapposizione al modello dell'Occidente, considerato un nemico pericoloso da combattere.
In uno scenario globalizzato anche lo scontro non può che assumere dimensioni mondiali. Il risultato è il terrorismo internazionale che, a partire dall' 11 settembre 2001, ha sconvolto gli equilibri mondiali e generato un clima di paura e insicurezza.
Il disordine genera insicurezza
L'immagine di un mondo meno sicuro, che ha perso il suo ordine, non viene solo dagli attentati terroristici:
- industrializzazione e inquinamento hanno prodotto gravissimi danni all'economista;
- Il divario tra i Paesi ricchi e poveri va assumendo dimensioni impensabili e l'informazione globale porta quotidianamente nelle nostre case l'immagine della povertà estrema in cui vivono molte popolazioni;
- Lenuove malattie si diffondono rapidamente seguendo il transito internazionale di merci e persone;
- Sofisticati virus informatici si propagano attraverso Internet in poche ore in tutto il mondo causando danni a molte attività.
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali del disordine mondiale secondo il testo?
- Come viene descritto lo scontro tra civiltà nel XXI secolo?
- Quali sono le conseguenze del terrorismo internazionale menzionate nel testo?
- Quali altri fattori contribuiscono all'insicurezza globale secondo il testo?
Il disordine mondiale è causato dalla reazione al sistema occidentale, dallo scontro tra civiltà diverse, dal tentativo di affermazione dei fondamentalismi religiosi ed etnici, oltre che da problemi ambientali e sociali.
Lo scontro tra civiltà è descritto come un conflitto derivante dal contatto ravvicinato tra civiltà un tempo separate, con il modo di vita occidentale imposto come unico possibile, causando reazioni forti e talvolta violente.
Il terrorismo internazionale ha sconvolto gli equilibri mondiali e generato un clima di paura e insicurezza, specialmente a partire dall'11 settembre 2001.
Altri fattori includono l'industrializzazione e l'inquinamento, il divario crescente tra Paesi ricchi e poveri, la diffusione rapida di nuove malattie e la propagazione di virus informatici attraverso Internet.